Abeer Odeh a LaPresse: "E' urgente che questo Paese riconosca lo Stato di Palestina"

L’ambasciatrice palestinese in Italia Abeer Odeh ha risposto positivamente alla decisione del presidente americano Joe Biden di interrompere l’invio di armi allo Stato ebraico se dovesse invadere Rafah. La diplomatica ha poi esortato Roma a prendere decisioni forti contro Tel Aviv e a favore dei civili palestinesi.

“Accogliamo con favore l’intenzione del presidente Biden di non mandare più armi a Israele, che negli ultimi sette mesi a Gaza ha ucciso più di 35mila persone, il 70% delle quali erano donne e bambini. È tempo di riconoscere la brutalità delle aggressioni compiute dalla potenza che occupa illegalmente la Palestina. Ricordiamo che le armi vendute a Israele vengono utilizzate quotidianamente e da decenni contro il popolo palestinese, a Gaza così come in Cisgiordania, nel corso di azioni violente per mano dell’esercito e di coloni agguerriti”, ha detto Odeh a LaPresse. “L’obiettivo è quello di portare avanti una vera e propria pulizia etnica. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci aspettiamo che la comunità internazionale, con in testa l’Italia, prenda iniziative forti per mettere fine a questa ingiustizia, interrompendo definitivamente la vendita di munizioni a un Paese fuorilegge e ponendosi in questo modo dalla parte giusta della Storia”, ha aggiunto. 

 “È urgente un cessate il fuoco a Gaza, è urgente ristabilire i finanziamenti all’Unrwa, è urgente la fine di un’occupazione illegale che dura da 57 anni, è urgente che l’Italia e i Paesi europei che non l’hanno ancora fatto riconoscano lo Stato di Palestina sui confini del 1967, con capitale Gerusalemme Est”, ha sottolineato l’ambasciatrice. 

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