Washington: "I jet dalla Polonia sono una proposta non attuabile". Il ministro degli Esteri russo, Lavrov e quello ucraino, Kuleba, in Turchia per il vertice di oggi

Quattordicesimo giorno di conflitto tra Ucraina e Russia. Raggiunto l’accordo per sei corridoi umanitari aperti tutto il giorno. Ad annunciarla è stata la Russia.  Nella notte le sirene antiaereo sono risuonate a Kiev mentre il presidente Zelensky si è detto pronto a trattare con Mosca su Crimea e Donbass ma ha ribadito che non ha intenzione di arrendersi. Poi in nuovo video su Telegram ha invitato i soldati russi a tornare a casa e ha chiesto nuovamente all’Occidente una “no fly zone”.

Timori a Chernobyl: la centrale sarebbe stata staccata dalla rete elettrica e, secondo quanto dichiarato dall’Aiea, l’Agenzia internazionale dell’energia atomica, il sistema di monitoraggio delle radiazioni non trasmette più informazioni da quando il sito è sotto il controllo delle armate russe. Nel frattempo gli Stati Uniti hanno rimandato al mittente l’offerta della Polonia che si era detta disponibile a fornire jet da mandare in Ucraina. Biden e Johnson hanno annuciato lo stop totale alle importazioni di petrolio e gas dalla Russia mentre c’è stato il primo intervento del presidente cinese Xi Jinping che ha ribadito di essere disponibile ad avere un ruolo attivo nelle trattative di pace. Xi, che ha parlato con Macron e Scholz, ha poi dichiarato di essere “pronto a lavorare insieme  per ridurre l’impatto negativo delle sanzioni”. Dalla Cina sono poi arrivate le parole del portavoce del ministro degli Esteri cinese Zhao Lijian secondo cui “sono state le azioni della Nato guidata da Washington che hanno gradualmente spinto” Mosca e Kiev fino al punto di rottura. 

AGGIORNAMENTO 

23h51 Fmi approva aiuti per 14 milardi di dollari

Il comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale ha approvato un esborso di 1,4 miliardi di dollari per l’Ucraina nell’ambito dello Strumento di finanziamento rapido (RFI) per aiutare a soddisfare le esigenze di finanziamento urgenti e mitigare l’impatto economico della guerra. Lo comunica Fmi in una nota. “L’invasione militare russa dell’Ucraina è stata responsabile di una massiccia crisi umanitaria ed economica. La tragica perdita di vite umane, l’enorme flusso di profughi e l’immensa distruzione di infrastrutture e capacità produttive stanno causando gravi sofferenze umane e porteranno quest’anno a una profonda recessione. Le esigenze di finanziamento sono grandi, urgenti e potrebbero aumentare in modo significativo mentre la guerra continua”, afferma Kristalina Georgieva, direttrice generale e presidente, “l’Ucraina è rimasta al passo con tutti gli obblighi di debito. In questo contesto straordinario, il Fmi ha approvato un sostegno finanziario fondamentale. Ciò dovrebbe essere determinante nel catalizzare la mobilitazione su larga scala di ulteriori finanziamenti agevolati che saranno necessari per aiutare a colmare il divario di finanziamento e mitigare gli impatti economici della guerra. Una volta che la guerra sarà finita e sarà possibile eseguire un’adeguata valutazione dei danni, è probabile che sarà necessario un ampio supporto aggiuntivo per sostenere gli sforzi di ricostruzione”.

23h37 Zelensky: “Bombardamento sull’ospedale di Mariupol è un crimine di guerra”

La bomba aerea sull’ospedale pediatrico è l’ultima prova, la prova che è in corso il genocidio degli ucraini. Europei, non potete dire di non aver visto cosa è successo agli ucraini, cosa è successo ai residenti di Mariupol. Avete visto, lo sapete. Quindi dovete inasprire le sanzioni contro la Russia in modo che non abbia più alcuna possibilità di continuare questo genocidio. Dovete fare pressione sulla Russia affinché si sieda al tavolo dei negoziati e metta fine a questa guerra brutale”. Così in un videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non abbiamo fatto e non avremmo mai fatto nulla di simile a questo crimine di guerra con nessuna delle città di Donetsk o Luhansk, e di nessuna regione, con nessuna delle città della terra. Perché noi siamo persone. E voi?”, ha aggiunto Zelensky.

22h22 Pentagono contrario a trasferimento jet polacchi a Kiev 

Gli Stati Uniti “non supportano” il trasferimento di aerei da combattimento in Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce del Pentagono John Kirby. Il riferimento è all’ipotesi del dotare Kiev di Mig-29 polacchi. “Questo potrebbe comportare una significativa reazione russa che potrebbe aumentare le prospettive di un’escalation militare con la Nato”, ha affermato Kirby.

Gli Stati Uniti ritengono inoltre che il “modo migliore” per sostenere l’Ucraina sia “fornire le armi e i sistemi di cui hanno più bisogno per sconfiggere l’aggressione russa”, in particolare, sistemi di difesa “anti mezzi corazzati e aerea”.

22h16 Aiea: “Interrotta la trasmissione dei dati dalla centrale nucleare di Zaporizhzhya”

L’Aiea ha non riceve più la trasmissione dei dati dai suoi sistemi di sicurezza installati per monitorare il materiale nucleare nelle centrali nucleari di Chernobyl e Zaporizhzhya occupate dalla Russia. Lo rende noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

21h02 – Zelensky: “Ue metta al primo posto i veri valori, moriamo anche per voi”

“Quello che l’Europa deve fare è difendere semplicemente la vita e mettere al primo posto i veri valori. Mi auguro che le vostre priorità nella vita rimangano i veri valori. Quello che sta succedendo a noi ora potrebbe succedere anche a voi. E questo è molto importante per me: noi moriamo anche per voi”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Bild.

20H58 – Zelensky: “Pronto a compromessi ma senza tradire il mio Paese”

“Il mio obiettivo è porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a fare alcuni passi. Si possono fare dei compromessi, ma non devono essere un tradimento del mio Paese. E anche l’altra parte deve essere disposta a scendere a compromessi, ecco perché si chiamano compromessi. Questo è l’unico modo per uscire da questa situazione. Non possiamo ancora parlare dei dettagli”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Bild.

20h31 – Casa Bianca condanna barbaro uso della forza su ospedale Mariupol

La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha condannato l’attacco russo sull’ospedale pediatrico di Mariupol il cui bilancio è di almeno 17 feriti. “E’ orribile vedere questo barbaro uso della forza nei confronti di civili innocenti”, le sue parole nel corso del briefing giornaliero con la stampa.

19h47 – Usa spostano due batterie di Patriot dalla Germania alla Polonia

Il Pentagono ha reso noto che due batterie di difesa aerea Patriot dell’esercito americano sono state spostate dalla Germania alla Polonia come mossa difensiva precauzionale. La decisione è stata presa dal segretario alla Difesa Lloyd Austin in consultazione con il governo polacco, che ha chiesto i Patriot.

18h44 -Ucraina: “Nell’assedio a Mariupol morti 1.300 civili”

Durante l’assedio di Mariupol da parte dei russi sono morti circa 1.300 civili. Lo ha detto il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, sottolineando che “1.300 residenti di Mariupol sono già morti durante il genocidio dell’assedio della Federazione russa. Combatteremo per tutti loro”.

16h59 – Zelensky: “A Mariupol bambini sotto macerie, introdurre no fly zone”

“Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all’ospedale pediatrico. La gente, i bambini sono sotto le macerie. E’ atroce. Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli ora! Fermate gli omicidi! Ne avete il potere ma sembra che voi state perdendo umanità”. E’ quanto si legge in un nuovo messaggio pubblicato sul canale Telegram del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme a un video che mostra le macerie.

16h47 -Kiev: “Raid russo su ospedale pediatrico a Mariupol. Vittime sotto le macerie”

Le truppe russe hanno bombardato “di proposito” l’ospedale pediatrico di Mariupol. Lo denunciano le autrorità locali citate dal Ukrinform, dove si possono vedere anche immagini dell’edificio. “La distruzione è colossale – spiega il consiglio comunale di Mariupol – stiamo verificando le informazioni relative a eventuali vittime fra i bambini”. Secondo testimoni oculari, l’edificio non esiste più, molte donne sono rimaste ferite e uccise”, ha detto il vice capo della polizia nazionale Vyacheslav Abroskin, secondo quanto riportano i media. 

14h40 – Elisa canta “Zombie” per i ragazzi ucraini arrestati

La cantante Elisa ha pubblicato sui profili social una versione chitarra e voce di “Zombie” dei The Cranberries. Guarda il video. 

14h34 – Ucraina: le nuove sanzioni del Consiglio Ue contro Russia e Bielorussia

Facendo seguito alle misure restrittive adottate il 2 marzo in risposta al coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione militare russa ingiustificata e non provocata contro l’Ucraina e vista la perdurante gravità della situazione, il Consiglio ha adottato oggi ulteriori misure settoriali nei confronti del settore finanziario bielorusso.

Le misure concordate – scrive il Consiglio in una nota – sono: limitare la fornitura di servizi di messaggistica finanziaria specializzata (Swift) a Belagroprombank, Bank Dabrabyt e Development Bank of the Republic of Belarus, nonché alle loro filiali bielorusse; vietare le transazioni con la Banca centrale della Bielorussia relative alla gestione di riserve o attività e alla fornitura di finanziamenti pubblici per il commercio e gli investimenti in Bielorussia; vietare la quotazione e la fornitura di servizi in relazione ad azioni di entità statali bielorusse nelle sedi di negoziazione dell’Ue a partire dal 12 aprile 2022; limitare significativamente gli afflussi finanziari dalla Bielorussia all’Ue, vietando l’accettazione di depositi superiori a 100.000 di euro da cittadini o residenti bielorussi, la detenzione di conti di clienti bielorussi da parte dei depositari centrali di titoli dell’Ue, nonché la vendita di titoli denominati in euro ai clienti bielorussi; vietare la fornitura di banconote in euro alla Bielorussia.

Il Consiglio ha inoltre introdotto ulteriori misure restrittive per quanto riguarda l’esportazione di beni di navigazione marittima e tecnologia di comunicazione radio verso la Russia. In virtù di tale decisione sarà vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni e tecnologie della navigazione marittima a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia, per l’uso in Russia o per l’immissione a bordo di una nave battente bandiera russa. Il Consiglio ha inoltre ampliato l’elenco delle persone giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti ai divieti relativi ai servizi di investimento, ai valori mobiliari, agli strumenti del mercato monetario e ai prestiti. Il Consiglio ha infine chiarito la nozione di “titoli trasferibili” in modo da includere chiaramente le criptovalute, e garantire così la corretta attuazione delle restrizioni settoriali in vigore.

14h30 – Ucraina: Aiea, a Chernobyl violato pilastro sicurezza

 Lo sviluppo della situazione “viola un pilastro fondamentale della sicurezza” sul fatto che debba esserci “la garanzia di un’alimentazione ininterrotta”. Lo riferisce l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) su twitter a proposito dell’interruzione di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina.

L’Aiea fa presente di esser stata informata dalle autorità ucraine dell’interruzione di elettricità. In questo caso – prosegue l’Aiea – non dovrebbe esserci “alcun impatto critico sulla sicurezza”, in quanto il “raffreddamento” dovrebbe esser assicurato anche senza energia elettrica a Chernobyl.

14h25 – Ucraina: Aiea, raffreddamento Chernobyl anche senza elettricità

Il carico termico della piscina di stoccaggio del combustibile esaurito e il volume dell’acqua di raffreddamento presso la centrale nucleare di Chernobyl sono sufficienti “per un’efficace rimozione del calore senza necessità di alimentazione elettrica”. Lo dice l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) su twitter a proposito dell’interruzione di energia elettrica alla centrale di Chernobyl in Ucraina.

14h23 – Ucraina: Kuleba, oltre 400mila persone in ostaggio a Mariupol

“La Russia continua a tenere in ostaggio oltre 400mila persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l’evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. A quasi 3mila neonati mancano medicine e cibo. Invito il mondo ad agire, a costringere la Russia a fermare la sua barbara guerra contro civili e bambini”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

14h19 – Ucraina: Germania, accolti oltre 80mila profughi

 Il ministero dell’Interno tedesco ha riferito che la Germania ha accolto un totale di 80.035 persone provenienti dall’Ucraina da quando la Russia ha invaso il Paese. Le cifre effettive potrebbero essere più alte, ha precisato il ministero, secondo quanto riporta Cnn.

14h18 – Ucraina: sindaco Kiev, russi vogliono occupare nostro Paese e nostre terre

I russi vogliono occupare il nostro Paese e le nostre terre”. Così il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, a Sky Tg24. “Dobbiamo rispondere agli aggressori perché l’Ucraina è sempre stata un Paese in pace, non siamo mai stati aggressori”, ha aggiunto.

13h55 – Ucraina: sindaco Kiev, ogni negoziato con russi ha dei limiti

“Ogni singolo negoziato e trattiva con i russi ha dei limiti ma la speranza rimane. Vogliamo sempre credere alla diplomazia e trovare una soluzione”. Così il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, a Sky Tg24 rispondendo a una domanda sull’incontro tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e l’omologo ucraino, Dmytro Kuleba, previsto per domani. “Noi vogliamo indipendenza e integrità”, ha aggiunto.

13h50 -Ucraina: sindaco Kiev, siamo pronti a difendere la nostra capitale

“Noi siamo pronti a difendere la nostra capitale, vogliamo proteggere i nostri cari, le nostre famiglie e le nostre case. Siamo pronti a combattere e a difendere la città e la patria”. Così il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, a Sky Tg24.

13h49 – Ucraina: Gualtieri, 180 persone già accolte in hotel

– In merito alla guerra in Ucraina “abbiamo immediatamente attivato la task force e ricevuto 2.500 richieste in pochi giorni e 700 chiamate da quanti a Roma offrivano aiuto. Oltre 3.000 chiamate in pochi giorni”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante una conferenza stampa nella sede dell’Associazione stampa estera, nella quale annuncia che 180 persone sono già ospitate in alberghi romani. “L’obbiettivo è fare la nostra parte, perché è doveroso accogliere tutti coloro che ne hanno bisogno”, aggiunge.

13h36 – Ucraina: Kuleba su centrale Chernobyl, comunità internazionale intervenga

“L’unica rete elettrica che alimenta la centrale nucleare di Chornobyl e tutte le sue strutture nucleari occupate dall’esercito russo è danneggiata”. “Invito la comunità internazionale a chiedere urgentemente alla Russia di cessare il fuoco e di consentire alle unità di riparazione di ripristinare l’alimentazione” della centrale. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

13h35 – Ue: premier Estonia, serve difesa comune, anche aerea, e più spese militari

“Penso che dobbiamo avere dibattiti molto buoni e aperti sulla difesa europea. Sto anche dicendo che ogni paese dovrebbe aumentare le proprie spese per la difesa”. Lo ha detto la premier estone, Kaja Kallas, in una conferenza stampa a margine della Plenaria del Parlamento europeo. “A livello europeo dovremmo anche pensare alla capacità militare comune”, compresa “la difesa aerea”, ha aggiunto.

13h30 – Ucraina: Kuleba, generatori di riserva Chernobyl hanno capacità di 48 ore

“I generatori diesel di riserva hanno una capacità di 48 ore per alimentare la centrale nucleare di Chornobyl. Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l’intera Europa. Bisogna fermarlo immediatamente!”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Ucraino Dmytro Kuleba, dopo che è arrivata la notizia che la centrale di Chornobyl era stata disconnessa dalla rete elettrica.

13h29 – Ucraina: Metsola, ridurre consumi? Libertà ha costo e va detto ai cittadini

“Quando parliamo di libertà e democrazia, questo ha un costo e alla nostra popolazione deve essere detto qual è il costo e come possiamo aiutare l’Unione europea. Lo vedevamo anche prima dell’invasione russa dell’Ucraina, quando abbiamo iniziato a vedere, ad esempio, che le bollette della famiglia erano alle stelle”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo in una conferenza stampa con la premier estone, e commentando una domanda sulle affermazioni di Borrell sulla necessità di ridurre i consumi del riscaldamento.

13h20 – Ucraina: vice sindaco Mariupol, subiamo genocidio, strade piene di corpi

“Ora possiamo dire con certezza che stiamo subendo un genocidio”. È la testimonianza di Serhiy Orlov, vice sindaco della città ucraina Mariupol pesantemente attaccata dalle forze armate russe, ieri sera a ‘Fuori dal Coro’, il programma condotto da Mario Giordano su Retequattro. Orlov ha poi aggiunto: “Hanno ucciso molti civili, tantissimi. Abbiamo le strade piene di corpi. Qui a Mariupol non abbiamo elettricità. Siamo senza acqua, cibo. Stiamo congelando qui, la temperatura è sotto lo zero. È veramente difficile sopravvivere in queste condizioni”.

13h17 – Ucraina: Cemlino, domani Putin convoca governo per ridurre impatto sanzioni

Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato per domani, 10 marzo, i membri del governo per ridutte l’impatto delle sanzioni imposte alla Russia. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, citando fonti del Cremlino.

13h03 – Ucraina: Zelensky sente Sanchez, discusso del futuro comune Europa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il premier spagnolo Pedro Sanchez. L’ho “informato sulla lotta del popolo ucriano contro l’aggressione russa. Ho ringraziato la Spagna per la solidarietà con l’Ucraina e per averci fornito un forte sostegno”, ha scritto Zelensky su Twitter sottolineando che i due leader hanno discusso del futuro comune dell’Europa.

12h54 – Ucraina: appello Zelensky a soldati Mosca in russo, tornate a casa

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un nuovo videomessaggio indirizzato alla nazione e pubblicato sul suo canale Telegram, ha lanciato un appello – insolitamente in lingua russa – alle forze armate di Mosca esortandole a ritirarsi. “La nostra resistenza per quasi due settimane vi ha mostrato che non ci arrenderemo, perché questa è la nostra casa. Sono le nostre famiglie e i nostri bambini. Combatteremo finché non riusciremo a riconquistare la nostra terra”, ha detto Zelensky, “Potete ancora salvarvi se tornate a casa”.

12h52 -Ucraina: Zelensky, stiamo cercando di evacuare 18mila persone da Kiev e dintorni

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un nuovo videomessaggio alla nazione, pubblicato sul suo canale Telegram, ha affermato che sono in corso sforzi per evacuare circa 18.000 persone dalla capitale Kiev e dalle città assediate dalle forze russe nelle vicinanze. Il leader ha poi messo in guardia le forze russe dal violare la promessa sul cessate il fuoco.

12h51 – Ucraina: telefonata Putin-al Sisi, dialogo per risolvere conflitto

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha tenuto una conversazione telefonica sulla crisi in Ucraina con l’omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Secondo quanto riporta l’ufficio della presidenza egiziana, citato da Ria Novosti, al-Sisi ha sottolineato la necessità del dialogo per risolvere il conflitto. Durante la conversazione, il presidente egiziano ha inoltre riferito di avere molto apprezzato gli sforzi della Federazione russa per garantire l’evacuzione dei cittadini egizi dall’Ucraina.

12h48 – Ucraina: von der Leyen, nuove sanzioni a 160 oligarchi e banche bielorusse

“Stiamo rafforzando ulteriormente la rete delle sanzioni in risposta all’aggressione militare russa contro l’Ucraina. Elencare 160 persone: oligarchi, membri del Consiglio della Federazione Russa, settore bancario bielorusso, esportazione di tecnologia di navigazione marittima verso la Russia, aggiunta di criptovalute”. Così la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, su Twitter.

12h31 – Ucraina: Cremlino, Kiev riconosca indipendenza repubbliche Donetsk e Luhansk

“Le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk sono stati sovrani indipendenti, e l’Ucraina e le autorità di altri paesi devono riconoscerlo”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky sulla disponibilità a un compromesso sullo status della Crimea e del Donbass. La Crimea, “è una regione russa e dobbiamo riconoscerlo sia de facto che de jure. Le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk sono stati sovrani indipendenti, riconosciuti dalla Federazione Russa. E anche questo deve essere riconosciuto de facto e de jure”, ha specificato Peskov.

12h26 – Ucraina: Cremlino, scenari pericolosi da iniziativa Polonia su mig-29

“Il possibile utilizzo da parte dell’Ucraina di aeroporti militari di altri Paesi è uno scenario indesiderabile e potenzialmente pericoloso”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sulla possibile fornitura da parte della Polonia dei suoi caccia MiG-29 all’Ucraina attraverso la base tedesca di Ramstein, sotto il controllo statunitense.

12h19 – Ucraina: Zelensky a Occidente, decidete presto su invio aerei

 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a fare appello nei confronti dell’Occidente per una no-fly zone sull’Ucraina o comunque all’invio di aerei per la difesa. Lo riporta Ukraïnska pravda. “C’è una decisione ufficiale della Polonia di trasferire gli aerei alla base appropriata, la base americana. Abbiamo anche la conferma che l’accordo tra la parte americana e la Polonia è stato raggiunto. Ma sentiamo che la proposta della Polonia non è stata sostenuta. Ci sarà una soluzione?”, chiede Zelensky in un video messaggio. Ascolta: abbiamo una guerra! Questo non è ping pong! Si tratta di vite umane! Chiediamo di nuovo: risolvilo più velocemente. Non spostate la responsabilità, ma mandateci aerei”. E ancora: “Ascoltate: qui c’è una guerra!”, “Si tratta di vite umane! Ve lo chiediamo di nuovo: decidetre più velocemente. Non rimpallate le responsabilità, ma mandateci gli aerei”.

12h18 – Ucraina: Cremlino: “Da Usa guerra economica contro Russia”

“Gli Stati Uniti d’America stanno effettivamente conducendo una guerra economica contro la Russia”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass, dopo che il presidente Usa Joe Biden ha annunciato ieri il divieto di importazione di petrolio e gas da Mosca. “La situazione merita un’analisi molto, molto approfondita delle decisioni che sono state annunciate da Biden”, ha detto il portavoce del Cremlino. “Cosa farà la Russia? Farà ciò di cui ha bisogno, ciò che è vantaggioso per lei in questa situazione. Proteggeremo i nostri interessi”.

12h07 – Ucraina, Metsola: “Aumentare investimenti Ue in difesa e sicurezza”

“Dobbiamo rivalutare il ruolo dell’Unione europea in questo nuovo mondo. Dobbiamo aumentare i nostri investimenti nella difesa e nelle tecnologie innovative. Questo è il momento per noi di adottare misure decisive per garantire la sicurezza di tutti gli europei. È momento di costruire una vera Unione per la sicurezza e la difesa e ridurre le nostre dipendenze dal Cremlino. Ciò che abbiamo visto finora in termini di coordinamento, solidarietà e unità europea non ha precedenti e questo deve essere il modello per ciò che faremo in futuro”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel dibattito sul “ruolo dell’Ue in un mondo che cambia e la situazione della sicurezza dell’Europa dopo l’aggressione e l’invasione russa in Ucraina” alla plenaria del Parlamento europeo.

“L’invasione di Putin ha mandato in frantumi la pace che la nostra generazione ha conosciuto. Ha cambiato tutto. E la risposta dell’Europa deve essere proporzionata alla minaccia grave, reale e crescente alla nostra sicurezza collettiva”, ha aggiunto.

12h02 – Ucraina: Borrell, tagliare cordone ombelicale con economia russa

“La prima cosa che dobbiamo fare è tagliare questo cordone ombelicale che unisce la nostra economia all’economia russa e tagliare le riserve che possono finanziare la guerra”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, nel dibattito sul “ruolo dell’Ue in un mondo che cambia e la situazione della sicurezza dell’Europa dopo l’aggressione e l’invasione russa in Ucraina” alla plenaria del Parlamento europeo.

“Putin – ha aggiunto il capo della diplomazia europea – pensava che la nostra dipendenza dal gas russo fosse un elemento sufficiente per fare dei passi indietro dinanzi a questa guerra con l’Ucraina. Ha ritenuto che le nostre relazioni energetiche con la Russia ci avrebbero paralizzato. Sicuramente le nostre relazioni energetiche con la Russia ci condizionano perché ogni anno paghiamo petrolio, carbone, gas alla Russia”.

12h01 – Ucraina: Kamala Harris in Polonia, colloqui anche su questione jet

La vicepresidente Usa, Kamala Harris, si reca oggi in visita in Polonia. L’obiettivo è ringraziare Varsavia per aver accolto centinaia di migliaia di ucraini in fuga dall’invasione russa, nel mezzo di un inaspettato cambio di scenario che ha portato a una situazione di turbolenza diplomatica tra i due paesi in merito ai jet da combattimento da inviare in Ucraina. Ieri, il governo polacco ha presentato un piano per trasferire i propri aerei da combattimento in una base militare statunitense in Germania, con l’aspettativa che gli aerei sarebbero stati poi consegnati ai piloti ucraini per combattere l’invasione russa. A loro volta, gli Stati Uniti avrebbero fornito alla Polonia jet di fabbricazione statunitense con “capacità corrispondenti”. Tuttavia Varsavia non avrebbe avvisato l’amministrazione Biden prima di rendere pubblico il piano, portando quindi il Pentagono a respingere l’iniziativa, bollandola come “non sostenibile”. Durante la sua visita, Harris dovrebbe quindi portare avanti i colloqui sulla questione dei caccia, secondo un alto funzionario dell’amministrazione. La questione rimane una priorità per l’amministrazione Biden, ha aggiunto il funzionario.

È previsto che Harris oggi incontri il presidente polacco, Andrzej Sebastian Duda, e il primo ministro, Mateusz Morawiecki, nonché alcuni rifugiati ucraini in Polonia. Incontrerà anche il primo ministro canadese, Justin Trudeau, mentre si trova a Varsavia. Harris si recherà venerdì a Bucarest, dove incontrerà il presidente rumeno Klaus Iohannis.

12h00 – Ucraina: Zelensky, senza no-fly zone anche Occidente responsabile catastrofe

“I partner dell’Ucraina saranno responsabili di una catastrofe umanitaria se non introddurranno una no-fly zone” sul Paese. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram.

11h58 – Ucraina: Kiev, centrale nucleare Chernobyl disconnessa da rete elettrica

 “A causa delle azioni militari degli occupanti russi, la centrale nucleare di Chornobyl è stata completamente disconnessa dalla rete elettrica”. Lo hanno riferito le autorità ucraine su Telegram. “Le azioni militari sono in corso, quindi non c’è possibilità di ripristinare le linee. Anche la città di Slavutych è senza corrente”, hanno aggiunto.

11h54 – Ucraina, Di Maio: “Italia intensificherà assistenza a Kiev e ucraini”

“A fronte dell’ingiustificata e ingiustificabile aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa, l’Italia è impegnata a portare avanti una risposta ferma e unitaria con tutti i nostri alleati e partner Ue, Nato e G7, e a proseguire e intensificare l’assistenza al governo e al popolo ucraino”. Così il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, nel discorso inviato alla conferenza stampa di presentazione della fiera internazionale dell’alimentare italiano Cibus.

11h46 – Ucraina: Croce Rossa, a Mariupol civili senza acqua né riscaldamento in casa

La città portuale di Mariupol sul Mar d’Azov ha assistito ad alcune delle scene più disperate della guerra, con civili rimasti senza acqua, riscaldamento, servizi igienici di base o telefoni per diversi giorni. Con l’interruzione dell’approvvigionamento idrico, le persone hanno ricavato l’acqua dai ruscelli o dallo scioglimento della neve. La Croce Rossa ucraina stanno cercando di fornire i primi soccorsi a chi ne ha più bisogno, ma le risorse scarseggiano. “Non c’è riscaldamento, elettricità, acqua, gas naturale. In altre parole non c’è niente. Nessun tipo di servizio casa. L’acqua viene raccolta dai tetti dopo la pioggia”, afferma Aleksey Berntsev, capo della Croce Rossa di Mariupol. QUI IL VIDEO DELLA CROCE ROSSA A LAVORO.

11h41 – Ucraina, premier estone: conosciamo la Russia, Armata Rossa bombardò Tallin

“Mia madre aveva solo sei mesi quando fu deportata su un vagone bestiame, insieme a sua madre e sua nonna, in quella che gli estoni chiamano ‘la Terra Fredda’. Fu uno sconosciuto a dare a mia nonna un barattolo di latte che mantenne in vita mia madre durante il viaggio. Erano estranei che asciugavano i pannolini del bambino sulla loro pelle poiché era l’unico posto caldo nel vagone bestiame. E sono stati gli estranei che hanno aiutato in modi indicibili quando è stato loro permesso di tornare in Estonia”. Così la premier dell’Estonia, Kaja Kallas, nel dibattito sul “ruolo dell’Ue in un mondo che cambia e la situazione della sicurezza dell’Europa dopo l’aggressione e l’invasione russa in Ucraina” alla plenaria del Parlamento europeo.

“Quindi si potrebbe dire che noi estoni abbiamo una certa esperienza nell’essere deportati e fuggire dalle guerre. Abbiamo anche una certa esperienza con la Russia, che abbiamo cercato di condividere con il resto dell’Ue da quando abbiamo aderito. 78 anni fa l’Armata Rossa bombardò a terra la mia città natale Tallinn”, ha aggiunto.

11h39 – Ucraina: Zelensky, nemico può distruggere nostre case ma non nostra anima

 “Il nemico può distruggere i muri delle nostre case, delle nostre scuole, delle nostre chiese. Può distruggere le imprese ucraine. Ma non raggiungerà mai la nostra anima, il nostro cuore, la nostra capacità di vivere liberamente”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram.

11h38 – Ucraina: Gazprom, prossimo inverno a Europa servono volumi gas mai visti prima

Per ricostituire le riserve di gas negli impianti di stoccaggio europei entro il prossimo inverno sarà “necessario pompare volumi di gas così significativi che non sono mai stati pompati in una sola stagione estiva”. Lo riferisce Gazprom facendo presente che “ciò avrà un impatto significativo sul prezzo del gas sul mercato”.

11h35 – Ucraina: Mosca, stiamo garantendo sicurezza centrali nucleari

La Russia “sta prendendo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina”. Lo ha affermato in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riporta la Tass. La portavoce ha riferito che “il controllo della situazione nella centrale nucleare di Chernobyl è ora effettuato congiuntamente da militari russi, specialisti ucraini e dalla Guardia nazionale”, e ha aggiunto che la centrale nucleare di Zaporizhzhya funziona normalmente e che la situazione nella città di Enerhodar è calma. “Le azioni dell’esercito russo in questa situazione pericolosa sono state dettate dalla necessità di prevenire una provocazione nucleare da parte dei nazionalisti ucraini, che, a quanto pare, non hanno nulla da perdere”, ha accusato la diplomatica, aggiungendo che la Russia “è pienamente consapevole dei potenziali rischi per le infrastrutture nucleari e sta facendo tutto ciò che è in suo potere per garantire la corretta sicurezza degli impianti nucleari dell’Ucraina”.

11h28 – Ucraina: Russia accusa Usa, portano avanti programmi biologici

La Russia ha accusato gli Stati Uniti di portave avanti programmi di sviluppo di armi biologiche in Ucraina. Lo ha detto in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata da Tass. “In questi giorni, i nostri timori di lunga data, che abbiamo espresso ripetutamente e non si tratta del primo anno, sono stati confermati”, timori “in merito allo sviluppo da parte degli Stati Uniti sul territorio dell’Ucraina di materiali biologici per scopi militari sotto gli auspici delle autorità competenti Servizi speciali statunitensi”, ha precisato. “Ciò è stato confermato, non solo dai materiali e dai dati che ottenuti operativamente sul territorio dell’Ucraina, non solo dalle dichiarazioni dei dipartimenti competenti di Kiev, ma anche anche direttamente a Washington durante il discorso della vicesegretaria di Stato Usa, Victoria Nuland”. Ieri Nuland aveva riferito che “ci sono strutture di ricerca biologica in Ucraina, infatti ora siamo piuttosto preoccupati che l’esercito russo possa cercare di prenderne il controllo”.

11h23 – Ucraina: Erdogan, spero in cessate il fuoco dopo incontro Lavrov-Kuleba

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso la speranza che il possibile incontro dei ministri degli Esteri di Mosca e Kiev Sergey Lavrov e Dmytro Kuleba in Turchia, ad Antalya, porti a un cessate il fuoco in Ucraina. “Spero che domani si svolga il primo incontro dei ministri degli Esteri di Ucraina e Russia, che porti un cessate il fuoco permanente”, ha detto Erdogan durante un discorso ad Ankara, secondo quanto riporta la Tass.

11h22 – Ucraina: premier Estonia, mondo non tornerà a status di prima

“Dal 24 febbraio, che per coincidenza era il 104° anniversario dell’indipendenza dell’Estonia, il mondo è cambiato. L’invasione dell’Ucraina da parte del presidente Putin ha inaugurato un periodo di insicurezza nel nostro continente che non vedevamo dal 1939. Come abbiamo visto dopo la Seconda guerra mondiale, il nostro mondo non tornerà allo status quo ante”. Così la premier dell’Estonia, Kaja Kallas, nel dibattito sul “ruolo dell’Ue in un mondo che cambia e la situazione della sicurezza dell’Europa dopo l’aggressione e l’invasione russa in Ucraina” alla plenaria del Parlamento europeo.

“Il rapporto della Russia con il mondo esterno sarà diverso. Come ripristinare la fiducia nel rispetto della legge e dell’ordine internazionale? Gli atteggiamenti europei nei confronti della sicurezza saranno diversi e i nostri assetti istituzionali dovranno adeguarsi”, ha aggiunto.

11h15 – Ucraina: Mosca, meglio soluzione attraverso negoziati pacifici

Per quanto riguarda i negoziati con l’Ucraina “sarebbe meglio se ottenessimo risultati attraverso negoziati pacifici”. Lo ha detto in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aggiungendo che il Cremlino “spera in passi avanti più significativi nel prossimo round di colloqui”.

11h13 – Ucraina: Mosca, operazione non punta a rovesciare attuale governo

“L’operazione militare speciale della Federazione Russa non mira a rovesciare l’attuale governo dell’Ucraina o distruggere la sovranità del paese, ma mira a proteggere le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk” e a “smilitarizzare e denazificare l’Ucraina oltre a eliminare la minaccia militare” nei confronti della Russia. Lo ha detto in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata da Tass.

10h59 – Ucraina: Mosca, operazione speciale procede secondo i piani

“L’operazione speciale militare russa in Ucraina sta procedendo rigorosamente secondo i piani”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata da Ria Novosti.

10h55 – Ucraina: ok ambasciatori Ue a nuove sanzioni su settore marittimo

Gli ambasciatore dell’Ue, riuniti nel Coreper II, hanno approvato sanzioni contro la Russia che andranno a colpire il settore marittimo. In particolare è stato deciso il blocco delle esportazioni per beni e e le tecnologie destinate alla navigazione e alla cantieristica navale. Lo si apprende da fonti diplomatiche. Tali sanzioni saranno formalmente adottate dal Consiglio mediante procedura scritta in vista della loro rapida pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

10h36 – Ucraina: Zelensky sente Trudeau, aumentare pressione sanzioni su Russia

“Ho parlato con il mio amico Justin Trudeau in merito alla cooperazione nella difesa tra Ucraina e Canada e di come aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, precisando che sono stati “concordati ulteriori passi diplomatici”. “Il Canada è al fianco dell’Ucraina. Lo sentiamo ogni giorno”, aggiunge.

10h10 – Usa: raggiunto accordo a Congresso per 13,6 mld dollari aiuti Ucraina

 I leader del Congresso Usa hanno raggiunto un accordo bipartisan per fornire 13,6 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina e agli alleati europei, più altri miliardi per combattere la pandemia, come parte di un disegno di legge più ampio da 1.500 miliardi di dollari volto a finanziare le agenzie federali per il resto di quest’anno. Il presidente Usa, Joe Biden, aveva fatto appello per raggiungere i 10 miliardi di dollari in aiuti militari, umanitari ed economici la scorsa settimana, e il sostegno democratico e repubblicano è stato così fermo che la cifra è cresciuta fino a 12 miliardi di dollari lunedì e 13,6 miliardi di dollari il giorno successivo. “Li sosterremo contro la tirannia, l’oppressione, i violenti atti di sottomissione”, ha detto Biden alla Casa Bianca.

10h03 – Ucraina: Cina contro sanzioni, aggraveranno scontro

 “La Cina si oppone fermamente alle sanzioni unilaterali che non si basano sul diritto internazionale”. Così in un briefing il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, dopo l’imposizione di sanzioni alle esportazioni russe di petrolio e gas imposte dall’Occidente, tra cui la decisione del presidente Usa, Joe Biden, di mettere al bando import energia dalla Russia e quella del Regno Unito che ha annunciato la riduzione a zero delle forniture di gas e petrolio da Mosca a fine anno. “In uno scenario del genere – ha aggiunto – tutti perderanno. Le sanzioni aumenteranno solo le divisioni e lo scontro”. E ancora: “Cina e Russia continuano una cooperazione stabile nel settore energetico. E continueremo a condurre una normale interazione commerciale basata sui principi di uguaglianza, rispetto reciproco, anche nel settore petrolifero e del gas”.

10h02 – Ucraina: Coldiretti, nel mirino di Putin vino, olio e pasta italiani

L’alimentare è nel mirino delle ritorsioni di Putin come già accaduto nel 2014 con l’embargo ad una ampia lista di prodotti in risposta alla sanzioni decise dall’Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per l’annessione della Crimea. È l’allarme della Coldiretti in riferimento al decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin come reazione “rapida” e “ponderata” alle ultime sanzioni UE per l’invasione dell’Ucraina che “sarà avvertita”, spiega Mosca, nelle aree più “sensibili per coloro a cui si rivolge” con una lista di Paesi per i quali saranno vietati i movimenti di export e import, di prodotti finiti e materie prime.

In pericolo per l’Italia ci sono le vendite degli elementi base della dieta mediterranea come vino, pasta e olio in Russia, che sono scampati all’embargo, e hanno raggiunto lo scorso anno il valore di 670 milioni di euro con un aumento del 14% rispetto al 2020, secondo le proiezioni Coldiretti su dati Istat. Tra i prodotti Made in Italy più venduti nel Paese di Putin – precisa la Coldiretti – ci sono infatti prodotti come il vino e gli spumanti per un valore attorno ai 150 milioni di euro, il caffè per 80 milioni di euro, l’olio di oliva per 32 milioni di euro e la pasta per 27 milioni di euro. In particolare l’Italia – riferisce la Coldiretti – è il primo Paese fornitore di vino in Russia, con una quota di mercato di circa il 30%, davanti a Francia e Spagna, ed ha registrato nel 2021 un boom della domanda di spumanti a partire da Prosecco e Asti ma tra le denominazioni più apprezzate ci sono anche i vini Dop toscani, siciliani, piemontesi e veneti. LEGGI QUI L’ARTICOLO COMPLETO

10h01 – Ucraina: Italia independent sospende distribuzione in Russia

 Italia Independent Group comunica di aver deciso, su precisa indicazione del presidente Lapo Elkann in segno di piena e totale solidarietà con il popolo Ucraino, di sospendere con decorrenza immediata la distribuzione dei propri brand Italia Independent, Laps, CR7 eyewear e Hublot nel territorio della Russia. Così la società in una nota.

9h55 – Ucraina: Adidas, seguiamo da vicino, priorità a sicurezza dipendenti

“I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con il popolo ucraino, le nostre squadre sul campo e tutti coloro che sono stati colpiti dalla guerra. Condanniamo fermamente ogni forma di violenza e siamo solidali con tutti coloro che chiedono la pace. Forniamo anche aiuti umanitari immediati a coloro che hanno bisogno di sostegno. Continueremo a seguire da vicino la situazione e a prendere decisioni e azioni aziendali future secondo necessità, dando sempre la priorità alla sicurezza e al supporto dei nostri dipendenti”. Così Kasper Rorsted, CEO di Adidas, in una nota.

“Nel 2021 abbiamo ottenuto una solida serie di risultati nonostante diversi fattori esterni abbiano pesato sia sulla domanda che sull’offerta durante tutto l’anno”, aggiunge.

9h30 – Ucraina: Alstom, sospende consegne verso Russia

 “Il Gruppo Alstom rispetterà tutte le sanzioni e le leggi applicabili e ha deciso di sospendere tutte le consegne verso la Russia”. Lo comunica Alstom in una nota, riferendosi alla situazione in Ucraina per la guerra con la Russia.

9h26 – Ucraina: colloquio telefonico Draghi-Macron in vista Consiglio europeo

In vista del Consiglio europeo informale, previsto domani e dopodomani a Parigi, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente francese Emmanuel Macron nel corso della quale – riferisce palazzo Chigi – sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull’economia europea.

9h25 – Ucraina: Croce rossa, speriamo corridoi umanitari funzionino meglio oggi

 Il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer, spera che i corridoi umanitari per evacuare i civili dalle città ucraine sotto attacco russo comincino a funzionare meglio dopo i fallimenti registati negli scorsi giorni. Maurer ha detto alla radio tedesca Deutschlandfunk che la sua organizzazione ha lavorato per giorni per riunire le parti e incoraggiarle a tenere colloqui dettagliati per consentire l’evacuazione dei civili. È importante che gli accordi vadano a buon fine “perché le unità militari sono vicine l’una all’altra e la più piccola incertezza, come abbiamo visto in questi giorni, porta istantaneamente a scambi di fuoco, e questo rende impossibili le vie di fuga”. “Speriamo che funzioni meglio oggi; in ogni caso, stiamo parlando con le parti e, soprattutto, le parti stanno parlando tra loro _ questa è la cosa più importante in questo momento”, ha aggiunto.

9h13 – Ucraina: Bonomi, crisi costerà 400 milioni di ore di cassa integrazione

“È in atto una tempesta perfetta. La guerra sta accelerando un processo che era già in atto” con “la frenata della ripresa economica è cominciata a settembre” e “per le fabbriche energivore è una crisi senza precedenti. Le acciaierie hanno cominciato a sospendere la produzione, presto toccherà anche ai settori della ceramica e delle cartiere. Sono stop temporanei. Ma i prezzi insostenibili creano un effetto domino che può portare il sistema industriale nel suo complesso a chiedere 400 milioni di ore di cassa integrazione. Una cifra enorme, che avanziamo non per allarmismo, ma per generare consapevolezza. È una crisi fortissima, drammatica, accentuata da errori di anni e anni, di fronte ai quali servono interventi radicali non più rinviabili”. Così Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, in un’intervista a Repubblica.

9h09 – Kiev conferma apertura corridori umanitari

 L’Ucraina e la Federazione Russa hanno concordato un cessate il fuoco dalle 9 alle 21 per evacuare la popolazione attraverso corridoi umanitari in sei aree. Lo riferisce la vicepremier, Iryna Vereshchuk, citata da Ukrainska Pravda. “Alle sei e mezza del mattino, abbiamo ricevuto un messaggio dalla Federazione Russa in merito all’approvazione delle nostre rotte precedentemente proposte, oltre ad avere inviato una lettera alla Croce Rossa con tale approvazione”, ha detto. L’evacuazione, stando a quanto riferito avverrà sulle seguenti rotte: Energodar – Zaporizhzhia, Sumy – Poltava, Mariupol – Zaporizhzhia, Volnovakha – Pokrovsk, Izyum-Lozovaya. E anche dagli insediamenti di Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpen, Gostomel della regione di Kiev.

9h08 – Dombrovskis, Recovery potente strumento per ridurre dipendenza

“Il Semestre europeo rimane il nostro quadro per il coordinamento delle politiche economiche e occupazionali dell’Ue. L’abbiamo adottato tenendo conto del fatto che l’implementazione dei piani di ripresa e resilienza riguardavano anche grandi investimenti nell’efficienza energetica, nella decarbonizzazione e nelle energie rinnovabili, nonché nella resilienza delle infrastrutture vitali. Quindi l’Rrf è un potente strumento per ridurre la nostra dipendenza energetica e costruire la stabilità futura dell’Europa”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel dibattito alla plenaria del Parlamento europeo sul Semestre europeo.

“Il 70% della spesa impegnata per l’occupazione aiuterà a mitigare l’impatto della transizione per i più vulnerabili e anche a rafforzare la nostra resilienza sociale. Dal momento che stiamo andando verso un’incertezza eccezionale, utilizzeremo il Semestre europeo per identificare nuove sfide e dare seguito a ciò che non è coperto dai piani di ripresa e resilienza”, ha aggiunto.

9h03 – Aiea, persi contatti con sistemi controllo Chernobyl

 L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha riferito di avere perso i contatti con i sistemi di monitoraggio di controllo a Chornobyl. “I sistemi che monitorano il materiale nucleare negli impianti di scorie radioattive di Chornobyl, presi in consegna dalle forze russe, hanno smesso di trasmettere dati”, ha riferito l’Aiea.

8h55 – Dombrovskis, impatto su crescita ma fondamenti economia forti

“Vedremo nel complesso un aumento dell’inflazione, una maggiore pressione sui prezzi dell’energia e dei generi alimentari e una volatilità del mercato. Sebbene l’incertezza sia molto elevata, la nostra attuale valutazione è che la crescita sarà chiaramente influenzata. Ma questo è un prezzo che vale la pena pagare per difendere la libertà ma i nostri fondamenti economici sono forti”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel dibattito alla plenaria del Parlamento europeo sul Semestre europeo.

8h51 – Ucraina: Usa, gasdotto Nord Stream 2 è morto

La sottosegretaria di Stato Usa per gli Affari politici, Victoria Nuland, ha riferito che il gasdotto Nord Stream 2 è attualmente “morto” ed è improbabile che venga mai “rianimato”. “Penso che il Nord Stream due ora sia morto” e “non credo che verrà mai rianimato”, ha detto durante un’audizione alla Commissione Affari esteri del Senato degli Stati Uniti.

8h35 – Mosca: Kiev pianificava offensiva in Donbass a marzo

 Il ministero della Difesa russo ha riferito che “l’operazione speciale” condotta da Mosca in Ucraina ha sventato un piano di Kiev su larga scala con obiettivo il Donbass. Il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, ha fatto riferimento a un documento della Guardia nazionale ucraina nel quale sarebbe stato stabilito un piano per un’operazione di una settimana nelle regioni dell’Ucraina orientale. “L’operazione militare speciale delle forze armate russe, condotta dal 24 febbraio, ha anticipato e contrastato un’offensiva su larga scala da parte delle forze ucraine nelle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk, che sono non controllata da Kiev, nel marzo di quest’anno”, ha detto Konashenkov in tv.

8h29 – Ucraina: 5mila persone evacuate da Sumy ieri

Ieri, circa 5mila persone sono state evacuate da Sumy, tra loro 1.700 studenti stranieri. La rotta Sumy-Poltava è l’unica utilizzata con successo finora per le evacuazioni umanitarie, mentre altri corridoi umanitari sono stati interrotti a seguito dei bombardamenti russi. In un post di Telegram, il capo dell’amministrazione regionale, Dmytro Zhyvytskyy, riferisce che un corridoio sicuro sarà aperto anche oggi dalle 9 alle 21.

8h24 – Ucraina: Kiev, forze intorno capitale resistono a offensiva russa

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che il paese sta rafforzando la difesa delle città chiave del nord, del sud e dell’est visto che l’avanzata della Russia si è arenata. Le forze intorno a Kiev, viene riferito, stanno resistendo all’offensiva russa e stanno “mantenendo la posizione”. Nella città settentrionale di Chernihiv, le forze russe stanno collocando attrezzature militari tra edifici residenziali e fattorie e nel sud, si dice che i russi in abiti borghesi avanzino verso la città di Mykolaiv. Nel frattempo, l’amministrazione della città di confine nord-orientale di Sumy ha riferito che oggi sono previste ulteriori evacuazioni di civili.

 In un post di Telegram, il capo dell’amministrazione regionale, Dmytro Zhyvytskyy, riferisce che un corridoio sicuro sarà aperto dalle 9 alle 21 e 22 autobus, che il giorno prima sono andati da Sumy a Poltava faranno ritorno oggi per trasportare altre persone che tentano di fuggire. La priorità andrà alle donne in gravidanza, alle donne con bambini, agli anziani e ai disabili. Sumy si trova al confine con la Russia e negli ultimi giorni ha assistito a bombardamenti pesanti. La rotta Sumy-Poltava è l’unica utilizzata con successo finora per le evacuazioni umanitarie e ieri sono state portate fuori circa 5mila persone, tra cui 1.700 studenti stranieri. Altri corridoi umanitari sono stati interrotti a causa dei bombardamenti russi.

7h48 – Difesa Gb, fallita al momento presa russa di Kiev

Al momento è fallita la presa di Kiev da parte dell’esercito russo mentre la difesa aerea ucraina, pur non dotata di mezzi di ultima generazione, sta ottenendo notevoli successi contro la più avanzata russa. È quanto emerge dal bollettino di aggiornamento del ministero della Difesa britannico.

“I combattimenti a nord ovest di Kiev sono ancora in corso, con le forze russe che non sono riuscite a fare alcune significativo passo avanti”, si legge nel bollettino pubblicato su Twitter. “Le città di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol rimangono circondate dalle forze russe e continuano a subire pesanti bombardamenti”, continua il report. “L’aviazione ucraina sembra aver riscosso considerevoli successi contro la più moderna russa, probabilmente prevenendo la presa del controllo aereo”, conclude il ministero.

6h53 – Ucraina: Tass, confermato colloquio Lavrov-Kuleba per domani in Turchia

 Si dovrebbe tenere domani ad Antalya, in Turchia, il colloquio tra il ministro degli Esteri russo e Sergey Lavrov e l’omologo ucraino Dmitry Kuleba. Lo rivela l’agenzia russa Tass spiegando che il vertice, che si dovrebbe tenere a margine del forum diplomatico organizzato nella città turca, sarebbe stato confermato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, intervenuta alla radio Sputnik.

6h41 – Ucraina: sirene anti aeree a Kiev, civili nei rifugi

Sirene anti aeree sono risuonate stamattina a Kiev e dintorni, con l’allerta ai residenti civili di recarsi nei rifugi il prima possibile. “Allerta aerea sull’area di Kiev. Minaccia di attacco missilistico. Tutti subito nei rifugi”, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione regionale di Kiev Oleksiy Kuleba.

6h00 – Ucraina: leader Emirati e Arabia rifiutano telefonata Biden

I leader degli Emirati Arabi e dell’Arabia Saudita avrebbero rifiutato la telefonata del presidente Usa Joe Biden. Lo riferisce il Wall Street Journal che cita un funzionario secondo il quale Biden avrebbe cercato di chiamarli per discutere di un eventuale aumento delle importazioni di petrolio per compensare gli aumenti dei prezzi legati all’invasione russa in Ucraina dopo l’annuncio dello stop Usa al petrolio russo.

Secondo il quotidiano, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco Mohammed bin Zayed al Nahyan degli Emirati Arabi Uniti avrebbero rifiutato la telefonata anche per le posizioni degli States nel Golfo con particolare riferimento alla guerra in Yemen.

8h08 bombardamenti vicino a Kiev, tra le vittime bambini

Due persone, tra cui un bambino di 7 anni, sono morti a causa dei bombardamenti avvenuti stanotte nella città di Chuhuiv, a est di Kharkiv, mentre due bambini sono rimasti vittime delle bombe su Malyn, nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev. Lo precisano ufficiali ucraini precisando che sarebbero cinque le vittime dell’attacco aereo a Malyn.

4h05  Kiev, russi torturano personale centrale Zaporizhzhia

 Il ministro dell’Energia ucraino, Herman Galushchenko, ha riferito che “il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia catturata dai russi ha subito torture”. Galushchenko ha riferito, inoltre, che i dipendenti “si trovano in ostaggio da quattro giorni” e “sono fisicamente e mentalmente esausti”. Stando a quanto riportato dal ministro, “le forze militari degli occupanti hanno costretto la direzione della stazione a registrare un messaggio, che pensano di utilizzare a scopo propagandistico” e “la macchina propagandistica russa creerà un altro falso, che mostrerà ai suoi cittadini e alla comunità internazionale per giustificare i propri crimini”.

3h30 Militari russi hanno il pieno controllo della centrale di Zaporizhzhya

L’esercito di Putin ha invece preso pieno controllo della centrale di Zaporizhzhia. Ad annunciarlo la guardia nazionale russa secondo cui “240 militari ucraini hanno deposto le armi e stanno tornando a casa”. Le attività della centrale proseguono regolarmente

2h35 Biden su Twitter: “L’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin”

Messaggio del presidente americano Joe Biden su Twitter: “Questo deve essere chiaro, l’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin. Putin potrebbe essere in grado di prendere una città ma non sarà mai in grado di tenere il Paese”, ha twittato il capo della Casa Bianca. 

1h18 – Usa, ogni goccia di petrolio russo consumata è altra goccia di sangue versato

“Dobbiamo ricordare che il cattivo qui è il presidente Putin e il presidente Zelensky ha ragione, ogni goccia di petrolio russo che viene consumata è un’altra goccia di sangue ucraino versato”. Così Victoria Nuland, sottosegretaria agli Affari politici del Dipartimento di Stato americano, parlando alla Cnn.

1h04 -Zelensky, Occidente farà un nuovo Piano Marshall per ricostruzione Paese

“Ci sarà un nuovo Piano Marshall per l’Ucraina. L’Occidente formerà questo pacchetto di supporto”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio, citato da Ukrainska Pravda. “Il mondo non crede nel futuro della Russia”, ha aggiunto, “parlano di noi. Ci aiutano. Si stanno preparando a sostenere la nostra ricostruzione”.

 

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