Nell'arcipelago nel Pacifico tensione per la rivolta antifrancese

La Nuova Zelanda ha inviato un aereo in Nuova Caledonia per evacuare i propri cittadini dopo le rivolte esplose nell’arcipelago del Pacifico, territorio d’oltremare francese, contro una riforma elettorale approvata a Parigi. Il velivolo ha prelevato 50 neozelandesi nella capitale Noumea, teatro di disordini e dove la Francia ha inviato un migliaio di gendarmi per riportare la sicurezza dopo che gli indipendentisti Kanaki hanno eretto barricate stradali e dato vita a scontri in cui hanno perso la vita sei persone. La riforma concederebbe il diritto di voto a decine di migliaia di residenti non indigeni dell’arcipelago.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, lo scorso 15 maggio ha dichiarato lo stato d’emergenza in Nuova Caledonia in risposta ai disordini che hanno portato alla morte di alcune persone e al ferimento di un poliziotto. “Tutti gli atti di violenza sono intollerabili e saranno affrontati con una risposta implacabile per garantire il ritorno dell’ordine repubblicano”, ha aggiunto la presidenza al termine della riunione del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale convocata dallo stesso presidente.

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