Il primo ministro palestinese: "28mila vittime e Tel Aviv non ha ottenuto nulla"

Ancora alta la tensione in Medio Oriente. Nella serata di sabato il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che l’esercito dello Stato Ebraico entrerà a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e dichiarato che le “richieste deliranti” di Hamas stanno bloccando i negoziati sugli ostaggi. Nella notte il presidente americano Joe Biden ha detto che gli Usa non voteranno la risoluzione su Gaza presentata dall’Algeria al Consiglio di Sicurezza Onu, che chiede il cessate il fuoco immediato nella Striscia. Ecco tutte le notizie di oggi, 18 febbraio. ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO

21:00 Ok Netanyahu a limitare accesso arabo-israeliani a Spianata in Ramadan

 Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di un incontro con ministri e alti funzionari della Difesa per consultazioni sulla sicurezza in vista del Ramadan, ha appoggiato la posizione del ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir di limitare l’ingresso degli arabo-israeliani alla Spianata delle moschee a Gerusalemme, nota come Monte del Tempio o Al Aqsa, in opposizione alla posizione del servizio di sicurezza Shin Bet. Lo riporta la testata israeliana Haaretz, citando una fonte presente alla riunione. 

Secondo quanto riferito dall’emittente israeliana Channel 13, il capo dello Shin Bet, Ronan Bar, ritiene che con l’introduzione delle limitazioni Hamas potrebbe approfittarne per coinvolgere gli arabi-israeliani. Secondo l’emittente, Ben Gvir avrebbe risposto a Bar: “Abbiamo sentito le sue valutazioni anche prima del 7 ottobre riguardo a Sinwar e Hamas”. Lo stesso Channel 13 riporta che il ministro della Difesa Yoav Gallant si è opposto alla scelta di limitare l’accesso alla Spianata per gli arabi israeliani contravvenendo all’opinione dello Shin Bet. “Un avvertimento strategico dello Shin Bet non è qualcosa che si presenta tutti i giorni, suggerisco di esaminarlo in modo responsabile”, ha detto Gallant. 

18:20 Gallant: “Hamas cerca un sostituto per Sinwar”

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che la brigata di Hamas a Khan Younis è stata smantellata e che la leadership del gruppo che si trova all’estero sta cercando un sostituto per il suo leader nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar. “La stazione di Hamas-Gaza non risponde, non c’è nessuno con cui parlare come leadership sul campo”, ha affermato Gallant, aggiungendo che la leadership di Hamas all’estero sta cercando nuovi leader a Gaza. “Questo significa che c’è una gara d’appalto per chi gestirà” la Striscia, ha aggiunto, secondo quanto riportato da Times of Israel.

Gallant ha affermato che la Brigata Khan Younis di Hamas è stata “sconfitta e non funziona in alcun modo come entità militare“. Secondo il ministro israeliano restano nella Striscia sei battaglioni di Hamas, due nel centro di Gaza e quattro a Rafah e l’Idf li “smantellerà”. “Non abbiamo il diritto di fermarci finché ci saranno 134 ostaggi” nella mani di Hamas, ha affermato Gallant.

10:14 Shtayyeh: “Vogliamo fine atrocità e liberazione ostaggi”

Vogliamo vedere una fine a questa atrocità. Vogliamo il rilascio di tutti gli ostaggi e vogliamo vedere la fine di questo conflitto. Ci stiamo confrontando con vari attori internazionali – Usa, Qatar, Egitto ed Europa – per trovare una soluzione”. Lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh durante il suo intervento in occasione della terza e ultima giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. 

09:54 Shtayyeh: “28.000 vittime e Netanyahu non ha ottenuto nulla”

Netanyahu non ha raggiunto nulla fino ad ora. E intanto sono state uccise 28.000 persone. La situazione è molto seria e tutti dovrebbero ritenere Israele responsabile per quello che sta succedendo”. Lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh durante il suo intervento in occasione della terza e ultima giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

09:50 Shtayyeh: “Necessario immediato cessate il fuoco”

“Abbiamo bisogno di un immediato cessate il fuoco e il ripristino dell’ordine a Gaza e consentire l’ingresso degli aiuti umanitari”. Lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh durante il suo intervento in occasione della terza e ultima giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

07:01 Usa non voteranno risoluzione Algeria su Gaza

“La risoluzione presentata dal Consiglio di Sicurezza non raggiungerebbe questi risultati e, anzi, potrebbe ostacolarli”. Così in un comunicato l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield sulla proposta di risoluzione algerina sulla situazione in Medio Oriente. “Abbiamo più volte espresso questa preoccupazione ai nostri colleghi del Consiglio. Per questo motivo gli Stati Uniti non sostengono l’azione su questo progetto di risoluzione. Se dovesse essere messa ai voti così come è redatta, non sarà adottata“, afferma. “Il Consiglio – sottolinea – ha l’obbligo di garantire che qualsiasi azione che intraprenderemo nei prossimi giorni aumenti la pressione su Hamas affinché accetti la proposta sul tavolo”.

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