Nel 2018 una scoperta di un team italiano andava nella stessa direzione
Un team di ricercatori dell'Università di Roma Tre, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell'Università Jacobs, della University of Southern Queensland e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha trovato prova dell'esistenza di laghi di acqua salata sotto il ghiaccio del Polo Sud su Marte. Una scoperta simile era già stata fatta nel 2018, quando il radar sottosuperficiale Marsis, uno degli strumenti a bordo della sonda dell'Esa Mars Express, aveva trovato a circa 1,5 chilometri di profondità una forte riflettività sul Pianeta Rosso, compatibile proprio con l'esistenza di laghi. Nel 2018 a trovare le prime prove era stato un team di italiani. "Non solo abbiamo confermato la posizione, l'estensione e l’intensità del riflettore individuato nel nostro studio del 2018 – dice Elena Pettinelli, che ha guidato il team insieme a Sebastian Lauro – ma abbiamo anche trovato tre nuove aree altamente riflettenti". Le novità di sono invece state pubblicate sulla rivista scientifica "Nature Astronomy" da un gruppo multidisciplinare di esperti.
L'utilizzo del radar
"Il lago principale è circondato da altri laghetti, ma a causa delle caratteristiche tecniche del radar e della sua distanza dalla superficie marziana, non possiamo dire se questi sono interconnessi", sottolinea Elena Pettinelli. Enrico Flamini, l’attuale Presidente della Scuola Internazionale di Ricerche per le Scienze Planetarie (IRSPS: International Research School of Planetary Sciences) presso l'Università di Chieti-Pescara, già Responsabile Scientifico di ASI, commenta così questa scoperta: "Dire che questi nuovi risultati mi rendono felice non basta. L'unica vera domanda ancora aperta dopo il nostro primo lavoro era: è questa l'unica prova di acqua liquida sotto il ghiaccio? All'epoca non avevamo dati per dire di più, ora questa nuova ricerca dimostra che la scoperta del 2018 è stata solo la prima prova di un sistema molto più ampio di corpi idrici liquidi nel sottosuolo marziano. È esattamente quello che avrei sperato: un grande risultato, davvero!”.
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