Un nuovo stallo nell'elezione dello speaker della Camera dei rappresentanti. Il candidato repubblicano: "Sarà così fino a quando non ci sarà un accordo"

Kevin McCarthy è stato nuovamente sconfitto nell’ottava e nella nona votazione per l’elezione a speaker della Camera dei rappresentanti. Il leader repubblicano, al quale sono ancora una volta mancati i voti necessari per raggiungere quota 218, si è però mostrato sicuro della vittoria finale. “Sarà così fino a quando non ci sarà un accordo”, ha detto alla Cnn.

Nell’ottava votazione McCarthy ha raccolto 201 voti, mentre la pattuglia di 20 dissidenti repubblicani stavolta si è mostrata meno compatta, assegnando 17 voti al candidato alternativo Bryan Reynolds e 3 voti ad altri candidati.

Nella nona, invece, McCarthy si è fermato a 200 voti, mentre 212 voti sono andati al leader della minoranza democratica, Hakeem Jeffries. Diciassette voti li ha ottenuti il candidato dei deputati repubblicani ribelli, Byron Reynolds, e 3 voti al terzo candidato repubblicano in lizza, Kevin Hern. Nonostante le ripetute sconfitte, la maggioranza del gruppo parlamentare repubblicano ha presentato per la decima volta la candidatura di McCarthy, ma non sembrano esserci in vista soluzioni all’impasse al quale si sta assistendo da tre giorni.

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