Secondo il quotidiano spagnolo, il premier sta vedendo come "l'onda di destra si consolida in un paese chiave per la Spagna"

Le elezioni italiane hanno inferto un duro colpo al governo spagnolo“. È quanto scrive El Paìs in un articolo di commento al voto in Italia. Secondo il quotidiano spagnolo, il premier Pedro Sánchez – che ha dato il suo sostegno a Enrico Letta con un videomessaggio trasmesso all’evento di chiusura della campagna elettorale del Pd – sta vedendo come “l’onda di destra si consolida in un paese chiave per la Spagna“. Roma e Madrid, ricorda El Paìs, sono infatti andate di pari passo negli ultimi grandi negoziati nell’Ue, in particolare in quello sul Pnrr, di cui sono i due principali beneficiari. Sanchez, si legge nell’articolo “aveva un ottimo rapporto con Giuseppe Conte e ora lo stava forgiando con Mario Draghi. L’arrivo di Giorgia Meloni, alleata di Vox, fa presagire una tensione difficile da mascherare“.

Il governo spagnolo, scrive El Paìs, “ha mantenuto un basso profilo per evitare lo scontro diplomatico fin dal primo giorno”, e il ministro degli Esteri José Manuel Albares ha parlato di un risultato “legittimo” e di un voto “libero”. Ma dalla sede del Psoe, la ministra delle Finanze e vice segretaria generale del partito, María Jesús Montero, non ha nascosto la sua frustrazione: “È un giorno di preoccupazione per i democratici del mondo, dell’Europa e per gli spagnoli. L’Italia è un paese amico, un paese vicino, con il quale abbiamo una stretta collaborazione. La possibilità che si possa formare un governo di estrema destra ci preoccupa tutti, compresi i leader europei“.

La coalizione progressista al governo (Psoe e Podemos) ha preso nota di quanto accaduto in Italia e cercherà nell’anno rimasto prima delle elezioni generali di fare riforme per contrastare la crescita della destra con un messaggio chiaramente di sinistra e la ferma decisione di apportare cambiamenti che proteggano la classe media lavoratrice. Pertanto, prevede El Paìs, l’esecutivo approfondirà le tasse sui grandi patrimoni e sulle grandi società energetiche, rafforzando parallelamente la spesa sociale per proteggere la classe media lavoratrice. In Europa, si prevede invece che Sanchez cercherà di rafforzare l’asse socialdemocratico, tra Germania, Spagna e Portogallo, che può anche contare, su alcuni temi, dell’appoggio del presidente francese Emmanuel Macron. L’asse dovrebbe contrapporsi alla presunta alleanza di Meloni con Ungheria e Polonia nei prossimi Consigli europei. Sanchez ha già in programma un vertice con il cancelliere tedesco Olaf Scholz la prossima settimana a La Coruña, e lì, spiega il quotidiano spagnolo, si potranno già vedere alcuni dei movimenti di questo asse.

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