Secondo la testata americana, si tratterebbe di un giovane di circa 20 anni che lavorava in una base militare
L’uomo dietro alla massiccia fuga di documenti segreti del governo degli Stati Uniti sarebbe un “giovane di circa 20 anni, carismatico e appassionato d’armi”. Lo descrive così il Washington Post, riportando quanto raccontato da un ragazzo che faceva parte del ristretto gruppo online creato dalla presunta talpa. Conosciuto come ‘OG’, il ragazzo aveva formato nel 2020 un gruppo, a cui si poteva partecipare solo su invito, sulla piattaforma online Discord. Sul gruppo OG “affermava di conoscere segreti che il governo nascondeva alla gente comune”, grazie al suo impiego in una “base militare”. Secondo il racconto di alcuni membri del suo gruppo. OG trascriveva a mano alcuni dei documenti per poi condividerli su Discord.
Tra i documenti report sui movimenti dei leader politici
Tra i documenti trascritti da OG vi erano report top secret sui movimenti dei leader politici e aggiornamenti tattici sulle forze militari, è il racconto di uno dei membri del gruppo. Quando la mole di documenti da trascrvere è diventata troppo pesante, OG ha iniziato a pubblicare sul gruppo centinaia di foto dei documenti segreti. Le informazioni rivelate al Washington Post sono state confermate anche da un secondo membro del gruppo.
Nelle carte: “Improbabili negoziati di pace per Ucraina nel 2023”
“I negoziati per porre fine al conflitto (in Ucraina, ndr) sono improbabili durante il 2023 in tutti gli scenari considerati”. Lo afferma una valutazione della Defense Intelligence Agency, uno dei documenti segreti del governo degli Stati Uniti trapelati nella fuga di notizie dal Pentagono e ottenuti dal Washington Post. Oltre a prevedere un costoso conflitto senza fine, il documento prevede che l’anno si concluderà con Ucraina e Russia che otterranno solo guadagni territoriali “marginali” come risultato di “truppe e rifornimenti insufficienti per operazioni efficaci”, riporta il Washington Post. Una tale “situazione di stallo” è così descritta come “lo scenario più probabile”.
Podolyak: “Stallo al fronte? Un sogno per Russia”
“Una situazione di stallo al fronte come uno dei possibili scenari? È strano. Ma… mi piacerà molto: la Russia che sogna di congelare lo status quo. I finti peacekeepers che chiedono di porre fine alla guerra solo a spese dell’Ucraina. Ai potenziali aggressori: uccidete, stuprate. Non ci sarà alcuna responsabilità”. Con queste parole, postate in un tweet, il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak ha commentato quanto emerso dalle carte.
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