Le onde hanno raggiunto Tongatapu, isola principale del regno, colpita anche la capitale Nukùalofa. Impressionanti le immagini riprese dal satellite

Un vulcano sottomarino al largo dell’isola di Tonga ha eruttato provocando un’allerta tsunami nel piccolo regno, in Giappone e lungo tutta la costa occidentale degli Stati Uniti. Allarme anche alle Hawaii dove sono state segnalate onde anomale. Uno tsunami di 1,2 metri è stato confermato nella zona delle isole giapponesi Amami e Tokara, con possibilità di onde fino a 3 metri. Sulla costa centrale della California, il National Weather Service ha segnalato onde di tsunami fino a 0,76 metri e inondazioni nei parcheggi sulla spiaggia di Port San Luis.

Al momento non risultano segnalazioni di feriti a Tonga e non si conosce l’entità dei danni causati dall’eruzione nell’isola, dove Internet è bloccato, probabilmente per il danneggiamento del cavo sottomarino dalle Fiji, che garantisce la connessione nel regno. Un video pubblicato sui social media mostra grandi onde che si infrangono a riva nelle zone costiere dell’isola. Il sito di notizie Islands Business ha riferito che un convoglio di polizia e truppe militari ha evacuato il re Tupou VI dal suo palazzo che si trova vicino alla costa.

Il vulcano, Hunga Tonga Hunga Ha’apai, si trova a circa 64 chilometri a nord della capitale, Nuku’alofa. Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, una serie di eruzioni nell’area ha creato una nuova isola e ha interrotto per diversi giorni i viaggi aerei internazionali verso l’arcipelago del Pacifico.

Ai residenti delle Hawaii e della costa occidentale degli Usa è stato chiesto di allontanarsi dalla riva e di prestare attenzione alle disposizioni che verranno annunciate dai funzionari locali. Alle Hawaii, il Pacific Tsunami Warning Center ha segnalato onde che vanno da mezzo metro a Nawiliwili, Kauai, a 80 centimetri ad Hanalei. Spiagge e moli sono stati chiusi in tutta la California meridionale per precauzione. I funzionari hanno avvertito le persone di rimanere fuori dall’acqua. Fluttuazioni del livello del mare sono iniziate nel pomeriggio anche in Alaska e in California.

Anche le autorità delle vicine nazioni insulari di Fiji e Samoa hanno emesso avvertimenti, dicendo alle persone di evitare la costa a causa delle forti correnti e delle onde pericolose.

Il sito di notizie Matangi Tonga ha riferito che gli scienziati hanno osservato massicce esplosioni, tuoni e fulmini vicino al vulcano dopo che ha iniziato a eruttare venerdì mattina. Il sito riporta di immagini satellitari che mostrano un pennacchio di cenere, vapore e gas largo 5 chilometri che sale nell’aria fino a circa 20 chilometri. A più di 2.300 chilometri di distanza in Nuova Zelanda, i funzionari hanno dato l’allarme per alcune mareggiate dovute all’eruzione. La National Emergency Management Agency ha affermato che alcune parti del Paese potrebbero essere colpite da “correnti forti e insolite e ondate imprevedibili sulla costa”.

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