Fuori dal Parlamento sono stati affissi poster in cui i titoli di noti film sono stati modificati per criticare i rappresentanti delle forze politiche
A sei mesi dalla morte della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia, uccisa il 16 ottobre da una bomba messa nella sua macchina, a Malta riprendono le proteste contro il governo del premier Joseph Muscat.
Nella capitale La Valletta, fuori dal Parlamento sono stati affissi poster in cui i titoli di noti film sono stati modificati per criticare i rappresentanti delle forze politiche. Sotto le immagini del primo ministro e di membri del suo governo, si leggono le didascalie 'Crookfellas', caricatura del titolo del film 'Goodfellas' ('Quei bravi ragazzi', mentre 'crook' significa truffatore), e 'Lord of the Lies', modifica del titolo 'Lord of the Flies' ('Il signore delle mosche', mentre 'lies' significa bugie). Un gruppo di attivisti ha poi ricoperto le strade della città con la scritta 'Il silenzio è mafia'.
Daphne Caruana Galizia è stata assassinata mentre indagava su storie di corruzione. Dopo sei mesi, non sappiamo ancora chi ha commissionato l'omicidio e nessuno si è assunto le responsabilità politiche per la sua morte", ha dichiarato il movimento #OccupyJustice, organizzatore delle proteste. "Siamo disgustati dal modo in cui il governo promuove una cultura dell'impunità invece di provare a contrastarla", ha aggiunto. Le indagini sull'omicidio sono ancora in corso, mentre i tre uomini incriminati per la morte della reporter si sono dichiarati non colpevoli.
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