Una nave britannica e una liberiana nello stretto di Hormuz

Tensione alle stelle nel Golfo dopo che i Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno annunciato il sequestro, nello stretto di Hormuz, di due petroliere. La prima è la britannica, Stena Impero,  con a bordo 23 persone, per violazione delle norme marittime internazionali. L'altra, secondo quanto riporta la Cnn, un'imbarcazione battente bandiera della Liberia, la Mv Mesdar. Il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt, ha definito "inaccettabile" il sequestro della petroliera britannica. Si tratta di azioni "estremamente preoccupanti", ha aggiunto il ministro. Sulla vicenda si è anche riunito a Londra il comitato Cobra, l'organismo governativo che si occupa delle emergenze.

Gli Stati Uniti hanno denunciato l'"escalation di violenza" dell'Iran. Il presidente Trump ha assicurato che gli Stati Uniti scambieranno informazioni e "lavorano con il Regno Unito"sul caso delle petroliere. "Questa è la seconda volta in poco più di una settimana che il Regno Unito è stato preso di mira dall'escalation delle violenze del regime iraniano", ha detto Garett Marquis, portavoce del Consiglio di sicurezza, in una dichiarazione. "Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con i loro alleati e partner per difendere la loro sicurezza e i loro interessi di fronte al comportamento dannoso dell'Iran", ha assicurato.

Alcuni jet militari statunitensi, a quanto riportato dalla CNN, stanno monitorando il passaggio di una nave mercantile statunitense nello Stretto di Hormuz, nella zona dove l'Iran ha sequestrato due petroliere.

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