E' ritenuta colpevole di aver diffuso informazioni false sull'esercito di Mosca. La sentenza è arrivata al termine di un processo segreto

La giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva è stata condannata a sei anni e mezzo di carcere a Kazan in quanto ritenuta colpevole di aver diffuso informazioni false sull’esercito russo. La sentenza contro la reporter di Radio Free Europe/Radio Liberty (Rfe/Rl), media finanziato dal governo statunitense, è arrivata all’esito di un processo segreto. La Corte suprema della regione russa del Tatarstan, sul sito web, conferma la condanna per “diffusione di false informazioni” sui militari russi.

La portavoce del tribunale Natalya Loseva, raggiunta telefonicamente dall’Associated press, ha spiegato che la condanna è arrivata al termine di un processo classificato come segreto ma non ha fornito ulteriori dettagli sulla natura delle accuse contro la giornalista. Stephen Capus, presidente e amministratore delegato di Rfe/Rl, ha definito il processo e la condanna “una parodia della giustizia”, aggiungendo che “l’unico risultato giusto” sarebbe che “Alsu venga immediatamente rilasciata dal carcere dai suoi rapitori russi”. “E’ giunto il momento – ha sottolineato in una dichiarazione all’Ap – che questa cittadina americana, la nostra cara collega, si riunisca alla sua amata famiglia”.

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