Si tratta della prima apparizione pubblica di un presidente alla manifestazione: Reagan e George W. Bush si erano collegati con il corteo ma solo per telefono
Il presidente americano Donald Trump alza la pressione sui democratici, mentre il tempo scorre verso l'imminente shutdown, lo stop delle attività del governo federale a causa di mancanza di fondi, proprio un anno dopo l'insediamento del repubblicano. Mentre ha rinunciato ad andare in Florida, ha dapprima twittato contro i democratici attribuendo loro il rischio del blocco che scatterebbe alla mezzanotte locale (le 6 italiane), e poi ha invitato alla Casa Bianca il leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer.
La Camera ha infatti dato l'ok giovedì notte alla legge per rifinanziare il governo, estendendo i fondi fino al 16 febbraio, ma manca la luce verde dei senatori entro la mezzanotte. Intanto, i riflettori si sono accesi su Trump anche perché è stato, nelle stesse ore, il primo presidente in carica a intervenire via video alla manifestazione antiabortista March for life a Washington. Corteo che si è tenuto un giorno prima della Women's march, a difesa dei diritti civili e delle minoranze, che nel 2017 aveva visto scendere nelle strade centinaia di migliaia di persone.
TRUMP PREME SUI DEMOCRATICI. "La legge di finanziamento del governo è stata approvata la notte scorsa alla Camera dei deputati. Ora c'è bisogno dei democratici perché sia approvata al Senato, ma vogliono l'immigrazione illegale e frontiere deboli", ha twittato Trump. "Si produrrà uno shutdown?", ha chiesto. Si tratterebbe del primo 'shutdown' dell'ottobre 2013, quando centinaia di migliaia di funzionari per varie settimane smisero di lavorare. Anche Paul Ryan, leader dei repubblicani alla Camera, ha chiesto ai democratici di votare il testo, perché "minacciano di bloccare la legge e costringere allo shutdown il governo".
NIENTE FLORIDA, SCHUMER ALLA CASA BIANCA. A causa della situazione Trump ha sospeso i piani di andare in Florida, alla sua residenza di Mar-a-Lago, a festeggiare il primo anno alla Casa Bianca. E nel tardo pomeriggio il democratico di più alto rango al Senato, Chuck Schumer, è arrivato alla residenza del repubblicano per nuovi colloqui sul rischio di shutdown. I democratici, però, sembrano convinti nel voler bloccare la misura, insistendo sulla necessità di un accordo che protegga dall'espulsione 700mila dreamer, cioé gli immigrati arrivati illegalmente negli Usa da bambini. Il testo passato alla Camera non prevede che questo piano dell'era Obama, il Deferred action on childhood arrivals (Daca), sia riapprovato. Schumer ha affermato che se non si troverà un accordo, i democratici sosterranno una misura di finanziamento ridotta che dia a Trump "qualche giorno in più per sedersi al tavolo" dei negoziati.
LA MARCIA CONTRO L'ABORTO. "Sotto la nostra amministrazione, difenderemo sempre il primo diritto nella Dichiarazione d'indipendenza, che è il diritto alla vita", ha detto Trump dal Rose Garden, in una diretta video trasmessa alla Marcia per la vita a Washington. Ha aggiunto, ha riferito Cnn, che continuerà a spingere per un'agenda contro l'aborto e proteggere "la santità della vita e della famiglia come fondamenti della nostra società". É il "presidente più pro-life della storia americana", aveva detto il vice Mike Pence, usando l'espressione che gli antiabortisti usano per opporsi al diritto di interrompere volontariamente le gravidanze. Proprio Pence l'anno scorso era stato il primo vice presidente a partecipare alla marcia, dove sfilano principalmente cristiani conservatori. Prima di Trump, più volte divorziato e in passato espressosi a favore del diritto all'Ivg, intervennero per telefono gli ex presidenti repubblicani Ronald Reagan e George W. Bush.
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