La decisione era arrivata dopo la morte di George Floyd e le proteste dei Black Lives Matter

 La statua del generale Robert Edward Lee, il principale condottiero sudista durante la guerra civile, non dominerà più la capitale Richmond, ex capitale degli Stati Confederati del sud, noti per l’impiego degli schiavi provenienti dall’Africa nelle piantagioni. Il governatore dello stato Ralph Northam aveva ordinato la rimozione della statua la scorsa estate, dopo la morte di George Floyd a Minneapolis e lo scatentarsi delle proteste del movimento Black Lives Matter. Ma fino a quando il tribunale non ha dato il via libera alla rimozione (in origine prevista per lo scorso luglio) con una sentenza ufficiale, i piani del governatore erano rimasti in sospeso. Il monumento consiste in una scultura equestre in bronzo di sei metri realizzata dall’artista francese Jean Mercié, posizionata su un piedistallo di dodici. La statua ha troneggiato sulla Monument Avenue dal 1890 ad oggi. La rimozione è stata accolta con cori e applausi da parte dei passanti. Tra i presenti anche alcuni attivisti del movimento Black Lives Matter.

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