Bombardamenti nella notte sulla regione di Dnipropetrovsk hanno provocato almeno 11 morti e 13 feriti. Una vittima anche in un attacco a Zaporizhzhia
La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per l’11 agosto in relazione ai presunti attacchi ucraini alla centrale nucleare di Zaporizhia. Lo riferisce l’agenzia russa Tass che cita una fonte nella missione permanente russa presso l’Onu.
Nella regione ucraina di Dnipropetrovsk è stata una “notte tragica”, scrive intanto su Telegram il governatore locale Valentin Reznichenko. I bombardamenti sul distretto di Nikopol infatti hanno causato almeno 11 morti e 13 feriti. “Hanno colpito deliberatamente su aree residenziali e di nascosto quando le persone dormivano nelle loro case”, ha denunciato. In particolare a finire sotto l’attacco russo è stata Marhanets, dove si contano 10 morti e 11 feriti di cui sette gravi. Lo riportano i media ucraini.
Una donna invece è morta in un attacco russo nella regione di Zaporizhzhia. Lo riferisce sui social media Andriy Kurtev, segretario del consiglio comunale locale, secondo quanto riporta Unian. I bombardamenti sono avvenuti sulla città di Kushugum dove “sfortunatamente una donna è morta”. Inoltre “tre case sono state distrutte e altre 30 danneggiate”.
Le forze russe impegnate sul campo in Ucraina stanno affrontando “due priorità concorrenti” ovvero “rinforzare l’offensiva nel Donbass e – allo stesso tempo – rafforzare le difese nei confronti del contrattacco ucraino nel Sud“. E’ quanto spiega l’Intelligence britannica nel suo bollettino giornaliero sull’andamento del conflitto. La Russia inoltre avrebbe formato un nuovo battaglione di fanteria con base a Mulino nella regione di Nizhny Novgorod. Sarebbe formato per la gran parte da volontari ma difficilmente raggiungerà le 15-20 mila unità, misura standard per un battaglione, visto che – secondo gli 007 britannici – l’adesione sarebbe “scarsa”.
Ieri potenti esplosioni hanno colpito la base russa di Saki, in Crimea. Mosca ha negato che si sia trattato di un attacco ucraino, come invece ha sostenuto un funzionario militare ucraino parlando al New York Times.
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