Dal 2012 il fondatore di Wikileaks è rifugiatonell'ambasciata dell'Ecuador a Londra per evitare l'estradizione in Svezia

La giustizia britannica ha deciso di confermare il mandato d'arresto nei confronti del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange

La giudice Emma Arbuthnot ha respinto il secondo tentativo dell'australiano di far revocare la misura nei suoi confronti. A causa del mandato d'arresto verrebbe arrestato, se uscisse dall'ambasciata dell'Ecuador a Londra dove è rifugiato dal 2012 per evitare l'estradizione in Svezia, dove è stato accusato di presunti aggressione sessuale e stupro, accuse che lui respinge. La giudice non ha accolto la posizione degli avvocati difensori, secondo cui mantenere il mandato d'arresto non sarebbe più nell'interesse pubblico.

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