Le immagini, confermate dall'esercito israeliano, risalgono a dicembre. Il ministro della Difesa Lieberman: "Merita medaglia"
Israele ha confermato l'autenticità di un video in cui un soldato israeliano spara a un palestinese apparentemente disarmato nella Striscia di Gaza, e viene acclamato dai commilitoni. Mentre i palestinesi affermano che le immagini rendano finalmente evidente la "brutalità gratuita" usata dai militari israeliani nei confronti degli abitanti dell'enclave costiera e dei Territori, le forze armate israeliane dichiarano che quel video risalga al dicembre scorso e mostri la reazione dei soldati a "una rivolta violenta", dopo che i palestinesi avevano ricevuto "avvertimenti". L'esercito ha aperto un'inchiesta sui fatti, mentre vari ministri israeliani hanno elogiato il cecchino. L'episodio avviene dopo i recenti scontri e l'uccisione di decine di dimostranti palestinesi della Marcia del ritorno.
Nel filmato, che secondo l'esercito israeliano risalirebbe al 22 dicembre scorso, si vede un uomo palestinese nella Striscia di Gaza, oltre la barriera di separazione, che viene colpito da uno sparo di un cecchino e si accascia a terra. Secondo i militari, è stato ferito a una gamba. "L'hai filmato? Che video! Qualcuno è stato colpito alla testa", dicono alcune voci fuori-camera, aggiungendo: "Evvai! Figlio di…". "Il video mostra solo una parte della risposta a una rivolta violenta, durata almeno due ore, con lanci di sassi e tentativi di sabotare la barriera di sicurezza", ha dichiarato l'esercito. I soldati avrebbero cercato di sedare degli scontri, con avvertimenti verbali e richiami a fermarsi, sparando in aria e usando mezzi di dispersione antisommossa. I richiami all'ordine non sarebbero stati ascoltati e "una singola pallottola è stata sparata contro un palestinese, che si trovava a pochi metri dalla recinzione, sospettato di stare capeggiando la sommossa", ha aggiunto l'esercito.
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