Secondo giorno del summit dell'Alleanza Atlantica a Vilnius

A Vilnius, capitale della Lituania, è il secondo giorno del vertice della Nato.

Zelensky: “Su adesione stessa lunghezza d’onda degli alleati”

Al suo arrivo per la seconda giornata di incontri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha allontanato le polemiche di ieri sulle tempistiche dell’adesione di Kiev all’Alleanza. “Nella nostra agenda abbiamo assegnato per oggi tre questioni prioritarie: il primo sono i nuovi pacchetti di armi per supportare il nostro esercito sul campo di battaglia. Il secondo è l’invito alla Nato e vogliamo essere sulla stessa lunghezza d’onda con tutti e per oggi quello che sentiamo e capiamo è che avremo questo invito quando le misure di sicurezza lo permetteranno”. Il terzo punto riguarda le garanzie di sicurezza sul percorso verso l’adesione Nato, su cui Zelensky ha detto di voler “discutere con i nostri partner”. Zelensky ha poi iniziato l’incontro con il premier del Canada, Justin Trudeau, e lo ha ringraziato per il continuo sostegno all’Ucraina. “Il primo problema di oggi sono le armi per i nostri guerrieri”, ha scritto su Twitter.

Zelensky: “Bene summit su adesione, invito sarebbe l’ideale”

Il presidente ucraino ha poi tenuto una conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “I risultati del summit sull’adesione sono una cosa buona ma ricevere un invito sarebbe stato l’ottimo“, ha precisato Zelensky. “L’Ucraina continua ad avanzare nelle riforme, abbiamo cosa dobbiamo fare e lo stiamo facendo. Non abbiamo bisogno di un programma di assistenza (Map) per l’adesione alla Nato”, ha aggiunto. In assenza dell’invito, ha intanto rimarcato, “oggi le garanzie possono essere confermate dai paesi del G7 e stiamo lavorando per questo“. 

Zelensky: “In ombrello sicurezza accordi bilaterali su difesa aerea”

Il documento sulle garanzie di sicurezza “sarà il primo documento legale che simboleggia il fatto di avere una sorta di ombrello di sicurezza e poi ci sono garanzie bilaterali che copriranno tutti gli aspetti che ci mancano, tra cui la difesa aerea. Tutti questi aspetti saranno considerati a livello bilaterale. Questa sarà anche un’opportunità per altri partner per unirsi. Penso sia un passo molto importante”.

Zelensky: “Pronti ad adesione dopo la guerra”

Quanto al tempismo dell’adesione all’alleanza, Zelensky ha detto: “Sono fiducioso che dopo la guerra l’Ucraina sarà nella Nato. Faremo tutto il possibile perché ciò accada”. Ha aggiunto che è “comprensibile” che l’Ucraina non possa essere un membro della Nato mentre la guerra è in corso, questo è “assolutamente chiaro”, “capiamo chiaramente che i partner ci stanno aiutando” e che “alcuni hanno paura di parlare della nostra adesione perché nessuno vuole avere una guerra mondiale, che è logico”. Però ha anche rimarcato che i “segnali sono importanti“. Il riferimento è al fatto che la Nato considera un attacco armato a uno dei suoi membri come un attacco all’Alleanza stessa, il che significa che i membri sono obbligati ad aiutare i loro alleati. “Le migliori garanzie per l’Ucraina e gli ucraini consistono nell’essere nella Nato. Non vediamo nessun membro della Nato in guerra, per questo si capisce che le migliori garanzie di sicurezza consistono nell’essere nella Nato”, ha detto Zelensky.

Zelensky: “Useremo bombe a grappolo solo su obiettivi militari”

Il leader di Kiev ha inoltre ringraziato gli Stati Uniti per la decisione di inviare all’Ucraina le bombe a grappolo, definendolo “una questione di equità“: “La Russia usa costantemente munizioni a grappolo, loro combattono sulla nostra terra, uccidono la nostra gente“, ha affermato Zelensky, assicurando che le munizioni saranno usate solo su obiettivi militari

Stoltenberg: “Ucraina più vicina che mai alla Nato”

Da parte sua, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto che il consiglio Nato-Ucraina “è un forum in cui l’Ucraina e gli alleati della Nato condurranno consultazioni in caso di crisi e prenderanno decisioni congiuntamente. L’Ucraina è più vicina alla Nato che mai“. E ha ricordato: “Abbiamo rimosso il requisito per un piano d’azione per l’adesione. Ciò cambierà il percorso di adesione dell’Ucraina da un processo in due fasi a un processo in un’unica fase“.

Stoltenberg: “Oggi ci incontriamo da pari, presto da alleati”

“Dobbiamo garantire che, quando questa guerra finirà, siano in atto accordi credibili per la sicurezza dell’Ucraina. I nostri alleati oggi si impegneranno a fornire assistenza di sicurezza a lungo termine all’Ucraina. Ciò spianerà il terreno alla futura adesione dopo la fine di questa guerra e integrerà il supporto fornito dalla Nato. La decisione segna l’inizio di un nuovo capitolo nelle relazioni tra Nato e Ucraina. Oggi ci incontriamo alla pari. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui ci incontreremo come alleati“, ha assicurato inoltre Stoltenberg. 

Von der Leyen: “Guerra cambia per sempre volto Europa”

Nella giornata di oggi, è presente anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “Una cosa è chiara: questa guerra orribile cambia per sempre il volto dell’Europa. Vediamo che la Finlandia si unisce alla Nato, la Svezia che si unisce alla Nato. E vediamo anche che tutti hanno capito che questa è più di una guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina. Riguarda la questione di chi siamo e quali sono le regole a livello globale. Non vogliamo mai accettare che la forza prevalga, siamo determinati a difendere il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite e questo è ciò che ci unisce qui a Vilnius”, ha dichiarato la leader dell’Euroesecutivo al suo arrivo. 

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