Previsto il rilascio di 40 ostaggi in cambio di un massimo di 300 prigionieri palestinesi

Israele potrebbe consentire ai palestinesi di ritornare nel Nord della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere Al Jazeera pubblicando nuovi dettagli sugli accordi raggiunti a Parigi dai vertici del Mossad e dello Shin Bet nei loro incontri con il primo ministro del Qatar e il capo dei servizi segreti egiziani. L’incontro, come riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, è stato convocato per discutere un altro accordo di tregua tra lo Stato ebraico e Hamas. Intanto il presidente americano Joe Biden spera che entro la prossima settimana ci possa essere un cessate il fuoco: “Siamo vicini, non abbiamo ancora finito”, ha commentato il capo della Casa Bianca che poi ha aggiunto: “Il Ramadan si avvicina e c’è stato un accordo da parte degli israeliani che non si sarebbero impegnati in attività anche durante il Ramadan, per darci il tempo di liberare tutti gli ostaggi”. 

18:34 Hezbollah: “Pronti a cessate fuoco se tregua Israele-Hamas”

I miliziani sciiti di Hezbollah sarebbero pronti a cessare il fuoco qualora Israele e Hamas raggiungessero un accordo per una tregua. Lo riporta il quotidiano libanese An-Nahar citando fonti informate. Hezbollah ha precisato che la disponibilità è legata al fatto che lo Stato ebraico non continui i bombardamenti sul Libano. “Nel momento in cui Hamas annuncerà l’approvazione della tregua, e nel momento in cui la tregua sarà dichiarata, Hezbollah vi aderirà e interromperà immediatamente le operazioni nel sud, come è successo la volta precedente”, ha dichiarato la fonte.

18:13 Gallant: “Hamas vuole trasformare Ramadan in seconda fase 7 ottobre”

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che l’Iran, Hezbollah e Hamas mirano a “trarre vantaggio” dal mese sacro musulmano del Ramadan e trasformarlo nella “seconda fase del 7 ottobre”. Lo riporta il Times of Israel. Intervenendo a una riunione dell’Idf Gallant ha affermato che “l’obiettivo principale di Hamas è quello di prendere il Ramadan, con particolare attenzione al Monte del Tempio e a Gerusalemme, e trasformarlo nella seconda fase del loro piano iniziato il 7 ottobre”. Un obiettivo che viene “amplificato” dall’Iran e da Hezbollah. “Non dobbiamo dare ad Hamas ciò che non è stato in grado di ottenere dall’inizio della guerra: far convergere i fronti di combattimento”, ha avvertito Gallant.

17:28 Onu: Israele affama deliberatamente i palestinesi

Israele sta intenzionalmente affamando i palestinesi. Lo ha affermato in un’intervista esclusiva al Guardian Michael Fakhri, relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo. “Non c’è alcun motivo per bloccare intenzionalmente il passaggio degli aiuti umanitari o distruggere intenzionalmente piccoli pescherecci, serre e frutteti a Gaza, se non quello di negare alle persone l’accesso al cibo”, ha dichiarato.

16:08 Ue: “Agire su coloni o con Ramadan rischio escalation”

“La situazione in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è altrettanto preoccupante: demolizioni, insediamenti di coloni, restrizioni sulla circolazione, così come le violenze dei coloni che sono aumentate dal 7 ottobre. Sull’adozione di sanzioni contro i coloni israeliani violenti abbiamo un accordo a 26, ma come sapete, occorre l’unanimità per adottare misure restrittive simili a quelle imposte dagli Stati Uniti mesi fa”. Lo ha detto il commissario Ue per la gestione delle crisi Janez Lenarcic, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo. “Alcuni Stati membri hanno introdotto divieti d’ingresso nazionali, continueremo a lavorare per un approccio coordinato su questo problema. Con l’avvicinarsi del Ramadan tra due settimane, c’è il rischio acuto che la situazione possa sfuggire di mano in Cisgiordania e nella regione, se non agiamo con decisione”, ha aggiunto.

15:46 Biden: “Israele perderà sostegno mondo se non cambia rotta”

Israele ha avuto il sostegno schiacciante della stragrande maggioranza delle nazioni” ma “se continua così con questo governo incredibilmente conservatore che hanno perderanno il sostegno di tutto il mondo“, e questo “non è nel loro interesse”. Lo ha affermato il presidente americano Joe Biden in un’intervista alla Nbc citata dal Times of Israel. Secondo il presidente americano un cessate il fuoco temporaneo permetterebbe “di muoversi in una direzione in cui possiamo cambiare la dinamica” del conflitto in corso. 

15:24 Ue: “30mila morti a Gaza, cessate il fuoco o saranno 60mila”

“Da più di quattro mesi richiamo l’attenzione sulla catastrofica situazione umanitaria a Gaza, dove circa 30.000 persone sono state uccise e più di un milione sono gli sfollati. Un recente rapporto della Johns Hopkins e dell’Università di Londra prevede che oltre 60.000 civili moriranno a meno che non vi sia un cessate il fuoco e un massiccio aumento degli aiuti molto presto”. Lo ha detto il commissario Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo. “Dopo quasi cinque mesi di guerra e distruzione, la nostra attenzione deve concentrarsi sul raggiungimento di un accordo immediato per alleviare la catastrofe umanitaria, salvare vite umane e liberare i restanti 130 ostaggi ancora detenuti da Hamas a Gaza. 26 dei nostri Stati membri condividono questa richiesta”, ha aggiunto.

14:39 Netanyahu sorpreso dalle parole di Biden sulla tregua

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è rimasto “sorpreso” dall’affermazione del presidente americano, Joe Biden, secondo cui sarebbe vicino un accordo per una tregua tra Israele e Hamas e per la liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Abc News, citando una fonte politica israeliana di alto livello. Biden ha detto di sperare in un cessate il fuoco a Gaza “entro lunedì prossimo” o comunque prima dell’inizio del Ramadan. In risposta, i mediatori di Israele, Hamas e Qatar hanno tutti espresso cautela sui negoziati in corso per raggiungere un accordo.

13:09 In bozza tregua scambio fra 40 ostaggi e 300 palestinesi

Un alto funzionario egiziano ha affermato che la bozza di accordo fra Israele e Hamas prevede il rilascio di un massimo di 40 donne e ostaggi anziani in cambio di un massimo di 300 prigionieri palestinesi, per lo più donne, minori e anziani.

12:48 Qatar: “Ottimisti su accordo ma è presto per annunci”

Il Qatar si dice “ottimista” sulla possibilità che un accordo per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas possa essere raggiunto prima del Ramadan, anche se – ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari – è troppo presto per fare un annunci. Lo riporta Al Jazeera. Al-Ansari ha confermato che una delegazione israeliana è in Qatar per proseguire i colloqui, parlando di “molti sviluppi” per i quali “ci sentiamo ottimisti”. Doha, ha assicurato il portavoce, “sta spingendo in modo forte”, affinché la proposta quadro per un accordo, promossa a Parigi insieme a Stati Uniti, Israele ed Egitto, possa essere accettata da Hamas. 

10:52 Media: Israele non capisce ottimismo Biden su tregua

Un funzionario israeliano, citato da Ynet, afferma di non capire “su cosa si basi l’ottimismo” del presidente americano, Joe Biden, su una possibile tregua fra Tel Aviv e Hamas. Il leader di Washington aveva affermato che Israele sarebbe disposto a interrompere la sua operazione militare durante il Ramadan, il mese sacro per il musulmani. “Il Ramadan si avvicina e c’è stato un accordo da parte degli israeliani che non si sarebbero impegnati in attività anche durante il Ramadan, per darci il tempo di liberare tutti gli ostaggi”, aveva detto Biden.

10:18 Hamas: “Su tregua non ricevuta nessuna proposta formale”

Dopo gli ultimi colloqui di Pargigi Hamas non ha ricevuto ancora nessuna “proposta formale” su un cessate il fuoco “globale” con Israele. Lo ha detto a Sky News un funzionario dell’organizzazione palestinese. Ai mediatori Hamas ha spiegato che non accetterà i tentativi del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, di “manipolare i negoziati per guadagnare più tempo per attuare i suoi piani, in particolare una guerra della fame contro il popolo palestinese, e che il processo di negoziazione non avrà una durata illimitata”, ha aggiunto il funzionario. 

10:00 Autorità Gaza: 29.878 palestinesi uccisi da inizio guerra

Continua a salire il numero delle vittime nella Striscia di Gaza a seguito degli attacchi israeliani. Secondo il locale ministero della Sanità, dall’inizio della guerra, sono morti 29.878, mentre altri 70.215 sono rimasti feriti. Nell’ultimo giorno di attacchi israeliani, spiega il dicastero, sono morte 96 persone e altre 144 sono rimaste ferite.

09:42 Idf: uomini Hamas uccisi e strutture distrutte in tutta Gaza

Decine di miliziani di Hamas sono stati uccisi e numerose strutture usate dall’organizzazione distrutte nell’ultimo giorno di combattimenti nella Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel, citando le forze israeliane di difesa (Idf). L’aeronautica di Tel Aviv ieri ha colpito un centro di comando di Hamas e un sistema per il lancio di missili nel centro di Gaza usato qualche ora prima per attaccare nel sud di Israele. L’Idf, nel frattempo, sta portando avanti una vasta operazione nel quartiere Zeitoun di Gaza City durante la quale le truppe hanno fatto irruzione in alcuni siti di Hamas, uccidendo miliziani anche con l’ausilio di attacchi aerei. A Zeitoun sono stati trovati un deposito di armi, un impianto per la produzione delle stesse, lanciarazzi e mezzi, non specificati, usati da Hamas per colpire le forze israeliane a Gaza. Nel corso dell’operazione, dice prosegue l’Idf, le truppe di Tel Aviv hanno anche individuato un tunnel dove si nascondevano diversi uomini armati di Hamas. “Le truppe hanno distrutto il pozzo ed eliminato i terroristi”, afferma l’Idf.

La Brigata Nahal dell’Idf, da parte sua, ha ucciso altri miliziani e fatto irruzione in strutture usate da Hamas, trovando armi, nel centro di Gaza. Gli ingegneri militari che operavano con Nahal hanno demolito di edifici “militari” di Hamas. A Khan Younis, nel sud di Gaza, i militari della della Brigata dei paracadutisti e della settima Brigata corazzata avrebbero arrestato diversi miliziani che cercavano di fuggire insieme ai civili. Nella parte orientale di Khan Younis, riferisce ancora l’Idf, la Brigata Givati ha operato per ripulire l’area dalle infrastrutture di Hamas, comprese le aree vicine alle comunità di confine israeliane. 

08:12 Tre palestinesi uccisi in Cisgiordania

Tre palestinesi sono stati uccisi dalle truppe israeliane nel campo profughi di Faraa, vicino a Tubas, in Cisgiordania. Lo riferiscono i media e il locale ministero della Sanità, secondo cui le vittime sono tre uomini di età compresa tra i 26 e i 32 anni che sono stati colpiti alla testa, al petto e al collo. La Jihad islamica palestinese sostiene che i tre uccisi fossero suoi miliziani. Uno di questi è stato identificato come Mohammed Daraghmeh, 26 anni, co-fondatore del ramo locale della Jihad islamica nella città settentrionale di Tubas. L’esercito israeliano non ha commentato l’accaduto nell’immediato.

07:46 Razzi dal Libano nel Nord di Israele

Numerosi razzi sono stati lanciati, all’alba di stamani, dal Libano verso il Nord di Israele. Lo riferiscono le forse di difesa israeliane, Idf. Al momento non si registrano feriti né vittime. In precedenza, le sirene anti-aeree erano risuonate nel nord di Israele nelle comunità di Kfar Hoshen e Dovev. 

06:40 Biden: “Israele pronto a fermare guerra durante Ramadan”

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che Israele sarebbe disposto a fermare la sua guerra contro Hamas a Gaza durante il prossimo mese di digiuno musulmano del Ramadan se verrà raggiunto un accordo per liberare alcuni degli ostaggi tenuti dai militanti.Se nei prossimi giorni si raggiungesse un accordo, questa tempistica includerebbe anche il Ramadan, che inizierà intorno al 10 marzo.I commenti di Biden in un’intervista registrata lunedì per “Late Night With Seth Meyers” della Nbc sono stati i più dettagliati finora su una possibile sospensione dei combattimenti durante il mese di Ramadan.”Il Ramadan si avvicina e c’è stato un accordo da parte degli israeliani che non si sarebbero impegnati in attività anche durante il Ramadan, per darci il tempo di liberare tutti gli ostaggi”, ha detto Biden. 

06:24 Israele consentirà ritorno sfollati palestinesi in Nord Gaza

Al Jazeera ha pubblicato nuovi dettagli sugli accordi raggiunti a Parigi dai vertici del Mossad e dello Shin Bet nei loro incontri con il primo ministro del Qatar e il capo dei servizi segreti egiziani. L’incontro, come riferisce Haaretz, è stato convocato per discutere un altro accordo di tregua tra Israele e Hamas.Secondo il rapporto, che cita fonti coinvolte nei colloqui, Israele ha acconsentito al graduale ritorno dei palestinesi dal nord di Gaza – ad eccezione dei giovani che sono “in età di reclutamento”.Il rapporto aggiunge che Israele accetta di liberare 400 prigionieri palestinesi che scontano condanne per crimini legati al terrorismo, in cambio di 40 donne e anziani in ostaggio. Inoltre, secondo quanto riferito, Israele ha concordato di sospendere i suoi voli sulla Striscia di Gaza, compresi i voli di raccolta di informazioni, per otto ore al giorno.

06:03 Biden: “Spero in un cessate il fuoco entro lunedì”

Il presidente Joe Biden ha detto lunedì che spera che un cessate il fuoco tra Israele e Hamas possa entrare in vigore all’inizio della prossima settimana, in modo da mettere in pausa le ostilità e consentire il rilascio degli ostaggi rimanenti.Alla domanda su quando pensava che potesse iniziare un cessate il fuoco, Biden ha detto: “Spero entro l’inizio del fine settimana. Alla fine del fine settimana. Il mio consigliere per la sicurezza nazionale mi dice che siamo vicini. Siamo vicini. Noi non abbiamo ancora finito. La mia speranza è che entro lunedì prossimo avremo un cessate il fuoco”.Biden ha commentato a New York dopo aver registrato un’apparizione nel programma della Nbc “Late Night With Seth Meyers”. 

 

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