Il portavoce Peskov attacca Stoltenberg: "Da lui nuova escalation della tensione"

Il summit in Svizzera sull’Ucraina “non ha prodotto alcun risultato”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta la Tass. “Se parliamo dell’efficacia complessiva di questo incontro, allora, ovviamente, tende a zero”, ha detto Peskov in conferenza stampa.

“Si possono dare” valutazioni “soggettive, si possono dare valutazioni oggettive, ma difficilmente si può parlare di alcun tipo di efficacia. Continueremo a lavorare con tutti i paesi che sono pronti a farlo. Questa è la posizione del nostro presidente”, ha sottolineato. “Anche l’iniziativa di pace presentata dal presidente Putin alla fine della scorsa settimana continua a rimanere all’ordine del giorno”, ha concluso Peskov. 

Cremlino: “Da Stoltenberg nuova escalation della tensione”

“Questa non è altro che una nuova escalation della tensione“, ha poi aggiunto Peskov, commentando le parole del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che – intervistato dal Telegraph – ha affermato che i Paesi dell’Alleanza stanno discutendo per schierare più armi nucleari in standby mentre Mosca continua a minacciare l’uso di questi armamenti in Ucraina.

Vladimir Putin, ha sottolineato Peskov, a differenza dei leader occidentali “non tocca mai di propria iniziativa” le questioni riguardanti le armi nucleari ma lo fa solo “quando risponde alle domande di qualcuno, alle domande dei giornalisti, compresi quelli stranieri”. Per Peskov, tra l’altro, le parole di Stoltenberg contraddicono gli esiti del summit in Svizzera sull’Ucraina “che affermano, se non sbaglio, l’inammissibilità di tale retorica”.

Stoltenberg: “Con Nato senza armi nucleari mondo più pericoloso”

“I paesi della Nato starebbero discutendo per schierare più armi nucleari in standby, mentre la Russia continua a minacciare l’uso di armi nucleari in Ucraina”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al Telegraph il 16 giugno. Intervenendo al quartier generale della Nato a Bruxelles, Stoltenberg ha invitato i paesi alleati a dimostrare il loro arsenale nucleare, aggiungendo che sono in corso consultazioni tra i membri su come ritirare le armi nucleari dai depositi e metterle in standby.

Il presidente russo Vladimir Putin ha ripetutamente lanciato minacce nucleari contro l’Ucraina – si legge sul Kiev independent – e l’Occidente dall’inizio dell’invasione su vasta scala nel febbraio 2022. Le minacce non si sono concretizzate e la Russia continua a condurre la sua guerra totale senza il suo arsenale nucleare. Stoltenberg ha inoltre esortato i membri della Nato a dimostrare la trasparenza nucleare come deterrente per l’aggressione nucleare.

“La trasparenza aiuta a comunicare il messaggio diretto che noi, ovviamente, siamo un’alleanza nucleare”, ha detto Stoltenberg al Telegraph. “L’obiettivo della Nato è, ovviamente, un mondo senza armi nucleari, ma finché esisteranno le armi nucleari, rimarremo un’alleanza nucleare, perché un mondo in cui Russia, Cina e Corea del Nord hanno armi nucleari, e la Nato no, è un mondo più pericoloso”.

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