Il presidente egiziano: "Proteggere popolo palestinese"

“Dobbiamo prevenire l’allargamento del conflitto che può mettere a rischio la stabilità della regione, far ripartire il processo di pace, tornare al tavolo di negoziazione per arrivare a un cessate il fuoco”. Lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, aprendo il summit per la pace al Cairo. L’obiettivo è “l’applicazione della soluzione di due Stati che convivono pacificamente fianco a fianco, nel rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto. “Ci troviamo davanti a una crisi senza precedenti che richiede attenzione totale. Per questo vi ho chiamati a lavorare insieme su una nuova road map che metta fine alla crisi umanitaria”, ha sottolineato inoltre il presidente egiziano, per il quale “è un momento molto difficile per l’umanità, prima della nostra fede è importante la vita. Il popolo palestinese deve essere protetto e preservato.”

“L’Egitto”, ha puntualizzato al-Sisi, “è impegnato per far arrivare aiuti a Gaza. L’Egitto non ha mai chiuso il valico di Rafah, sono stati i bombardamenti israeliani che hanno interrotto il passaggio. Questa migrazione forzata non la possiamo accettare. Il popolo palestinese non vuol lasciare il proprio territorio”. “La soluzione è la proclamazione dello Stato palestinese. L’Egitto rifiuta categoricamente la liquidazione della causa palestinese. Israele non può continuare la colonizzazione della Palestina”, ha aggiunto. 

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