Secondo la Bbc i soldati di Mosca morti in guerra sarebbero oltre 50mila per effetto della 'strategia del tritacarne'

IN AGGIORNAMENTO – La guerra in Ucraina è giunta al giorno 784. Esplosioni e incendi si sono verificati nella notte nell’aeroporto militare russo di Dzhankoy in Crimea. Lo riporta Unian citando il gruppo di monitoraggio Crimean Wind che ha postato alcuni fotogrammi dell’accaduto. “Il satellite VIIRS/Suomi NPP ha registrato sei focolai di potenti incendi presso l’aeroporto militare russo di Dzhankoya. L’ora della ripresa era alle 3,41, ora di Mosca”, ha affermato. Nell’aeroporto – spiegano i media ucraini – solitamente i russi tengono alcuni elicotteri d’assalto.

Sale a 17 morti il bilancio del raid russo su Chernihiv

Sono saliti a 17 i morti per il raid russo sulla città Ucraina di Chernihiv: tre missili da crociera Iskander di Mosca hanno colpito un’area del centro della città, distruggendo un edificio di otto piani e causando anche 61 feriti, tra cui tre bambini. Danneggiati anche quattro grattacieli, un ospedale, un istituto di istruzione superiore e decine di automobili. Chernihiv si trova a circa 150 chilometri a nord della capitale, Kiev, vicino al confine con la Russia e la Bielorussia.

Mattarella: “Sostenere Kiev per non sovvertire principi civiltà”

“Abbiamo parlato anche delle crisi che tristemente contrassegnano in questo momento l’Europa al suo interno, con la gravissima aggressione della Russia all’Ucraina, e ai confini dell’Europa, dell’area mediterranea, con quel che avviene in Medio Oriente. Noi crediamo che si debba continuare a dare il massimo sostegno all’Ucraina per riaffermare il principio della pari dignità di ogni Stato perché non è ammissibile che uno Stato più grande e più forte possa pretendere di imporre con le armi la sua volontà a uno stato meno forte”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo l’incontro con il presidente della Repubblica di Bulgaria, Rumen Radev, al Palazzo Presidenziale di Sofia. “Questo sovverte i principi della civiltà che nel mondo sono cresciuti nel corso dei secoli e che sono stati alla base della nascita delle Nazioni Unite nel ’45. Quindi riaffermando questo, difendendo l’Ucraina, aiutandola, riaffermiamo questo principio, naturalmente cercando in ogni modo con grande impegno e ostinazione qualunque strada possibile per aggiungere la fine del conflitto e una pace giusta”, ha aggiunto.

Milizie russe pro Kiev: “In Crimea colpito sistema anti-aereo”

“Confermiamo il successo di una serie di attacchi effettuati di notte sul territorio dell’aeroporto militare russo di Dzhankoy in Crimea“. Lo hanno detto i partigiani russi filo Kiev in una nota. “Si conferma che la distruzione del complesso anti aereo S-400 con l’esplosione del lanciatore e gravi danni ad altre macchine del complesso”, aggiunge il gruppo filo-ucraino ‘Atesh’, “in precedenza, in questo luogo, i nostri agenti avevano registrato la consegna di casse lunghe a magazzini attrezzati”. “Gli occupanti credevano così tanto nel loro nuovo complesso antiaereo che hanno piazzato dei magazzini con i missili proprio accanto al lanciatore”, aggiunge Atesh. 

Berlino lancia iniziativa per sostegno difesa aerea Kiev

Il governo tedesco sta lanciando una nuova iniziativa per fornire all’Ucraina ulteriori attrezzature di difesa aerea. A tal fine, la ministro degli Esteri Annalena Baerbock e il ministro della Difesa Boris Pistorius hanno contattato i partner, secondo quanto dichiarato dai portavoce di entrambi i ministeri, come riporta l’emittente Ard. I destinatari sono partner della Nato e dell’Unione Europea, nonché Paesi terzi, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri, senza essere più specifico. L’iniziativa ‘Azione immediata per la difesa aerea’ mira a fornire all’Ucraina un supporto di difesa aerea ancora maggiore nel più breve tempo possibile, ed è necessario “esaminare nuovamente e seriamente se siano disponibili altri sistemi che possano essere messi a disposizione dell’Ucraina in tempi rapidi”, ha detto il portavoce, aggiungendo che “le consegne immediate” sono ora necessarie.

Kuleba: “Abbiamo bisogno dei Patriot per proteggere nostre città”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha ripetuto l’appello del presidente Volodymyr Zelenskyj per ulteriori aiuti, in particolare per quanto riguarda i sisemi di fiesa aerea. “Abbiamo bisogno di almeno altre sette batterie Patriot per proteggere le nostre città e i centri economici dalla distruzione”, ha detto Kuleba durante un’intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. “Perché è così difficile trovare sette batterie Patriot?”, ha commentato ancora il ministro ucraino.

Droni Kiev colpiscono fabbrica bombardieri Tupolev in Russia

In un’operazione speciale condotta dall’intelligence ucraina alcuni droni hanno colpito una fabbrica a Kazan nella regione russa del Tatarstan dove Mosca produce e ripara i bombardieri strategici Tu-22M e Tu-160M. Lo riporta Rbc-Ukraine citando fonti dei servizi di Kiev. Secondo le fonti l’attacco è avvenuto in mattinata e poco prima delle esplosioni una sirena antiaerea è suonata nell’area dello stabilimento aeronautico di Kazan che ha fatto scattare l’evacuazione del personale.

 

Sale a 14 bilancio morti in attacco russo a Chernihiv 

Attualmente il numero delle persone uccise a seguito di un attacco missilistico nemico su Chernihiv è salito a 14“. Lo ha annunciato la Procura generale ucraina in un messaggio su Telegram. Come riportato da Ukrinform, questa mattina le truppe russe hanno colpito Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, con tre missili da crociera Iskander. Il raid ha distrutto un edificio di otto piani, danneggiato quattro grattacieli, un ospedale, un istituto di istruzione superiore e decine di automobili. 

In attacco ad aeroporto russo in Crimea morti 30 soldati 

Circa 30 militari russi sarebbero rimasti uccisi e oltre 80 feriti dopo le esplosioni che si sono verificate presso l’aeroporto militare russo di Dzhankoya in Crimea. Lo riporta su telegram il gruppo di presso l’aeroporto militare russo di Dzhankoya. Secondo alcuni fonti i feriti più gravi sarebbero stati trasportati in elicottero presso le strutture ospedaliere di Sebastopoli. 

Salgono a 13 i morti in raid russo a Chernihiv 

Salgono a 13 i morti nel raid russo sulla città ucraina di Chernihiv, dove 3 missili hanno colpito un edificio di 8 piani nel centro città. Almeno 61 sono i feriti, tra cui due bambini. Lo riportano le autorità ucraine. Chernihiv si trova a circa 150 chilometri a nord della capitale, Kiev, vicino al confine con la Russia e la Bielorussia, e ha una popolazione di circa 250.000 abitanti. 

Vittime a Chernihiv sono 11, oltre 50 feriti 

È di 11 vittime e oltre 50 feriti, fra cui tre bambini, il bilancio aggiornato dell’attacco russo sulla città ucraina di Chernihiv. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il vice capo dell’ufficio presidenziale Alexey Kuleba. “In tre attacchi missilistici nel centro della città sono stati distrutti, quattro palazzi, un ospedale, un istituto di istruzione superiore e decine di automobili sono state danneggiate”, ha affermato. 

Zelensky: “A Chernihiv almeno dieci morti, serve difesa aerea” 

 “A Cernihiv è in corso un’operazione di salvataggio dopo un attacco missilistico russo. Ci sono persone sotto le macerie. Al momento si hanno notizie di 20 feriti e 10 morti. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici”. Lo ha reso noto su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Sfortunatamente, il numero delle vittime potrebbe aumentare. E questo non sarebbe successo se l’Ucraina avesse ricevuto sufficienti attrezzature di difesa aerea e se fosse stata sufficiente anche la determinazione del mondo nel contrastare il terrorismo russo”, ha aggiunto.

Cremlino non commenta dati su perdita soldati al fronte

Il Cremlino “non fornisce informazioni” sulle perdite dell’esercito al fronte in quanto le informazioni “provengono dal ministero della Difesa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a chi gli chiedeva se poteva confermare le notizie relative alla perdita di 50mila militari russi in Ucraina. “Naturalmente, vige la legge sui segreti di Stato e un regime speciale per la diffusione delle informazioni nel contesto di un’operazione militare speciale, questo è assolutamente comprensibile”, ha aggiunto Peskov. 

Bbc: “Soldati russi morti sono oltre 50mila” 

I soldati russi morti in Ucraina sarebbero oltre 50mila. Lo afferma la Bbc citando uno studio effettuato con il gruppo di media indipendenti Mediazona. Nel secondo anno di guerra il numero delle vittime sarebbe stato del 25% superiore rispetto a quello precedente per effetto della ‘strategia del tritacarne’ con la quale Mosca invia incessantemente ondate di soldati per cercare di indebolire le forze ucraine ed esporre le loro posizioni all’artiglieria russa. La stima di 50mila vittime è otto volte superiore all’unico riconoscimento pubblico ufficiale del numero di vittime mai fornito da Mosca nel settembre 2022. 

Sale a 8 bilancio vittime raid russo su Chernihiv

È salito a 8 il bilancio delle vittime civili a causa di un raid russo che ha colpito in mattinata la cittadina ucraina di Chernihiv nel nord del Paese. Lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Lomako spiegando che il numero dei deceduti potrebbe essere destinato ad aumentare. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Ci sono già 8 morti e 18 feriti. Le operazioni di ricerca e salvataggio continuano”, ha scritto su Telegram. “Questa mattina alle 9.03 si sono udite tre esplosioni, non nella parte centrale della città ma in un quartiere densamente popolato – ha spiegato – un edificio di otto piani è stato colpito in maniera diretta”.

Raid russo su Chernihiv, morti e feriti fra i civili 

Le forze armate russe hanno effettuato un attacco su Chernihiv nel nord dell’Ucraina. “Ci sono morti e feriti” fra i civili, ha scritto su Telegram il governatore locale Vyacheslav Chaus. “Sul posto stanno ora lavorando i soccorritori e i medici”, ha aggiunto. Lo riporta Ukrainska Pravda.  Secondo quanto affermato dal sindaco della città, Alexander Lomako, al momento “sono confermate quattro vittime ma la cifra potrebbe essere più alta, purtroppo”. I feriti sarebbero almeno cinque.

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