Il presidente del Consiglio: "È nell'interesse di tutti". Ma Mosca: "Noi concentrati su altri formati"

G7 al via in Canada in un clima di tensione senza precedenti. Prima ancora di arrivare in Canada, Donald Trump ha scavato ancora più a fondo il solco che già lo divide dagli altri 'Grandi'. Alla Casa Bianca, pronto a salire sull'Air Force One diretto a La Malabaie a nord di Quebec City, ha detto di augurarsi che la Russia sia riammessa nel gruppo delle economie più avanzate e si torni così al formato G8.

Mosca fu sospesa nel 2014, dopo che il Paese annesse la penisola di Crimea, sottraendola all'Ucraina e causando una crisi internazionale. "Sono stato il peggior incubo della Russia, ma detto questo: la Russia dovrebbe essere presente a questo incontro". Mosca guarda da lontano: Siamo concentrati "su altri formati", ha risposto il Cremlino, che si prepara al vertice 'parallelo' del fine settimana in Cina della Shanghai Cooperation Organisation. A 'dividere' Trump dagli altri leader presenti al vertice ci sono in primis le divergenze sulle relazioni commerciali dopo la decisione di imporre dazi, il cambiamento climatico e l'accordo nucleare iraniano.

Alle dichiarazioni di Trump ha reagito subito il premier italiano Giuseppe Conte, che su Twitter ha scritto di essere "d'accordo" con l'americano: "La Russia dovrebbe rientrare nel G8. È nell'interesse di tutti". Ai giornalisti in Canada, ha poi spiegato che "l'Italia è stata sempre tradizionalmente fautrice della considerazione della Russia nell'ambito del G8", sottolineando che anche sulle sanzioni l'Italia "è per il dialogo".

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