Lo apprende LaPresse da fonti informate sul dossier. Intensificate misure prevenzione e controllo del territorio
Ci sarebbe un file audio, fatto circolare da elementi presenti nei campi palestinesi in Libano che incita al compimento di atti ostili nei confronti di obiettivi in Italia. E’ quanto apprende LaPresse da fonti informate sul dossier. L’Italia, nell’ambito delle attività di Intelligence, ha appreso nei giorni scorsi dell’esistenza di questo file dove vengono nominati anche Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Paesi ritenuti responsabili di aver espresso la loro vicinanza allo Stato di Israele. L’audio fatto circolare da elementi presenti nei campi palestinesi in Libano che incita al compimento di atti ostili nei confronti di obiettivi in Italia di cui LaPresse è venuta a conoscenza ha reso necessario “intensificare al massimo le misure di prevenzione di carattere generale e di controllo del territorio”. Le direttive – viene a conoscenza ancora LaPresse – riguardano tuto il personale in servizio che dovrà “mantenere costantemente elevato il livello di sicurezza“.
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