Lo denuncia Amnesty. Sul suo corpo, dopo una prima valutazione forense, sarebbero stati trovati segni di percosse e ferite

Ebrahim Rigi, un attivista del Belucistan di 24 anni, sarebbe morto in una stazione di polizia in Iran poche ore dopo il suo fermo. Lo denuncia Amnesty Iran. Sul suo corpo, dopo una prima valutazione forense – viene spiegato – sarebbero stati trovati segni di percosse e ferite. Tutto questo – dice Amnesty – “mostra ancora una volta l’orribile attacco delle autorità iraniane al diritto alla vita”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata