Tuttavia, secondo i funzionari egiziani, Hamas vuole anche la scarcerazione dei terroristi che scontano lunghe condanne

Hamas è disposto ad accettare il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio di 3.000 prigionieri palestinesi, tra cui tutte le donne e i minori detenuti da Israele. È quanto rivela il Wall Street Journal, citando fonti egiziane. Tuttavia, secondo i funzionari egiziani, Hamas vuole anche la scarcerazione dei terroristi che scontano lunghe condanne. Il Wsj ha aggiunto che il gruppo palestinese chiede inoltre che si inizi a discutere di un cessate il fuoco permanente il primo giorno dell’entrata in vigore di una tregua di sei settimane. Se tali colloqui andranno avanti, Hamas continuerà a rilasciare gli ostaggi.

Hamas: “Possibili passi avanti in negoziati su ostaggi”

Mousa Abu Marzouk, alto funzionario di Hamas, afferma che nel prossimo futuro potrebbero esserci dei passi avanti nei negoziati sugli ostaggi. Lo ha detto in un’intervista al canale egiziano Al-Ghad. Marzouk ha ribadito che le condizioni poste da Hamas per un cessate il fuoco sono la cessazione delle ostilità e il ritorno degli sfollati nel nord della Striscia di Gaza. Ha poi aggiunto che il gruppo chiede il rilascio di 500 prigionieri palestinesi in cambio di ognuno dei 134 ostaggi ancora a Gaza e ha giurato che Hamas “continuerà la sua lotta fino alla vittoria o al martirio” e non deporrà le armi. 

Israele: “Accordo su ostaggi solo con pressione su Hamas”

“Il modo più efficace per portare avanti un accordo per il rilascio degli ostaggi è continuare la pressione militare su Hamas. Solo se avvertono un pericolo personale saranno disposti a negoziare. Per questo motivo continueremo la guerra finché non libereremo i sequestrati e smantelleremo Hamas”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, parlando ai leader della ‘Conferenza dei presidenti’, ovvero i capi delle principali organizzazioni ebraiche negli Stati Uniti. Lo riporta Ynet. 

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