Un portavoce ha dichiarato che "la riammissione di persone dall'Italia nell'ambito del meccanismo volontario europeo di solidarietà è stata sospesa fino a nuovo avviso"

Ancora stop all’accoglienza migranti dall’Italia alla Germania. “La cooperazione con l’Italia nell’ambito del meccanismo europeo di solidarietà volontaria” sui richiedenti asilo “non è ancora ripresa” ha detto a LaPresse un portavoce del ministero dell’Interno tedesco. “Tenuto conto dell’attuale forte pressione migratoria verso la Germania, la continua sospensione dei trasferimenti nell’ambito della ‘Convenzione di Dublino’ da parte di alcuni Stati membri, tra cui l’Italia, aggrava le grandi sfide che la Germania deve attualmente affrontare in termini di capacità di accoglienza e sistemazione. In tale contesto, alla fine di agosto 2023 il ministero dell’Interno italiano è stato informato che la riammissione di persone dall’Italia nell’ambito del meccanismo volontario europeo di solidarietà è stata sospesa fino a nuovo avviso. Altre procedure di ammissione non sono interessate dalla suddetta comunicazione al ministero dell’Interno italiano”, ha spiegato il portavoce. “Nell’ambito del meccanismo volontario europeo di solidarietà, la Germania si è impegnata a gestire le procedure di asilo per un massimo di 3.500 richiedenti asilo provenienti dai Paesi che si trovano lungo le frontiere esterne meridionali dell’Ue, che sono particolarmente sotto pressione. Finora sono stati trasferiti in Germania più di 2000 richiedenti protezione, di cui più di 1000 dall’Italia”, ha detto ancora il portavoce, sottolineando che “la Convenzione di Dublino continuerà ad applicarsi fino al completamento della riforma del sistema europeo comune di asilo (Ceas) e alla successiva applicazione dei singoli atti giuridici” e che “la Convenzione di Dublino è un diritto direttamente applicabile che tutti gli Stati membri devono rispettare”. 

Il governo tedesco è “in contatto bilaterale con altri Stati membri, come l’Italia e la Grecia, al fine di migliorare l’attuazione della procedura della Convenzione di Dublino” ha detto ancora il portavoce. “Per quanto riguarda la ‘procedura Dublino’ con l’Italia, il ministero dell’Interno italiano ha comunicato, con lettere del 5 e 7 dicembre 2022, che i trasferimenti ai sensi della convenzione ‘Dublino III’ sono temporaneamente inammissibili. Il contesto è che, a causa dell’elevato numero di ingressi verso l’Italia, le strutture di accoglienza non dispongono di capacità sufficienti. L’Italia ha tuttavia annunciato che continuerà ad accettare i trasferimenti di minori non accompagnati ai fini del ricongiungimento familiare. In pratica, l’Italia continua ad accettare le richieste di acquisizione”, ha detto il portavoce, aggiungendo che “al momento non è possibile stimare la data a partire dalla quale i trasferimenti saranno nuovamente autorizzati”.

“Per quanto riguarda la ‘procedura Dublino’ con la Grecia, il governo greco ha accettato trasferimenti Dublino caso per caso”, ha spiegato ancora il portavoce, sottolineando che il governo tedesco “è in stretto dialogo a livello europeo con la Commissione europea e l’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo, al fine di affrontare le carenze individuate in relazione alla procedura di Dublino con misure concrete e migliorare i trasferimenti da e verso tutti gli Stati membri sulla base dell’attuale Convenzione”. Il portavoce del ministero tedesco ha ricordato che la Convenzione di Dublino “stabilisce criteri oggettivi per la determinazione dello Stato membro competente” e “deve essere rispettato da tutti gli Stati membri”. “Di conseguenza, se una domanda di asilo è presentata nella Repubblica federale di Germania e un altro Stato membro è designato come competente ai sensi del regolamento ‘Dublino III’, il richiedente asilo deve, in linea di principio, essere trasferito in tale Stato membro”. 

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