II bilancio è di due soldati morti
Aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una postazione dell'esercito siriano vicino Masyaf, nella provincia siriana di Hama, e il bilancio è di due soldati morti. È quanto denuncia il comando generale dell'esercito della Siria. L'Osservatorio siriano per i diritti umani afferma che la struttura dell'esercito siriano colpita da un raid aereo di Israele è lo Scientific Studies and Research Centre, branca dell'agenzia governativa siriana accusata dagli Stati Uniti di produrre armi chimiche. L'Osservatorio parla di sette vittime, tra morti e feriti. Sempre secondo la ong, un deposito vicino al centro era usato per conservare razzi terra-terra e una volta qui è stato visto personale di Iran e del gruppo libanese Hezbollah.
L'esercito siriano, secondo quanto si legge sull'agenzia di stampa di Stato siriana Sana, afferma che "gli aerei israeliani hanno sparato diversi razzi dallo spazio aereo libanese alle 2.42 di giovedì". L'esercito minaccia "pericolose ripercussioni di questa azione aggressiva sulla sicurezza e stabilità della regione" e afferma che "questa aggressione giunge nel disperato tentativo di innalzare il morale crollato dei terroristi dell'Isis dopo le vaste vittorie riportate dall'esercito siriano su più di un fronte" e quindi conferma "il diretto supporto fornito da Israele all'Isis e ad altre organizzazioni terroristiche".
Un portavoce dell'esercito israeliano si è rifiutato di commentare la notizia del raid in Siria, affermando che l'esercito non commenta questioni operative. In passato funzionari israeliani hanno ammesso che Israele aveva attaccato carichi di armi diretti al gruppo libanese Hezbollah sostenuto dall'Iran, alleato del presidente siriano Bashar Assad, senza però precisare quali. Un ex capo dell'intelligence militare israeliana, Amos Yadlin, ha scritto su Twitter che non si tratta di routine e che quello preso di mira è un centro scientifico militare: "La struttura a Masyaf produce anche armi chimiche e barili esplosivi che hanno ucciso migliaia di civili siriani", ha scritto. Non ci sono conferme indipendenti che l'obiettivo del raid fosse effettivamente questo, ma in passato il governo siriano è stato accusato anche dall'Onu di condurre attacchi chimici, cosa che Damasco nega. Inoltre in passato funzionari israeliani hanno riferito che Israele e Russia, altro alleato di Assad, mantengono contatti regolari per coordinare l'azione militare in Siria.
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