Il partito arabo Raam condanna quella che è una delle più grandi demolizioni di massa degli ultimi anni

Israele ha distrutto decine di case nel villaggio di Umm al-Batin, una città beduina araba nel deserto del Negev, sostenendo che erano state costruite senza i dovuti permessi. L’abbattimento delle 47 abitazioni è iniziata dalle prime ore di mercoledì ed è una delle più grandi demolizioni di massa degli ultimi anni. Decine di migliaia di beduini arabi seminomadi vivono da decenni in comunità non riconosciute nel sud di Israele, tagliati fuori dai servizi di base. Waleed Alhwashla, membro del Raam, un piccolo partito arabo nel parlamento israeliano, ha condannato la mossa e il numero crescente di demolizioni di questo tipo :“Questa operazione ignora la comunità araba, le sue esigenze e i suoi problemi, e porta a un aumento del razzismo, dell’esclusione e delle violazioni dei diritti fondamentali dei cittadini, come l’alloggio e la sicurezza”.

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