Al centro dell’Environmental symposium, la decima edizione della Monaco Energy Boat Challenge (in programma per luglio) che ha portato l’attenzione sulle energie alternative e l'efficienza energetica e come questi temi vengano affrontati dalle nuove generazioni di ingegneri

Prima giornata di incontri dedicati allo yachting e alla sostenibilità allo Yacht Club de Monaco. “In occasione della sesta edizione della Monaco Ocean Week, iniziativa sostenuta dalla Fondazione Principe Alberto II, come ogni anno, lo YCM si occupa dello Yachting. Questa settimana organizziamo la 12a edizione dell’Environmental symposium, il Captain’s forum e ospitiamo il Monaco Smart Yacht Rendezvous. Tanti appuntamenti che fanno parte dell’approccio collettivo ‘Monaco, Capital of Advanced Yachting’. Questo è ciò che vogliamo essere: una piattaforma di innovazione a supporto dello yachting“, afferma Bernard d’Alessandri, segretario generale di Ycm.  Durante la giornata, ricca di incontri, sono stati consegnati anche gli YCM Explorer Awards di La Belle Classe Superyachts, alla presenza del principe Alberto II di Monaco. 

Al centro dell’Environmental symposium, la decima edizione della Monaco Energy Boat Challenge (in programma per luglio) che ha portato l’attenzione sulle energie alternative e l’efficienza energetica e come questi temi vengano affrontati dalle nuove generazioni di ingegneri. “I giovani – sottolinea Thomas Grosjean ingegnere per i sistemi di celle a combustibile a idrogeno di Shipping Lab – possono contribuire molto al cambiamento e portare innovazione a tutto tondo, per questo dobbiamo lavorare sulla propulsione, sugli scafi, sulle strutture, sui materiali e sulle energie. Dobbiamo lavorare passo dopo passo e sviluppare tecnologie con tutti gli attori del settore, a partire da produttori e armatori”. 

 

Spazio poi agli YCM Explorer Awards di La Belle Classe Superyachts, i riconoscimenti assegnati agli armatori che si distinguono per il loro impegno nella protezione dell’ambiente marino, sia nella progettazione del loro yacht sia nel modo in cui lo utilizzano. Alla cerimonia ha presenziato il principe Alberto II di Monaco: “Non solo abbiamo bisogno di continuare a esplorare ma anche di portare dentro di noi questa sensazione in tutto quello che facciamo. Dobbiamo continuare a rimanere affascinati da ciò che la natura e l’oceano ci danno, al tempo stesso preservarlo ed esserne testimoni”, afferma il principe che è anche presidente dello Yacht Club. Assegnati da una giuria di esperti, i premi sono tre: Technology & Innovation vinto da S/Y Marie Joseph (24m), Mediation & Science consegnato a M/Y Ocean Explorer (87m) e Adventure & Environmental Ethics andato a S/Y SeaHawk (59m). Per la categoria Coup de Coeur ha trionfato M/V Plastic Odyssey (39m).“Plastic Odissey – racconta il fondatore Simon Bernard – è una spedizione intorno al mondo iniziata con l’intento di combattere l’inquinamento legato alla plastica tramite il coinvolgimento degli imprenditori del territorio. L’obiettivo è riciclarla prima che venga smaltita in mare. È un onore essere qui, soprattutto perché siamo giovani. Sono stato qui nel 2018 per la Monaco Energy Boat Challenge e pochi anni dopo mi ritrovo a ritirare questo premio, per me un momento emozionante”. 

Parte della giornata è stata dedicata al 27° Forum dei Capitani con focus su management e competenze. “Senza il lavoro di squadra a bordo, saremmo impotenti – afferma Paul Rose, esploratore e divulgatore -. Indipendentemente dalle dimensioni dell’imbarcazione, è necessario lavorare in un ambiente accogliente e con facilità, per evitare qualsiasi tipo problema e garantire la sicurezza dell’equipaggio ma anche degli ospiti a bordo. Come una micro-società, i membri di un equipaggio hanno un ruolo ben definito è un modello molto interessante da osservare e sarebbe saggio trarne ispirazione”. In generale “quello che dobbiamo fare è riuscire a comunicare alle persone che il mondo dello yachting e coloro che ci lavorano sono tutte strettamente collegate con l’oceano. Quindi la loro opinione sulla conservazione degli oceani ha un peso rilevante, anche quando si confrontano con politici e business leader, perché si è formata proprio in mare”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata