Il governo ha poi approvato la fornitura di aiuti umanitari al Sud di Gaza. Raid di Israele in nord-est Libano, colpita area Baalbek 

IN AGGIORNAMENTO – L’esercito israeliano ha presentato un piano per l’evacuazione dei civili palestinesi dalle zone di combattimento nella Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato i servizi del primo ministro Benjamin Netanyahu, citati dai media. Il governo ha poi approvato la fornitura di aiuti umanitari al Sud di Gaza “in modo da prevenire i saccheggi avvenuti nel nord della Striscia e in altre aree”. 

Idf, ucciso comandante Hezbollah in raid nel sud del Libano

L’Idf ha affermato di aver ucciso un alto comandante di Hezbollah in un raid effettuato nel sud del Libano. Si tratta del comandante di brigata Hassan Hussein Salami. L’esercito israeliano ha spiegato che l’uomo era il comandante di un’unità regionale di Hezbollah e supervisionava gli attacchi contro le truppe dell’Idf e le comunità israeliane nel nord di Israele.

Gallant: “Ritorno civili in nord Gaza solo dopo liberazione ostaggi”

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto ai familiari degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas che non permetterà ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza finché tutti gli ostaggi non saranno rilasciati. Lo riporta il Times of Israel. Secondo alcune fonti informate Hamas sta chiedendo a Israele di consentire agli sfollati a causa dei combattimenti nel nord di Gaza di tornare alle loro case. 

Palestina, Abbas accetta le dimissioni del primo ministro Shtayyeh

Il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, ha accettato le dimissioni del governo guidato dal primo ministro Mohammad Shtayyeh chiedendo di rimanere in carica da garante fino alla formazione di un nuovo esecutivo. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Shtayyeh aveva presentato le sue dimissioni questa mattina spiegando che “la prossima fase richiederà nuovi accordi governativi e politici che tengano conto della realtà emergente nella Striscia di Gaza, dei colloqui di unità nazionale e dell’urgente necessità di un consenso inter-palestinese”.

Hezbollah: “Lanciati 60 razzi su base israeliana nel Golan”

I militanti sciiti di Hezbollah hanno reso noto di aver lanciato una sessantina di razzi contro una base israeliana nel nord del Libano dopo il raid di Israele che ha colpito l’area di Baalbek. Lo riportano i media di Beirut. Ad essere presa di mira – viene spiegato – è stato “il quartier generale della brigata Golan a Nafah”

Idf: “Scoperti tunnel sotto ospedale e università in nord Gaza”

L’Idf ha rivelato di aver scoperto un’importante rete di tunnel di Hamas nel centro e nel nord di Gaza. Lo riportano i media israeliani. Secondo quanto riferito la rete, lunga più di 10 chilometri, passava sotto l’ospedale dell’amicizia turco-palestinese e una vicina università arrivando fino al quartiere Zeitoun di Gaza City. L’IDF ha spiegato di aver scoperto alloggi, bagni e depositi di armi nei tunnel, nonché i corpi di diversi agenti di Hamas. 

Netanyahu: “Non vogliamo Stato che minacci Israele”

Il popolo israeliano “è unito come mai prima nel dire che ciò che non accetteremo è uno Stato palestinese che metta in pericolo Israele”. Lo ha affermato in un’intervista a Fox News il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Questa non è la mia posizione personale, è la posizione del popolo di Israele”, ha aggiunto spiegando che – a suo dire – Gaza era una sorta di Stato “de facto”. Quanto ai suoi rapporti con l’amministrazione Biden “ne apprezziamo il sostegno”, ha aggiunto sottolineando che sugli obiettivi della guerra i pensieri sono concordanti.

Hezbollah: “Attacchi a Baalbek non rimarranno senza risposta”

Il deputato libanese di Hezbollah, Hassan Fadlallah, ha fatto riferimento agli attacchi compiuti da Israele nella regione di Baalbak, nel Libano orientale, assicurando che “non rimarranno senza risposta”. “Il nemico sta minacciando il Libano e noi gli diciamo che il fuoco della resistenza è acceso e che affronterà qualsiasi attacco contro il nostro Paese”, ha aggiunto Fadlallah, “il nemico pensa di poter riconquistare il suo prestigio con l’aiuto degli attacchi di oggi a Baaleak e nei villaggi ma Hezbollah sarà creativo nel trovare risposte e sorprenderà il nemico come ha fatto oggi”.

Emiro Qatar incontra leader politico di Hamas Haniyeh

L’emiro del Qatar, sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, ha incontrato oggi il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa qatarina Qna. Nell’incontro – si legge – “si è discusso degli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati, oltre agli sforzi dello Stato del Qatar volti a raggiungere un accordo di cessate il fuoco immediato e duraturo nella Striscia di Gaza”.

Media, nuovo governo palestinese entro la settimana

Un nuovo governo dell’Autorità Palestinese potrebbe essere formato entro la fine di questa settimana. Lo afferma il giornale con sede a Dubai, Asharq News, citando fonti palestinesi. Stamattina il primo ministro dell’Autorità Palestinese, Mohammad Shtayyeh, ha annunciato le sue dimissioni spiegando che “la prossima fase richiederà nuovi accordi governativi e politici che tengano conto della realtà emergente nella Striscia di Gaza, dei colloqui di unità nazionale e dell’urgente necessità di un consenso inter-palestinese”.

Idf conferma raid in nord-est Libano, colpite difese Hezbollah 

L’Idf ha confermato di aver effettuato alcuni raid con aerei da combattimento contro le unità di difesa aerea di Hezbollah nella valle della Beqaa. Gli attacchi arrivano in risposta all’abbattimento da parte dei miliziani sciiti di un drone Hermes dell’Idf nel sud del Libano questa mattina. Secondo i media libanesi, gli attacchi hanno avuto luogo vicino alla città di Baalbek, nel nord-est del Libano.

Raid Israele in nord-est Libano, colpita area Baalbek 

L’esercito israeliano ha dichiarato che le sue forze aeree stanno colpendo obiettivi del gruppo militante Hezbollah “nelle profondità del Libano”. I residenti hanno riferito di esplosioni vicino alla città nord-orientale di Baalbek. Funzionari della sicurezza libanese hanno affermato che Israele ha effettuato tre attacchi aerei alla periferia del villaggio di Buday, roccaforte di Hezbollah vicino a Baalbek, prendendo di mira un convoglio di camion.

Gli attacchi nell’area di Baalbek sono tra i più profondi in Libano dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Arrivano ore dopo che Hezbollah ha dichiarato che i suoi combattenti hanno abbattuto un drone israeliano sopra la sua roccaforte in una provincia del Libano meridionale. Un missile lanciato da Hezbollah verso il drone è stato intercettato da Israele ed è atterrato vicino a una sinagoga in una città vicino a Nazareth, nel nord di Israele. Non ci sono stati feriti o danni.L’attacco su Baalbek, per la sua posizione nel profondo del Libano, è il più significativo dopo l’attacco aereo di inizio gennaio su Beirut che ha ucciso l’alto funzionario di Hamas Saleh Arouri. 

Salgono a 29.782 i morti da inizio guerra 

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha fatto sapere che il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani dall’inizio della guerra è salito a 29.782. Nello stesso periodo altre 70.043 persone sono rimaste ferite. 

Le autorità di Gaza hanno aggiunto che 90 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore nei bombardamenti israeliani sull’enclave palestinese. Gli ospedali, oltre ai cadaveri, hanno ricevuto anche 164 feriti. Il ministero ha precisato che molte vittime sono ancora sotto le macerie e che i soccorritori non sono stati in grado di recuperarle a causa degli incessanti bombardamenti.

Anp respinge piano evacuazione civili da Rafah

L’Autorità palestinese (Anp) ha respinto il piano israeliano per l’evacuazione dei civili da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha affermato il portavoce della presidenza a Ramallah, Nabil Abu Rudeina, che ha condannato il piano “perché mira a tornare all’occupazione della Striscia di Gaza e a sfollare la nostra gente dalla Striscia”. Lo riporta l’agenzia Wafa. Shtayyeh ha precisato di aver avanzato ad Abbas le dimissioni il 20 febbraio ma di averle presentate solo oggi in forma scritta. Il premier ha sottolineato che negli ultimi 5 anni “questo governo ha lavorato in circostanze complesse e ha affrontato le battaglie che gli sono state imposte” ed è “riuscito a raggiungere un equilibrio tra la soddisfazione dei bisogni del nostro popolo e l’esigenza di fornire servizi degni”. Ma “vedo che la prossima fase e le sue sfide richiedono nuovi accordi governativi e politici che tengano conto della nuova realtà nella Striscia di Gaza, dei colloqui di unità nazionale e dell’urgente necessità di un consenso interpalestinese basato su base nazionale e ampio”, ha aggiunto Shtayyeh

Si dimette premier palestinese

Il primo ministro dell’Autorità palestinese (Anp) Mohammad Shtayyeh ha fatto sapere di aver presentato le dimissioni del suo governo al presidente dell’Anp Mahmoud Abbas. Lo riferisce l’agenzia Wafa. “Questa decisione arriva alla luce degli sviluppi politici, economici e di sicurezza legati all’aggressione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza, e l’escalation senza precedenti in Cisgiordania, compresa la città di Gerusalemme”, ha detto Shtayyeh.

Quattro morti in attacchi su Gaza

Un attacco militare israeliano ha colpito una casa nel nord di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e ha ucciso quattro persone, tra cui una donna e un bambino. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Molti altri sono rimasti feriti nel bombardamento. Le forze israeliane continuano a bombardare anche il lato est di Rafah, da cui molti residenti sono scappati.

Soldati Idf feriti

Cinque soldati israeliani sono rimasti gravemente feriti durante i combattimenti di domenica nella Striscia di Gaza, sia nella parte settentrionale che in quella meridionale dell’enclave. Lo riferisce l’Idf. I tre sono stati condotti in ospedale.

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