Menu e arredamento sono pieni di riferimenti a figure e simboli della sinistra spagnola, italiana e internazionale

Ha aperto martedì a MadridTaberna Garibaldi‘, il nuovo locale del fondatore di Podemos ed ex vicepremier spagnolo Pablo Iglesias. Si tratta, come si dice in Spagna, di un ‘bar de toda la vida’, che prende il nome dalla Brigata Garibaldi che combatté in difesa della Repubblica nella Guerra civile spagnola. Il menu e l’arredamento sono pieni di riferimenti a figure e simboli della sinistra spagnola, italiana e internazionale.

I cocktail: dal Gramsci Negroni al Fidel Mojito

Per i cocktail si può scegliere tra il Fidel Mojito, il Gramsci Negroni, o il Che daiquiri. Mentre tra le portate spiccano piatti della cucina italiana come il vitello tonnato o gli spaghetti alla puttanesca. Il locale si trova al numero 8 di Calle del Ave María, nel quartiere madrileno di Lavapies, a pochi passi dal Teatro del Barrio dove dieci anni fa fu lanciata la formazione politica Podemos, con la promessa di cambiare il modo di fare politica in Spagna.

Iglesias: “Taverne ultimo bastione di libertà del proletariato”

 “Le taverne sono l’ultimo bastione di libertà del proletariato”, è la citazione del filosofo marxista Karl Kautsky con cui il fondatore di Podemos Pablo Iglesias ha presentato il suo nuovo locale a Madrid. “Abbiamo ricevuto moltissime prenotazioni”, “anche per maggio e giugno”, ha raccontato a LaPresse il poeta Sebastian Fiorilli, che gestisce il locale insieme a Iglesias e al cantautore Carlos Avila.

Il menù presenta molti piatti della cucina italiana, dagli spaghetti alla puttanesca alle penne al pesto genovese, al vitello tonnato. Ci sono poi il ‘provolone dei compagni’, l’insalata ‘Garibaldi’ o quella ‘Mazzini’, con prezzi tra i 7 e i 10 euro. La carta dei cocktail è piena di riferimenti a figure della sinistra internazionale, dal Fidel Mojito al Gramsci Negroni, dal Che daiquiri al Marcos Margarita. “Nel locale terremo anche presentazioni di libri e spettacoli di musica dal vivo”, ha detto Fiorilli. Ogni sera il bar chiuderà sulle note di ‘Bella ciao’, “la versione in castigliano però”, ha affermato il poeta, che ha origini italiane. Fiorilli ha raccontato che Iglesias lavorerà nel locale almeno una o due volte alla settimana. Ieri sul canale Istagram del bar, che conta già con quasi 2mila follower, è stato caricato un video che mostra l’ex vicepremier spagnolo mentre prende le prenotazioni al telefono. Anche l’arredamento del locale è intriso di riferimenti alla sinistra.

L’immagine di Raffaella Carrà

Spicca poi un’immagine di Raffaella Carrà in bianco e nero con dietro uno sfondo rosso e la scritta ‘Sempre voto comunista’. Dietro al bancone è stesa una grande bandiera palestinese. Il locale ha aperto ufficialmente poco prima delle 14. La saracinesca si è alzata davanti a un gruppo di ‘aficionados’ che dalle 12 si è radunato davanti al locale. Nell’attesa, in molti hanno approfittato per farsi scattare foto con il pugno alzato davanti alla porta d’ingresso del bar. Tra loro anche una coppia arrivata da Cadice, nel sud della Spagna. Ieri sera si è tenuta l’inaugurazione tra gli intimi di Iglesias, che si è prolungata fino alle 4 del mattino. Per questo forse l’apertura di oggi è stata ritardata di oltre un’ora rispetto al previsto, hanno detto le persone in attesa. Ieri un gruppo di anarchici ha vandalizzato la facciata del locale con una scritta in cui si intimava la rimozione dal menu del cocktail ‘Durruti Dry Martini’, che prende il nome dal noto anarchico e sindacalista spagnolo Buenaventura Durruti, storico membro dell’organizzazione sindacale Cnt. Questa mattina la scritta era già scomparsa sotto una passata di pittura bianca.

“Non abbiamo timori per la sicurezza”, o che il locale si converta in una mecca per i critici di Podemos, ha sottolineato Fiorilli. I morados hanno perso molto peso politico in questi dieci anni e ora l’area a sinistra del Psoe è guidata da Sumar, la piattaforma progressista lanciata da Yolanda Diaz, a cui Iglesias lasciò il suo posto di vicepremier secondo quando si dimise dopo la sconfitta alle regionali di Madrid. Podemos alle elezioni generali si è presentato sotto l’ombrello di Sumar, ma ha poi rotto con la coalizione dopo che nessun esponente è stato scelto da Pedro Sanchez per formare il suo terzo governo. Ora il partito punta a rilanciarsi alle europee, dove la capolista sarà la ex ministra della Parità e compagna di Iglesias, Irene Montero.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata