Il presidente degli Stati Uniti, Trump, ha presentato il piano per una radicale riforma del sistema di gestione dell'immigrazione. Il tycoon vuole privilegiare il "merito", ovvero permettere l'ingresso persone con competenze di alto livello e che parlino inglese. Devono invece restare fuori dai confini statunitensi le persone poco istruite o con "futili" motivazioni per chiedere l'asilo. La riforma, prevede che il 57% delle green card vengano emesse per merito, rispetto all'attuale 12%. Il piano è stato accolto con scetticismo da deputati e senatori, anche repubblicani. Assente nel piano qualsiasi riferimento ai "dreamer", gli immigrati arrivati da bambini negli Usa, questione ritenuta prioritaria dai democratici.
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