Il presidente del Brasile aveva aperto le porte al leader russo sul quale pende un mandato di arresto internazionale

“Se Putin deciderà di venire in Brasile, a decidere se arrestarlo o meno sarà il Dipartimento di Giustizia, non il governo o il Congresso Nazionale”. È quanto ha affermato il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, facendo un passo indietro rispetto a quanto aveva affermato ieri. Lula aveva infatti affermato che se il presidente russo Vladimir Putin fosse venuto al G20 in Brasile, in programma per novembre 2024, non sarebbe stato arrestato, nonostante il mandato di arresto internazionale che lo riguarda, emanato dalla Corte penale internazionale. Lo riporta il quotidiano la Folha del San Paulo.

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