È sempre più grave il bilancio del terremoto avvenuto ieri sera in Iraq al confine con l'Iran. Oltre 400 i morti e migliaia i feriti provocati dal sisma di magnitudo 7,2 avvertito anche in Israele. La maggior parte delle vittime si trova in territorio iraniano. Nella provincia di Kermanshah, la più colpita, sono stati indetti tre giorni di lutto. Le autorità hanno disposto la chiusura di scuole e università. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha fatto sapere che "le Nazioni Unite sono pronte a fornire aiuto se necessario". La Farnesina sta verificando l'eventuale presenza di italiani nell'area.

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