Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il disegno di legge che permette al ministero della Giustizia di bollare come 'agenti stranieri' quei media e quelle testate giornalistiche che ricevono finanziamenti anche dall'estero. Il Cremlino l'ha definita una risposta tempestiva alle restrizioni subite dai media russi negli Stati Uniti - in primis la rete satellitare RT. A fare le spese della nuova legge che è in vigore da subito, potrebbero essere anche i media europei e le testate che hanno fra i loro finanziatori anche tycoon stranieri. Secondo Amnesty International la misura non è che un nuovo passo verso la repressione definitiva della libertà di parola nel paese.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata