Sarebbero sette gli attentatori kamikaze che hanno agito in chiese e alberghi. Arrestate 24 persone. L'appello della comunità musulmana che chiede la "massima punizione per i terroristi" ed esprime solidarietà alla minoranza cristiana. I servizi segreti avevano avvertito dei possibili attentati diversi giorni fa

Una nuova "piccola esplosione" si è verificata a Colombo, fuori dalla chiesa di Sant'Antonio in Sri Lanka, già colpita dagli attentati di domenica, causando il panico e spingendo la gente alla fuga. Secondo la Bbc, la detonazione è avvenuta mentre il personale delle forze di sicurezza tentava di disinnescare un ordigno trovato in un veicolo: gli agenti hanno recuperato 87 detonatori in una stazione degli autobus di Colombo, in un quartiere della capitale a metà fra gli hotel e le chiese colpiti domenica. "La polizia ha trovato 12 detonatori sparpagliati a terra e più tardi ha esaminato una vicina discarica, dove ne ha scoperti altri 75", hanno spiegato le autorità.

A seguito dell'ondata di attentati del Paese, il Consiglio nazionale di sicurezza dello Sri Lanka ha ordinato lo stato d'emergenza, in vigore dalla mezzanotte di lunedì (le 20.30 italiane): una misura attuata "per consentire alla polizia e alle tre forze di garantire la sicurezza pubblica". Il bilancio degli degli attacchi terroristici di Pasqua a chiese e hotel è salito a 290 morti. Lo ha riferito il portavoce della polizia locale Ruwan Gunasekera. Più di 500 persone sono rimaste ferite nelle esplosioni, ha aggiunto, nel giorno più sanguinoso del Paese dalla fine della lunga guerra civile del paese di dieci anni fa. La polizia ha arrestati almeno 24 persone. Un coprifuoco nazionale imposto poco dopo le esplosioni di ieri è stato revocato all'alba di oggi, ma il governo ha deciso lo stop di due giorni per scuole e Borsa e ha annunciato un nuovo coprifuoco che sarà in vigore fino alle 4 di martedì mattina. Gli attacchi sono stati i peggiori mai realizzati contro la piccola minoranza cristiana dello Sri Lanka, che costituisce solo il 7% dei 21 milioni di abitanti. Tra le vittime accertate ci sono almeno 37 stranieri ha detto il ministero degli Esteri: tre indiani, tre britannici, due turchi e un portoghese.

Il governo dello Sri Lanka ritiene che dietro gli attentati ci sia il gruppo estremista islamista locale chiamato National Thowheeth Jama'ath (NTJ). Lo ha detto il portavoce del governo Rajitha Senaratne. Senaratne, che è anche un ministro del governo, ha aggiunto che il governo sta indagando se il gruppo abbia avuto "supporto internazionale". I documenti di cui ha preso visione l'AFP mostrano che il capo della polizia dello Sri Lanka ha emesso un avvertimento l'11 aprile, dicendo che "un'agenzia di intelligence straniera" aveva riferito che NTJ stava pianificando attacchi contro le chiese e l'alta commissione indiana.

"Il 4 aprile, 14 giorni prima che accadessero questi attentati eravamo stati informati" ha detto Senaratne, durante una conferenza stampa. In precedenza, il primo ministro Ranil Wickremesing aveva detto che la polizia era stata avvertita almeno dieci giorni prima. "Il 9 aprile, il capo dell'intelligence nazionale ha scritto una lettera e in questa lettera sono stati trascritti molti dei nomi dei membri dell'organizzazione terroristica – ha aggiunto Senaratne secondo quanto riporta il Guardian – Il primo ministro non è stato informato da queste lettere e rivelazioni". "Questo è l'unico paese in cui quando il primo ministro convoca il consiglio di sicurezza non si raduna", ha detto Seranatne. "Nonostante queste rivelazioni sulla sicurezza, non abbiamo potuto evitare questi attacchi", ha aggiunto.

Gli attacchi sono stati effettuati da sette attentatori suicidi. E' quanto ha riferito un investigatore del governo, Ariyananda Welianga. Secondo quanto riporta l'agenzia AP, la maggior parte degli attacchi sono stati effettuati da un kamikaze in ogni location. Solo allo Shangri-La Hotel di Colombo avrebbero agito in due.

Morti tre figli del patron di Asos – Tre figli del miliardario danese Anders Holch Povlsen, patron di Asos (abbigliamento) sono morti negli attacchi di domenica in Sri Lanka. Lo riporta il Guardian.Nei giorni precedenti agli attentati, Alma, uno dei loro figli, ha condiviso una foto dei suoi fratelli accanto a una piscina nello Sri Lanka. Non è noto quale dei quattro bambini sia morto negli attentati.

Farnesina – "Si raccomanda di evitare le zone interessate e di seguire le indicazioni delle autorità locali. E' stato imposto dalle Autorità locali un coprifuoco con effetto immediato". E' quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, in relazione alla zona dello Sri Lanka. "L'aeroporto internazionale di Colombo risulta aperto ma si registrano ritardi e disagi. Si raccomanda di verificare con il proprio Tour Operator/Compagnia Aerea l'operatività dei voli – si legge – A chi è in partenza dallo Sri Lanka le Autorità locali raccomandano di recarsi in aeroporto con 4 ore di anticipo per effettuare i controlli di sicurezza".

Dipartimento di Stato Usa – Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha emesso un avviso secondo il quale "gruppi terroristici" continuano a pianificare possibili attacchi nello Sri Lanka. E' quanto riferisce Reuters. "I terroristi possono attaccare con poco o nessun preavviso", si legge nella raccomandazione. I possibili obiettivi includono località turistiche, hub di trasporto, centri commerciali, alberghi, luoghi di culto, aeroporti e altre aree pubbliche.

Comunità musulmana Sri Lanka – I massimi leader musulmani dello Sri Lanka hanno chiesto una "punizione massima" per gli autori di attentati: "Esortiamo il governo a fornire sicurezza a tutti i siti religiosi e a dare la massima punizione a tutti coloro che sono coinvolti in questi atti ignobili", ha detto Jamiyyathuul Ulama, leader teologi musulmani di tutto lo Sri Lanka. "A nome della comunità musulmana dello Sri Lanka, offriamo le nostre condoglianze al popolo della fede cristiana e estendiamo le nostre mani in segno di amicizia in solidarietà", si aggiunge.

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