La presidente della Commissione Ue: "Investiremo 4 mld in rinnovabili in Paesi in via di sviluppo"

“L’Unione europea ha fissato obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni per il 2030: vogliamo ridurre le emissioni di gas serra del 55%. Almeno, e per fortuna, siamo già sulla buona strada per superare questo obiettivo. Ma un’ambizione simile è necessaria anche per altri grandi produttori di emissioni per garantire che le emissioni globali raggiungano il picco entro il 2025 e che i combustibili fossili vengano gradualmente eliminati ben prima del 2050″. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al Summit sul clima a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Uniti.

“Lavoreremo con lei, Segretario Generale, ed esorto lei e i paesi interessati a coprire almeno il 60% delle emissioni globali mediante la tariffazione del carbonio entro il 2030” ha aggiunto. “Oggi, è coperto solo il 23%. Questo porta già un fatturato di 95 miliardi di dollari. Immaginiamo quindi di poter coprire il 60% delle emissioni globali di gas serra: questo importo dei ricavi potremmo investirlo nei paesi a basso e medio reddito. Queste proposte sono concrete, sono realistiche, sfruttiamo i prossimi 70 giorni (dalla Cop28 di Dubai) per trasformarle in realtà”, ha poi sottolineato.

Secondo von der Leyene “sono necessari maggiori investimenti, soprattutto nei paesi in via di sviluppo con un enorme potenziale per le energie rinnovabili, l’idrogeno pulito e le materie prime critiche. L’Europa ha recepito questo messaggio. Solo nei prossimi cinque anni, investiremo almeno 4 miliardi di euro in energia rinnovabile e idrogeno nelle economie in via di sviluppo come parte del nostro piano Gateway da 300 miliardi di euro”. “Abbiamo 70 giorni e poi il mondo si incontrerà a Dubai (per la Cop28). Le aspettative aumentano con l’aumento delle temperature. Dobbiamo quindi diventare concreti. Innanzitutto, dobbiamo proteggere meglio i nostri cittadini, soprattutto i più vulnerabili, dalle perdite e dai danni che il cambiamento climatico comporta. Dobbiamo concordare soluzioni efficaci ancora quest’anno” ha concluso.

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