Il deficit energetico supera i 12 miliardi

Crollo dell’export verso la Russia: lo dicono i dati Istat. A settembre 2022 “si accentua la contrazione dell’export verso la Russia” a -34,8% su base annua, secondo la nota Istat sul commercio estero extra Ue. Poi, “si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali Paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Turchia (+49,7%), Paesi Opec (+49%), Stati Uniti (+48,5%) e Paesi Asean (+35,1%)”. Gli acquisti “da Paesi Opec (+112%), Stati Uniti (+90,1%) e Svizzera (+74,4%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai Paesi extra Ue27”.

Cresce però l’export in termini generali. “A settembre 2022, l’export cresce su base annua del 26,9%”; era a +22,1% ad agosto. Lo afferma l’Istat nella nota sul commercio estero extra Ue. “La crescita, generalizzata, è molto accentuata per energia” a +50,3% e “beni di consumo non durevoli” a +33,3% – viene spiegato – “l’import registra una crescita tendenziale del 62,3%, anch’essa diffusa e molto elevata per energia (+176,9%)”.

Deficit energetico

“Il deficit energetico supera i 12 miliardi in valore assoluto ma l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta e il disavanzo commerciale (-5.440 milioni), seppur ampio, si riduce nel confronto con agosto (era -7.762 milioni)”. Così l’Istat nella nota sul commercio estero extra Ue.

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