Il termine della sua detenzione sarà calcolato dal momento dell'estradizione

Il tribunale distrettuale Basmanny di Mosca ha ordinato l’arresto di Yulia Navalnaya, vedova dell’oppositore russo Alexei Navalny, morto in carcere. È accusata di partecipazione a un’organizzazione estremista. Lo ha riferito all’agenzia Tass il servizio stampa del tribunale. “Yulia Borisovna è fuggita dalle indagini preliminari ed è quindi ricercata“, si legge in una nota del tribunale. Il termine della sua detenzione sarà calcolato dal momento dell’estradizione di Navalnaya in Russia, visto che vive all’estero, o dal momento del suo arresto in territorio russo. L’accusa contro di lei prevede una pena dai 2 ai 6 anni di reclusione.

Navalnaya: “Mio arresto? Putin va rinchiuso in stessa cella Alexei”

“Oh, non c’è una procedura normale? Un agente straniero, poi un caso penale, poi un arresto?!”. Così in un post sul social X, Yulia Navalnaya, vedova dell’oppositore russo Alexei, ha commentato la notizia del mandato di arresto emesso nei suoi confronti da un tribunale di Mosca. “Quando scrivete di questo, per favore non dimenticate di scrivere la cosa principale”, aggiunge, “Vladimir Putin è un assassino e un criminale di guerra. Il suo posto è in prigione, e non da qualche parte all’Aia, in una cella accogliente con una tv, ma in Russia, nella stessa colonia e nella stessa cella di 2 metri per 3 in cui ha ucciso Alexei”. 

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