Fu costruito in epoca comunista: si estende per circa 5-7 chilometri e può ospitare 20mila-30mila persone

L’ex rifugio antibombe di Kukes, nel nord dell’Albania, potrebbe essere aperto anche a residenti e turisti. E’ l’idea delle autorità locali che vorrebbero ripristinare e mostrare la rete di tunnel nascosta sotto la città. Si tratta del bunker più grande del Paese, la cui costruzione è iniziata negli Anni ’70 ed è stata completata negli Anni ’90. Il rifugio si estende per circa 5-7 chilometri e si stimava che potesse contenere 20mila-30mila persone. Al suo interno comprendeva una fabbrica di pane, una scuola, un ospedale, una casa di maternità, l’ufficio del procuratore, la polizia, una stazione radio, una tipografia per la propaganda comunista e spazi per uomini e donne per esercitarsi al tiro e per l’addestramento militare. Il regime comunista negli anni costruì circa 175.000 bunker di cemento in tutta l’Albania.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: