Dopo aver investito i passanti l'aggressore è uscito dal veicolo e ha accoltellato altre persone, prima di venire ucciso. Hamas: "Risposta ai crimini di Jenin"

Otto persone sono rimaste ferite in un attentato in Pinkhas Rosen Street a Tel Aviv, quando un uomo alla guida di un’auto si è lanciato contro dei pedoni che camminavano su un marciapiede. Lo riportano i media israeliani. Tre persone sono in condizioni gravi. Una delle vittime è stata ferita al collo. Dopo aver investito i passanti l’aggressore, afferma la polizia, è uscito dal pick-up che guidava e ha accoltellato altre persone, prima di venire ucciso da un civile armato. I filmati condivisi sui social media hanno mostrato l’aggressore morto sul posto. La polizia israeliana ha fatto sapere che si tratta di un attacco terroristico. 

 

Aggressore era palestinese di 23 anni

È un palestinese di 23 anni l’aggressore. È stato identificato come Hassin Khalila, residente nella città di as-Samu, nel sud della Cisgiordania, vicino a Hebron. Si trovava in Israele con un permesso medico. La polizia sta indagando se il ragazzo abbia agito da solo o con dei complici.

Polizia: arrestate diverse persone legate ad aggressore

Diverse persone ritenute collegate all’attentatore sono già state arrestate. Lo ha riferito il capo della polizia israeliana, Kobi Shabtai, visitando il luogo dell’attentato. Lo riporta The Times of Israel. Shabtai ha sottolineato che in questo momento “si stanno esaminando le circostanze per quanto riguarda il background e il movente” del responsabile. Il capo della polizia ha poi elogiato il civile che ha ucciso l’aggressore impedendogli “di continuare con la sua furia omicida”.

Hamas: “Eroico attacco, risposta ai crimini a Jenin”

“L’eroico attacco a Tel Aviv è la prima risposta ai crimini dell’occupazione contro il nostro popolo a Jenin“. È quanto afferma il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, dopo l’attacco. “Gli occupanti pagheranno il prezzo per i loro crimini contro Jenin”, ha aggiunto Qassem, “lodiamo gli eroi del nostro popolo e i combattenti a Jenin”. Lo riporta il Jerusalem Post.

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