Lo ha riferito la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson. Partenze irregolari dalla Tunisia diminuite dell'80% in un mese

“Vorrei concentrarmi ora su una delle questioni che per me è molto importante e cioè i rimpatri dei cittadini di paesi terzi che sono non hanno il diritto di soggiornare nell’Unione europea. Ovviamente (l’attentato di Bruxelles) è stato un campanello d’allarme, dove l’attentatore terrorista di Bruxelles, originario della Tunisia, cittadino tunisino arrivato nell’Ue 12 anni fa, si trova qui dal 2011, senza diritto di soggiorno e di asilo“. Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Affari interni a Lussemburgo. “Penso che questo non sia il momento di addossarsi le colpe, ma dovrebbe essere un campanello d’allarme per tutti noi che dobbiamo fare molto di più e collaborare sui rimpatri. Dobbiamo quindi fare di più anche a livello interno per lavorare meglio insieme agli Stati membri”, ha aggiunto.

Progetto pilota con Stati per accelerare rimpatri

“Ho sollevato la questione (dei rimpatri) oggi al Consiglio, ovviamente non è stata presa alcuna decisione, ma ho detto ai ministri che penso che dovremmo considerare se possiamo avviare un progetto pilota insieme agli Stati membri su come accelerare l’attuazione del trattamento dei rimpatri negli Stati membri in modo molto più rapido e snello di oggi. E quello che ho sentito dagli Stati membri sono riscontri positivi, ovviamente dobbiamo continuare questo dialogo prima di prendere qualsiasi decisione” ha aggiunto la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Affari interni a Lussemburgo. 

Convocata riunione straordinaria sui rimpatri

“Ho chiesto al coordinatore Ue per i rimpatri di convocare una riunione straordinaria. Dobbiamo discutere con gli Stati membri su come possiamo intervenire per garantire che le persone che rappresentano un rischio per la sicurezza dell’Unione europea possano essere rimpatriati molto più rapidamente nel paese di origine. Questa deve essere la priorità. E per questo ho chiesto l’incontro di domani” ha dichiarato la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Affari interni a Lussemburgo.

Con Tunisi buona cooperazione, -80% partenze mese scorso

“Posso dire che da circa un mese abbiamo assistito ad un’ottima cooperazione da parte della Tunisia e che le partenze di migranti irregolari dalla Tunisia sono diminuite dell’80%. Nell’ultimo mese verso l’Italia, a Lampedusa” ha evidenziato la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Affari interni a Lussemburgo.”Le autorità hanno intercettato più di 600 partenze e hanno arrestato non so quanti trafficanti. Stiamo anche finanziando i rimpatri volontari di cittadini di paesi terzi bloccati in Tunisia nei paesi di origine e con il reinserimento nei paesi di origine. Questo è raddoppiato quest’anno. Quindi vediamo progressi in questo settore. Ma ovviamente è necessario che ciò continui”, ha sottolineato. 

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