Fischer ha inoltre confermato di volere "consolidare ulteriormente la cooperazione in materia di sicurezza" tra i due Paesi
La partnership fra il Marocco e gli Stati Uniti è "vitale" e "deve essere consolidata" a livello economico, politico e in termini di cooperazione per la sicurezza. È quanto ha detto David T. Fischer, nominato ambasciatore Usa a Rabat, parlando in audizione davanti alla Commissione per gli Affari esteri del Senato americano. "Il Marocco è uno dei nostri più antichi alleati. Il nostro trattato di amicizia con il Regno, ratificato nel 1787, è il trattato più antico ancora in vigore mai firmato dagli Stati Uniti con un Paese terzo", ha detto Fischer durante l'audizione.
Sempre parlando in Senato ha spiegato di voler "lavorare a stretto contatto con la Commissione, i dipartimenti e le agenzie federali con l'obiettivo di ampliare le opportunità di profitto delle aziende". Fischer ha inoltre confermato di volere "consolidare ulteriormente la cooperazione in materia di sicurezza con il Marocco". "Oggi gli Stati Uniti – ha aggiunto – stanno affrontando complesse sfide di politica estera in tutto il mondo. Il Marocco si sta posizionando come una porta verso l'Africa, il Medio Oriente e il mondo musulmano. Costruire una relazione con Sua Maestà il Re Mohammed VI sarà di primaria importanza mentre ci sforziamo di rafforzare la nostra collaborazione, sostenuti da un fondamento di reciproca fiducia".
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