Il portavoce del presidente russo, Peskov smentisce un accordo per il trasporto del grano via mare. Il ministro degli Esteri russo, Lavrov accusa l'Occidente di tacere sull'argomento. Putin e Erdogan hanno concordato che la Turchia aiuterà a liberare i porti ucraini dalle mine

98° giorno di guerra

IN AGGIORNAMENTO

19h48 – Slitta ok Ue a sanzioni, Orban blocca ancora pacchetto

 Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione degli ambasciatori Ue che doveva dare il via libera formale al sesto pacchetto di sanzioni. Questa volta, dopo la questione dell’embargo al petrolio, il veto ungherese è stato posto sull’inserimento nella lista degli individui colpiti del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill e gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue dovranno convocare un nuovo incontro. E’ quanto si apprende da fonti diplomatiche.”Sono adesso in corso contatti a livello capitali con il governo ungherese di cui al momento non si conoscono gli esiti e i tempi.Il Coreper, l’organismo che riunisce i rappresentanti permanenti degli Stati presso l’Ue, verrà riconvocato non appena la Presidenza francese del Consiglio Ue riterrà opportuno, stasera, domani o nei prossimi giorni”, spiega la fonte.

19h07 – Biden: con sistema missilistico Himars Kiev si difenderà da avanzate russe

Il nuovo e “significativo” pacchetto di assistenza a Kiev fornirà un “aiuto tempestivo e cruciale all’esercito ucraino”. Lo afferma il presidente Usa Joe Biden,sottolineando che i nuovi aiuti militari forniranno all’Ucraina “nuove capacità e sistemi d’arma avanzati, compresi gli Himars, con munizioni da battaglia” che consentiranno alle forze ucraine di “difendere il loro territorio dalle avanzate russe”. I sistemi lanciarazzi Himars, secondo le specifiche fornite dal sito dell’esercito Usa hanno una gittata fino a 483 chilometri.

18h34 – Arcivescovo Kiev: 700 bambini vittime della guerra

 “Oggi, quando tutto il mondo celebra la Giornata internazionale del bambino, dobbiamo ammettere con tristezza che solo secondo le statistiche ufficiali quasi 700 bambini ucraini sono diventati vittime di questa guerra”. Così l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greca-cattolica ucraina, nel videomessaggio diffuso oggi.

“Tuttavia, credo che nessuno sappia precisamente quanti bambini ad oggi siano stati vittime dell’aggressione russa. Perché i bambini sono le prime vittime vulnerabili di ogni guerra. Sono i primi profughi, i primi feriti, coloro che, invece di andare a scuola, devono condividere il destino dei profughi e sono i primi a soffrire psicologicamente e fisicamente a causa della guerra. Ma noi preghiamo. Preghiamo, e quindi sentiamo che Dio è con noi. Egli salva i suoi figli, ed è a Lui che affidiamo questa cura dei bambini dell’ucraina“.

17h54 – Segretario Nato Stoltenberg: sanzioni hanno costo ma non aiutare Kiev più caro

“Gli alleati europei ovviamente, in questi giorni hanno imposto sanzioni. Queste hanno un prezzo anche per noi ma l’alternativa a non sostenere l’Ucraina e consentire effettivamente al presidente Putin di vincere sarà pericolosa per tutti noi, e il prezzo che dovremo pagare sarà effettivamente più alto della scelta di investire ora nel sostegno all’Ucraina“. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Washington.

17h08 – Il Segretario di Stato Usa Blinken: da Kiev rassicurazioni non colpire territorio russo 

L’Ucraina ha fornito agli Stati Uniti “rassicurazioni” che i nuovi sistemi missilistici che verranno forniti dagli Usa “non verranno usati” per colpire il territorio russo. Lo ha riferito il segretario di Stato Antony Blinken.

17h03 – Segretario Nato Stoltenberg: supporto Usa fa differenza sul campo ogni giorno

“Gli Usa hanno un ruolo indispensabile nella nostra risposta all’invasione russa dell’Ucraina, il vostro significativo sostegno all’Ucraina sta facendo la differenza tutti i giorni sul campo di battaglia. Questa è una dimostrazione della vera leadership degli Stati Uniti”. Così il segretario generale della nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Washington.

17h00 – Il Segretario di Stato Usa Blinken: forniremo all’Ucraina ciò di cui ha bisogno 

 Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina “esattamente ciò di cui ha bisogno” per fronteggiare l’invasione russa. Lo ha ribadito il segretario di Stato Antony Blinken, ricordando l’annuncio fatto dal presidente Joe Biden riguardo all’invio di un nuovo “significativo” pacchetto di aiuti all’Ucraina, compresi “sistemi avanzati” per raggiungere “distanze più lunghe” sul campo di battaglia in Ucraina. Gli obiettivi, ha detto Blinken parlando in una conferenza stampa congiunta con il segretario della Nato Jens Stoltenberg, sono di “respingere l’invasione” russa e consentire a Kiev di avere una posizione “più forte” all’eventuale tavolo dei negoziati che “potrebbe emergere”.

16h53 – Ferito il leader della Repubblica popolare di Donetsk

 Il ministero degli Affari Interni dell’Ucraina ha riferito che il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Denis Pushilin, è stato ferito durante i combattimenti nella città di Liman, nella regione di Donetsk, che è stata presa dalle truppe russe una settimana fa. Lo riporta la Bbc che però precisa che la notizia non è stata confermata dai servizi di sicurezza ucraini e neanche dalla Dpr.

16h13 – Lavrov: rischio coinvolgimento Paesi terzi nel conflitto

In caso di fornitura di sistemi missilistici avanzati dagli Usa a Kiev, c’è il rischio del “coinvolgimento di Paesi terzi nel conflitto”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in conferenza stampa dopo la visita in Arabia Saudita, secondo quanto riporta la Tass.

16h02 – Mosca: Ankara aiuterà per sminamento porti ucraini 

 Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan hanno concordato che Ankara cercherà di aiutare a liberare i porti ucraini dalle mine. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo una visita in Arabia Saudita, citato da Tass. “A seguito della conversazione tra Putin e Erdogan, è stato raggiunto un accordo secondo cui i colleghi turchi avrebbero cercato di aiutare a organizzare lo sminamento dei porti ucraini al fine di liberare le navi”, ha detto Lavrov.

15h29 – Di Maio, Italia ha dato disponibilità per sminamento porti

 “L’Italia ha già dato la propria disponibilità per partecipare alle eventuali operazioni di sminamento” dei porti ucraini per il trasporto del grano e “intendiamo favorire un ruolo centrale delle Nazioni Unite ed eventualmente di altri partner, come la Turchia, nell’effettivo svolgimento e coordinamento delle operazioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al Question time alla Camera dei deputati.

15h21 – Salvini: Putin non lo sento da anni, avrei incontrato Lavrov

“Putin? Non lo sento da anni, in Russia avrei incontrato il ministro degli Esteri, Lavrov e volendo potrei andarci domani a Roma”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti nei pressi del Senato.

15h09 – Salvini: obiettivo era tornare da Mosca con risultato per governo

 “L’obiettivo era di andare a Mosca tornando a casa con un risultato concreto da offrire al governo italiano. Se il Pd non lo vuole, proveremo a raggiungere lo stesso risultato telefonicamente aspettando che Letta e Di Maio arrivino allo stesso risultato, se lo fanno prima di me sono solo contento”. Così il leader della Lega Matteo Salvini. “La mi impressione è che ci sia gente che stia profumatamente a casa e che non stia facendo nulla”, aggiunge.

14h59 – Kiev: russi hanno raggiunto centro Severodonetsk

 Le forze armate russe “hanno raggiunto il centro di Severodonetsk e stanno cercando di prendere piede lì”. Lo ha detto in un briefing il portavoce del ministero della Difesa dell’Ucraina Oleksandr Motuzyanyk, secondo quanto riporta l’agenzia Ucraina Unian. A Severodonetsk “la situazione è molto difficile”,”i combattimenti continuano”, ha detto Motuzyanyk, spiegando che il principale obiettivo tattico dei russi “è quello di prendere il pieno controllo della città di Severodonetsk”. “Vogliono anche circondare Lysychansk”, ha aggiunto il portavoce della Difesa.

14h09 – Cremlino: non c’è ancora accordo su trasporto grano via mare

 Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che non è stato ancora raggiunto un accordo sul trasporto del grano via mare. “Non c’è un accordo esatto. In effetti, sia la parte turca che altri parti hanno ricevuto spiegazioni dettagliate dal presidente Putin che ha detto a tutti i capi di stato e di governo con cui ha avuto conversazioni di recente, incluso il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che la Russia non interferisce con l’esportazione di grano”, ha detto Peskov ai giornalisti, secondo quando riporta Interfax. Il portavoce ha quindi ribadito che se Kiev sminerà i porti, Mosca garantirà il passaggio sicuro delle navi che trasportano il grano in acque internazionali.

13h35 – Von der Leyen: Ucraina merita chance adesione Ue

“Gli ucraini aspirano all’Ue, e sono pronti anche a sacrificare la vita per questo obiettivo. Noi faremo tutto il possibile per accompagnare loro in questo processo, perché l’Ucraina merita una chance, ovviamente le nostre condizioni Ue devono essere rispettate. Saranno loro a decidere la velocità delle riforme, ma noi dobbiamo essere al loro fianco, dobbiamo sostenerli il piu possibile”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al congresso del Ppe a Rotterdam.

13h34 – Cremlino: Usa gettano benzina su fuoco

 Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha accusato gli Stati Uniti di star “intenzionalmente e diligentemente gettando benzina sul fuoco”. Il riferimento è all’annuncio fatto dal presidente Usa Joe Biden dell’invio alle forze ucraine di sistemi missilistici avanzati. “Crediamo che gli Stati Uniti stiano intenzionalmente e diligentemente gettando benzina sul fuoco. Gli Usa aderiscono alla linea di combattere contro la Russia fino all’ultimo ucraino”, ha detto Peskov, sottolineando che le possibili consegne dei sistemi missilistici a Kiev non contribuiranno alla ripresa dei negoziati di pace, ma, al contrario, serviranno ad aumentare le tensioni. “Tali forniture non contribuiscono al risveglio del desiderio della leadership ucraina di riprendere i negoziati di pace”, ha sottolineato Peskov.

13h29 – Von der Leyen, ricostruzione dovere morale, Putin dovrà pagare

“La ricostruzione non è importante solo per nostri motivi strategici ma è anche un nostro dovere morale. Richiederà finanziamenti enormi, faremo il più possibile come Ue, ma abbiamo bisogno anche dei nostri partner internazionali. E’ Putin che ha causato questa guerra atroce e deve pagare per questo comportamento, per questo Putin e i suoi oligarchi che devono contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina, è giusto così”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al congresso del Ppe a Rotterdam.

13h23 – Von der Leyen: Putin vuole distruggere valori Ue, deve perdere

“Putin sta cercando di distruggere i nostri valori con le sue armi, questo è un momento che definisce l’Europa che chiede la nostra azione azione, dobbiamo fare tutto il possibile per fare in modo che Putin perda e la pace deve vincere. Questo è il nostro compito”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al congresso del Ppe a Rotterdam.

12h54 – Cremlino, mai esclusa possibilità incontro Putin-Zelensky

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che la presidenza russa non ha mai escluso la possibilità di un incontro tra Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma che dovrebbero essere fatti dei preparativi per tenerlo. “Se Putin e Zelensky si incontreranno, sarà solo per finalizzare un documento”, ha spiegato Peskov.

12h50 – Cremlino: non crediamo a Zelensky su no missili Usa contro Russia

Mosca “non crede” al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha affermato che Kiev non attaccherà il territorio della Federazione Russa in caso di ricezione di lanciarazzi multipli Usa (Mlrs). Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass. “Per fidarsi, è necessario avere esperienza di casi in cui le promesse fatte sono state mantenute. Sfortunatamente, questo non è accaduto”, ha affermato Peskov.

12h31 Scholz, Putin non deve vincere guerra e non la vincerà

 Il presidente russo Vladimir “Putin non deve vincere e non vincerà questa guerra”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso del dibattito generale sul bilancio 2022 al Bundestag, secondo quanto riporta la stampa tedesca. La Germania sosterrà l’Ucraina finché sarà necessario, “con tutte le possibilità che abbiamo”, ha aggiunto il cancelliere, durante il discorso in cui ha annunciato l’invio a Kiev di moderni sistemi di difesa contraerea e sistemi radar.

12.21 Ucraina: compagnia Danimarca conferma, Russia ha tagliato forniture gas

La compagnia energetica danese Ørsted ha confermato che la Russia ha tagliato le forniture, dopo la controversia sui pagamenti. “Restiamo fermi sul nostro rifiuto di pagare in rubli, ci siamo preparati a questo scneario. La situazione evidenzia la necessità per l’Ue di diventare indipendente dal gas russo velocizzando la costruzione di energie rinnovabili”, ha aggiunto. Secondo l’agenzia energetica danese, nelle prime 18 settimane del 2022 il gas russo ha costituito circa il 25% del consumo Ue, sottolineando che la perdita della fornitura russa non avrà conseguenze immediate. “Abbiamo ancora gas in Danimarca e i consumatori potranno riceverne”, ha aggiunto Kristoffer Bottzauw dell’agenzia, “abbiamo piani pronti, se la situazione peggiorerà”. La Russia in precedenza ha tagliato le forniture di gas naturale a Bulgaria, Finlandia, Polonia e Olanda.

11h58 Ue, record richieste d’asilo da cittadini ex blocco sovietico

L’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo ha fatto sapere che il numero di persone provenienti dagli Stati ex sovietici e richiedenti protezione internazionale in Europa è aumentato drasticamente da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Circa 14mila persone con cittadinanza ucraina hanno richiesto asilo a marzo, un numero 30 volte maggiore rispetto al precedente al 24 febbraio, quando è iniziata la guerra. In totale sono 3 milioni le persone in fuga dall’ucraina che si sono registrate per lo status di protezione temporaneo previsto dall’Ue, che fornisce rifugio, accesso al lavoro, alle cure mediche e all’istruzione.

11h43 Autorità Mykolayiv, russi si ritirano e fanno saltare ponti

Le truppe russe si stanno ritirando e stanno facendo saltare i ponti per ostacolare una possibile avanzata ucraina. Lo ha dichiarato su Telegram il governatore della regione di Mykolayiv, Vitaliy Kim. Ha aggiunto che la Russia era sulla difensiva. “Hanno paura di una svolta da parte delle” forze armate ucraine, “ma noi non abbiamo paura e sosteniamo le nostre truppe”, ha scritto, senza specificare esattamente dove stia avvenendo il ritiro descritto. Le parti della regione di Mykolayiv che sono state occupate dalle forze russe negli ultimi giorni sono vicine alla città di Kherson, occupata in gran parte dalla Russia. La Russia sta concentrando la maggior parte della sua potenza militare nel tentativo di conquistare tutta la regione del Donbass.

11h30  Bbc, testimonianze su tortura a Kherson sotto occupazione russa

Bbc ha raccolto numerose denunce di tortura nella città ucraina di Kherson, attualmente sotto occupazione russa. L’emittente britannica cita un medico di un ospedale locale, che ha raccontato di aver curato pazienti con ustioni di ferri e sigaretti, segni di scosse elettriche e di strangolamento, fratture e grandi lividi. “Sono stati torturati, quando si sono opposti al passare al lato russo, per aver partecipato a manifestazioni o per aver fatto parte della difesa territoriale, perché qualche membro della famiglia ha combattuto contro i separatisti – alcuni anche per caso”, ha raccontato il medico. Secondo la sua testimonianza, tra i casi ci sarebbero quelli di un uomo le cui posizioni antirusse erano pubblicamente note, che è stato picchiato fino a svenire, e di un altro che lavorava come giornalista e a cui sono state rotte quattro costole. Bbc cita anche un abitante di Kherson che racconta: “Ora qui le persone scompaiono continuamente. C’è una guerra in corso, solo che in questa zona è senza bombe”. Precisando di non aver potuto verificare in modo indipendente le denunce, Bbc sottolinea che Human Rights Watch la missione Onu per il monitoraggio dei diritti umani hanno condotto indagini con risultati analoghi. “Questi sono potenziali crimini di guerra”, ha commentato Belkis Wille di Hrw.

11h14 Autorità Luhansk, russi controllano 70% Sievierodonetsk

La Russia “controlla il 70% della città di Sievierodonetsk”, “le truppe ucraine si sono ritirate a posizioni più vantaggiose e preparate in precedenza. Un’altra parte di loro continua a combattere in città”. Lo ha dichiarato il governatore dell’Oblast di Luhansk, Serhiy Gaidai, secondo Guardian. Gaidai ha scritto su Telegram anche che “Lysychansk è completamente sotto controllo ucraino. Tutti gli insediamenti liberi nella regione di Luhansk sono sotto costante attacco. L’evacuazione è sospesa”.

11h 03 Mosca, fornitura missili Usa a Kiev aumenta rischi di scontro diretto

– Qualsiasi fornitura di armi all’Ucraina, non importa come Washington la sostenga, aumenta il rischio di uno scontro diretto tra la Federazione russa e gli Stati Uniti. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato da Ria Novosti. “Qualsiasi consegna di armi che continua, è in aumento, aumenta i rischi di un tale sviluppo”, ha affermato Ryabkov, rispondendo alla domanda se il rischio di uno scontro aperto tra la Federazione russa e gli Stati Uniti aumenterà alla luce della decisione di Washington di fornire all’Ucraina i sistemi missilistici Himars.

10h19 Salvini, lavoro per la pace alla luce del sole

“Per la pace si lavora con ambasciatori e governi di tanti Paesi, alla luce del sole, comunicandolo anche a giornali e tivù più volte, avendo come unico obiettivo la fine della guerra. Io l’ho fatto e continuerò a farlo, spero in compagnia di tanti colleghi che in questi giorni criticano e chiacchierano, ma per arrivare alla pace non muovono un dito, preferendo parlare di armi e guerra”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

 10h11 Papa, non si usi grano come arma di guerra

“Desta grande preoccupazione il blocco dell’esportazione del grano dall’Ucraina da cui dipende la vita di milioni di persone. Specialmente Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Per favore, non si usi il grano – alimento di base – come arma di guerra”. Così Papa Francesco al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro.

9h23 sindaco Severodonetsk, la mia gente è in ginocchio

“Da una settimana i russi bombardano senza sosta e ora si combatte nelle strade, nelle case. Sono entrati in città e l’hanno trasformata in una trappola”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera il sindaco di sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Struk, che aggiunge: “Se passiamo un’altra settimana come questa, sì, saremo la prossima Mariupol: raderanno tutto al suolo”. “C’è la guerra dal 2014 e noi viviamo al confine con i territori occupati. Nel 2020 era iniziata la nostra ricostruzione e ora siamo di nuovo in ginocchio”, afferma Struk. “I soldati ucraini – racconta – stanno difendendo con orgoglio ogni angolo, ma rischia di finire male. C’è un dispiegamento di forze russe che non ci immaginavamo, speriamo che i nostri resistano”. Secondo quanto risulta al sindaco, a Severodonetsk sarebbero rimaste “12 o 13 mila” persone: “Sono quelli che non sanno dove andare, che non hanno alternative o abbastanza soldi per partire. Quelli che non hanno scelta”, spiega. “Sto lavorando – aggiunge – per organizzare l’evacuazione dei civili rimasti. Ma per ora è praticamente impossibile, ci sono combattimenti ovunque, è troppo pericoloso. Anche le ong non sanno come muoversi, sono tutti bloccati nei bunker, nella zona industriale. Mi raccontano di persone che escono per andare a prendere l’acqua o un pezzo di pane e vengono uccisi dai soldati russi”. I civili morti sono “migliaia, ma non sappiamo il numero esatto. Ci sono molti cadaveri rimasti sotto le macerie dei palazzi. Temo che quando tutto questo finirà avremo terribili sorprese”. In città, “non c’è elettricità da tre settimane, manca l’acqua e le scorte di cibo stanno per finire, dureranno due o tre giorni. Se va avanti così e i russi non ci daranno una tregua – conclude – la gente morirà non solo per i bombardamenti ma anche per la fame e la sete”.

9h16 Biden, non vogliamo una guerra tra a Nato e la Russia

 “Non cerchiamo una guerra tra la Nato e la Russia. Per quanto non sia d’accordo con Putin e consideri le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di provocare la sua cacciata”. Così il presidente americano Joe Biden in un intervento pubblicato sul New York Times. “Finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina, né attaccando le forze russe”, ha scritto il presidente Usa. Come ricorda la Cnn, Biden, circa due mesi fa a Varsavia aveva dichiarato che Putin “non può rimanere al potere”.

9h11 Zelensky, perdiamo da 60 a 100 soldati ogni giorno

“La situazione nell’est è molto difficile. Stiamo perdendo da 60 a 100 soldati ogni giorno e qualcosa come 500 feriti in combattimento”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Newsmax

9h08  Zelensky, armi non per attaccare territorio russo

 “So che alcune persone negli Stati Uniti, o alla Casa Bianca, stanno dicendo che potremmo usarle per attaccare la Russia: non abbiamo intenzione di attaccare la Russia. Non siamo interessati alla Federazione russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Newsmax, a proposito dell’invio di lanciarazzi a medio raggio dagli Usa a Kiev. “Abbiamo la guerra sul nostro territorio. Sono venuti nel nostro paese. Vogliamo sbloccare le nostre città. A tal fine, abbiamo bisogno di munizioni che possano arrivare fino a 100 chilometri”, ha aggiunto.

8h59 fonti, Usa invieranno a Kiev lanciarazzi Himars a medio raggio

Il pacchetto di armi a Kiev, annunciato dal presidente americano Joe Biden in un intervento pubblicato sul New York Times, dovrebbe essere presentato oggi e riguardare anche razzi a medio raggio con una gittata di 70 chilometri. Lo hanno riferito funzionari Usa, secondo cui gli ucraini avrebbero assicurato che non lanceranno razzi nel territorio russo. Gli Usa dovrebbero inviare il sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità Himars, che è montato su un camion e può trasportare un container con sei razzi. Il sistema può lanciare un razzo a medio raggio, che è il piano attuale, ma è anche in grado di sparare un missile a lungo raggio, Army Tactical Missile System, che ha una portata di circa 300 chilometri.

7h 51 Ucraina: Zelensky, Kiev non può concedere nulla a Russia

La posizione dell’Ucraina come “perimetro difensivo” per il mondo contro la Russia e Vladimir Putin significa che l’Ucraina non può “concedere” nulla. Lo ha detto a Newsmax il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy.

 

00h35 Ucraina: Kadyrov, completata ‘pulizia’ di Severodonetsk

La città di Severodonetsk è stata ‘ripulita’ completamente dai ‘nazionalisti ucraini’. Lo ha detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov in un messaggio postato su Instagram e citato da Tass. “I guerrieri della Repubblica cecena, insieme alla milizia popolare dell’LPR e ad altre forze di sicurezza russe, hanno completato la pulizia totale di Severodonetsk. I soldati sono passati alla fase successiva: un controllo più approfondito delle singole strutture cittadine”, ha scritto Kadyrov. In un video messaggio Kadyrov ha anche smentito le notizie che darebbero il 20-30% del territorio di Severodonetsk liberato dagli ucraini. “Il settore residenziale è completamente sotto il controllo dei nostri combattenti”, ha detto il leader ceceno citando però “alcuni ‘diavoli’ rimasti nella zona industriale”.

00h24 Ucraina: Gazprom sospende forniture ad alcune società europee

 Gazprom sospenderà le forniture di gas alla società danese Ørsted e alla britannica Shell Energy Europe Limited a partire dal 1° giugno per il mancato pagamento in rubli. Lo ha riferito l’agenzia russa Tass secondo cui la compagnia avrebbe precisato di non aver ricevuto il 31 maggio, ultimo giorno previsto dal contratto, il pagamento del gas fornito ad aprile a Ørsted. Inoltre, Gazprom sospenderà le forniture di gas a Shell Energy Europe Limited in virtù di un contratto di fornitura con la Germania, sempre a causa del rifiuto di pagare in rubli. In precedenza, la Russia aveva imposto blocchi contro l’intero gruppo Gazprom Germania, che è controllato dal governo tedesco.

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