Danneggiati due bombardieri nella regione di Saratov. Putin ha visitato il Ponte di Crimea, parzialmente distrutto in un attacco a ottobre
Attacco con un drone sulla pista della base aerea russa Engels-1 nella regione di Saratov, oggi. Mosca accusa Kiev. Vladimir Putin ha intanto visitato il Ponte di Crimea.
Danneggiati due bombardieri Tu-95 e feriti due soldati, che sono stati ricoverati. Lo riporta Ukrainska Pravda, sottolineando come l’episodio faccia seguito all’esplosione di un camion carico di carburante avvenuta stamattina in un aeroporto nei pressi della città russa di Ryazan, che ha provocato almeno 3 morti. Il governatore della regione di Saratov ha tuttavia assicurato che “non c’è ragione di preoccupazione” e che non è stata danneggiata nessuna infrastruttura civile. Ukrainska Pravda evidenzia che entrambi gli aeroporti militari – quello di Dyagilyaevo, che si trova vicino Ryazan, e quello di Engels nella regione di Saratov – ospitano aviazione russa a lungo raggio.
Il presidente russo Vladimir Putin ha anche visitato oggi il ponte di Crimea. Lo riporta Ria Novosti. Come si vede in un video il leader del Cremlino si è messo al volante di un’auto e ha attraversato personalmente il ponte.
Mosca accusa Kiev
Tre soldati russi sono morti e altri quattro sono rimasti feriti in seguito agli attacchi effettuati dall’esercito ucraino con dei droni sugli aeroporti militari nelle regioni di Saratov e Ryazan. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. “La mattina del 5 dicembre, il regime di Kiev, al fine di disabilitare gli aerei russi a lungo raggio, ha tentato di colpire con veicoli aerei senza pilota a reazione di fabbricazione sovietica gli aeroporti militari ‘Dyagilevo’ nella regione di Ryazan e ‘Engels’ nella Regione di Saratov. Tre militari tecnici russi che erano all’aeroporto sono stati feriti a morte. Altri quattro militari feriti sono stati portati in istituti medici, dove hanno ricevuto tutte le cure mediche necessarie”, recita il messaggio del ministero della Difesa russo. Secondo il rapporto, la difesa aerea di Mosca ha intercettato i droni ucraini che volavano a bassa quota.
Putin firma legge su ‘propaganda Lgbt’
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che vieta “la propaganda di rapporti sessuali non tradizionali, il cambio di genere e la pedofilia”. Lo riporta la Tass. Secondo quanto spiegato tale propaganda è ora completamente vietata nei social network, sui media, nel cinema e nella pubblicità. Ad esempio – argomenta ancora la Tass- un film che promuove relazioni o preferenze sessuali non tradizionali, pedofilia, cambio di genere, non potrà ricevere un certificato di distribuzione. Parallelamente, un’altra legge federale firmata da Putin, modifica il Codice degli illeciti amministrativi e introduce la responsabilità amministrativa per la promozione di rapporti sessuali non tradizionali nei confronti di persone di qualsiasi età.
Putin vieta raduni vicino a chiese, stazioni e scuole
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge federale che amplia notevolmente l’elenco dei luoghi in cui sono vietati incontri, comizi, cortei e manifestazioni. Lo riporta Ria Novosti. Sarà impossibile organizzare manifestazioni negli edifici degli enti pubblici e nei territori ad essi adiacenti, aeroporti, stazioni ferroviarie e degli autobus, porti, negli edifici e sul territorio di università, chiese, scuole e ospedali. Inoltre il divieto si applicherà ai territori adiacenti alle infrastrutture critiche comprese quelli che assicurano il funzionamento delle reti elettriche, termiche, idriche e del gas. Al momento in Russia – viene spiegato – è vietato organizzare manifestazioni solo presso gli edifici delle residenze presidenziali, dei tribunali, dei servizi operativi di emergenza e delle istituzioni del Servizio penitenziario federale.
“Esercito di 21mila volontari”
Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con i volontari russi in occasione della Giornata del volontariato, definendoli “un enorme esercito”, come riporta Tass. “I nostri volontari, e ce ne sono più di 21 milioni, sono più del 15% del nostro Paese, questo è un intero esercito, un enorme esercito”, ha detto Putin, aggiungendo che i volontari che sono andati ad aiutare le persone nella zona delle ‘operazioni militari speciali’ dovrebbero essere conosciuti in tutto il paese e meritare i più alti riconoscimenti. “Ci sono molti validi volontari. Con l’inizio della operazione militare speciale, molti di voi sono andati direttamente, quasi in prima linea, ad aiutare le persone sul posto. Rischiando la salute e la vita”, ha detto ancora Putin.
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