La decisione arriva in seguito a uno studio della Commissione per cui la filiera dei BEV beneficia di sovvenzioni ingiuste

Oggi, nove mesi dopo l’avvio di un’indagine antisovvenzioni d’ufficio, la Commissione europea ha imposto dazi compensativi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina. Sulla base dell’indagine, la Commissione ha concluso che la filiera dei BEV in Cina beneficia di sovvenzioni ingiuste, che stanno causando una minaccia di danno economico ai produttori di BEV dell’UE.

L’indagine ha anche esaminato le probabili conseguenze e l’impatto di queste misure sugli importatori, gli utenti e i consumatori di BEV nell’UE. Le consultazioni con il governo cinese si sono intensificate nelle ultime settimane, a seguito di uno scambio di opinioni tra il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis e il ministro del Commercio cinese Wang Wentao. I contatti proseguono a livello tecnico al fine di raggiungere una soluzione compatibile con l’OMC, che affronti adeguatamente le preoccupazioni sollevate dall’Unione europea.

Qualsiasi risultato negoziato dell’indagine deve essere efficace nell’affrontare le forme dannose di sovvenzione individuate. I dazi individuali applicati ai tre produttori cinesi inclusi nel campione sono: BYD: 17,4%; Geely: 19,9%; SAIC: 37,6%. Altri produttori di BEV in Cina, che hanno collaborato all’inchiesta ma non sono stati inclusi nel campione, sono soggetti al dazio medio ponderato del 20,8%. Il dazio per le altre società non collaboranti è del 37,6%

Ue: “Dialogo con Pechino, dazi solo un mezzo per trovare soluzione”

Ciò che desideriamo è una soluzione, non l’introduzione di dazi, non è un obiettivo di per sé ma un mezzo per correggere uno squilibrio e una situazione di concorrenza sleale a scapito dei produttori di veicoli elettrici nell’Ue rispetto a coloro che producono veicoli in Cina”. Lo afferma il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer, commentando l’introduzione di dazi ai veicoli elettrici cinesi nel briefing quotidiano con la stampa. “Ed è proprio per questo che siamo stati così espliciti sul fatto che vogliamo questo dialogo con le nostre controparti cinesi. E questo dialogo sta avendo luogo. Non posso commentare i dettagli delle discussioni in corso, ma è certamente positivo che questi messaggi provengano dalla Cina. Ciò di cui abbiamo bisogno è una soluzione che corregga il vantaggio ingiusto che viene dato a due produttori in Cina”, aggiunge rispondendo a una domanda sugli attacchi da Pechino. 

Cina all’Ue: “Dimostrare sincerità su dazi a veicoli elettrici”

Ci auguriamo che l’Unione europea e la Cina si incontrino a metà strada, dimostrino sincerità, portino avanti il processo di consultazione il più presto possibile e raggiungano quanto prima una soluzione reciprocamente accettabile basata su fatti e regole”. Lo ha detto il portavoce del ministro cinese del Commercio He Yadong in conferenza stampa a proposito dell’indagine antisovvenzione dell’Ue sui veicoli elettrici cinesi su cui, ha spiegato, Pechino “ha sempre espresso forte opposizione” Lo riporta Xinhua. “Finora, la Cina e l’Ue hanno tenuto numerosi cicli di consultazioni a livello tecnico. C’è ancora una finestra di 4 mesi prima della decisione finale”, ha affermato.

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