Raisi: "Crimine civile, non resterà senza risposta" Khamenei: "Puniremo Israele". Ue vuole evitare escalation nella regione

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione aperta, richiesta dalla Russia, sull’attacco israeliano a una struttura diplomatica iraniana in Siria. Lo ha annunciato il primo vice rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky, come riportato dall’agenzia Tass. “Dopo l’attacco aereo di Israele contro il consolato iraniano a Damasco, gli iraniani si sono rivolti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per condannare questa azione. A seguito della loro lettera abbiamo richiesto un briefing aperto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La presidenza maltese l’ha fissata per le 15.00 ora di New York (22.00 ora di Mosca) del 2 aprile”, ha dichiarato Polyansky sui social. 

 

Raisi: “Attentato vile, non rimarrà senza risposta”

“Questo crimine vile non rimarrà senza risposta”. È quanto afferma il presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi, in riferimento all’attacco di ieri nella capitale siriana Damasco, per il quale è stato accusato Israele, in cui è stato distrutto il consolato dell’Iran e sono state uccise 7 persone, fra cui 2 generali iraniani. “Le mani sporche del regime sionista usurpatore si sono macchiate del sangue di diversi generali e ufficiali del nostro Paese”, ha dichiarato Raisi riferendosi a Israele.

Iran su Damasco: “Inviato messaggio importante agli Usa”

“È stato inviato un messaggio importante al governo americano in quanto sostenitore del regime sionista. L’America deve essere ritenuta responsabile”. Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri dell’Iran, Hossein Amir-Abdollahian, riferendo che “in seguito all’attacco terroristico del regime israeliano all’edificio diplomatico del consolato della Repubblica Islamica dell’Iran a Damasco e al martirio di alcuni consiglieri militari ufficiali del nostro Paese” Teheran ha convocato “il funzionario dell’ambasciata svizzera, in qualità di protettore degli interessi americani in Iran”, al quale “sono state spiegate le dimensioni dell’attacco terroristico e del crimine del regime israeliano ed è stata sottolineata la responsabilità del governo americano”. La Svizzera cura gli interessi degli Stati Uniti in Iran. L’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna riporta che l’Iran ritiene gli Stati Uniti, il più stretto alleato di Israele, responsabili dell’attacco a Damasco.

Khamenei: “Puniremo Israele e lo faremo pentire di attacco Damasco”

“Il regime malvagio sarà punito dalle mani dei nostri coraggiosi guerrieri. Con la grazia di Dio, li faremo pentire di questo crimine“. Lo ha detto la Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, riferendosi a Israele e all’attacco di ieri che ha preso di mira il consolato dell’Iran a Damasco, in Siria.

Cremlino: “Attacco a Damasco è atto di aggressione” 

L’attacco al consolato iraniano a Damasco “costituisce una violazione di tutti i fondamenti del diritto internazionale e un atto di aggressione“. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov aggiungendo di non voler trarre “conclusioni affrettate”. Teheran ha accusato Israele dell’accaduto minacciando pesanti ritorsioni mentre lo Stato ebraico non ha ancora commentato l’accaduto.

Ue: “Allarmati da attacco a Damasco, evitare escalation” 

Siamo allarmati dal presunto attacco israeliano contro un edificio diplomatico iraniano nella capitale siriana a Damasco e dall’attacco contro un consolato che in realtà è una struttura diplomatica e la nostra posizione è che in questa situazione regionale altamente tesa, è davvero della massima importanza mostrare moderazione, perché un’ulteriore escalation nella regione non è nell’interesse di nessuno“. Lo afferma il portavoce della Commissione europea Peter Stano nel briefing quotidiano con la stampa. 

Gallant: “Agiremo ovunque contro i nemici di Israele” 

L’obiettivo di Israele è quello di “agire ovunque, ogni giorno, per prevenire l’accumulo di forze dei nostri nemici“. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, in una riunione della commissione Affari esteri e Difesa della Knesset. Lo riporta il Times of Israel. Parole che arrivano all’indomani dell’attacco a Damasco contro un edificio annesso all’ambasciata iraniana. “Siamo in una guerra su più fronti, in attacco e in difesa. Ne vediamo la prova ogni giorno”, ha aggiunto spiegando che Israele sta anche lavorando “per rendere chiaro a tutti coloro che agiscono contro di noi, in tutto il Medioriente, che il prezzo da pagare sarà un prezzo alto”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata