La nazione da quattro milioni di persone diventerà il ventesimo membro dell'Unione monetaria

Domenica, dopo circa cinque anni di preparativi, la Croazia adotterà finalmente l’euro, consegnando la sua valuta, la kuna, ai libri di storia. La kuna ha avuto una durata di 28 anni, essendo stata introdotta nel 1994, tre anni dopo la proclamazione dell’indipendenza del Paese dalla Jugoslavia. La piccola nazione di circa quattro milioni di persone diventerà il ventesimo membro dell’Unione monetaria dell’UE e il primo dopo la Lituania, che ha aderito nel 2015. Mentre i croati comuni temono che il passaggio all’euro possa far salire i prezzi – oltre all’inflazione già record del 13,5% causata soprattutto dai timori globali di recessione e dall’esplosione dei prezzi dell’energia all’inizio di quest’anno – i funzionari locali hanno cercato di dissipare i timori sostenendo che in realtà l’introduzione dell’euro comporta solo aumenti dei prezzi molto più modesti, compresi tra lo 0,2% e lo 0,4%. D’altra parte, l’uso dell’euro dovrebbe eliminare i rischi di cambio associati alla kuna e contribuire all’economia croata, che si basa sul turismo.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata