Sale la tensione tra Madrid e Barcellona in vista del referendum catalano per lindipendenza del primo di ottobre. La Guardia Civil ha arrestato 14 ministri locali, tra cui il braccio destro del vicepresidente, principali organizzatori del referendum secessionista ritenuto illegale dalle istituzioni nazionali. Agenti della gendarmeria hanno inoltre perquisito gli uffici dell'esecutivo di Barcellona. Immediate le proteste: migliaia di persone sono scese in piazza e si sono radunate davanti alla sede del governo autonomo catalano per protestare contro l'azione dei militari. Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, parlando in Parlamento, difende la decisione dell'esecutivo: "Il governo tutela i diritti di tutti gli spagnoli".
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